Nell’Hindostan del XVI secolo Akbar, terzo imperatore della dinastia moghul, domina una corte eclettica che accoglie islamici sunniti e sciiti, gesuiti, indù, ebrei, zoroastriani. La sua apertura a ogni etnia e dottrina suscita indignazione tra i custodi dell’ortodossia religiosa, che fanno del loro meglio per ostacolare o addirittura rovesciare il sovrano. In questo ambiente inquieto, e spesso spietato, inizia la parabola del funzionario hindu Jamal e di suo figlio Samir. La loro traiettoria incrocia quella degli astri di corte e in particolare del principe Salim, primogenito di Akbar, che patisce l’ombra del padre e teme quella dei fratelli.
Navid Carucci
Nato a Roma da madre iraniana e padre lucano, è laureato in Storia dell’Asia orientale e insegna Lettere nella scuola secondaria di primo grado. Traduttore di fumetti, riviste, narrativa e saggistica, ha pubblicato i romanzi Guerrieri (Serarcangeli) ed Eclettismo (Robin).