Un viaggio dentro di sé alla ricerca di un’amica perduta e di un passato troppo a lungo negato, chiusa in macchina nella Tehran caotica e pulsante di oggi. Sara Salar porta il lettore nelle strade di una megalopoli soffocata dal traffico e ricoperta di cartelloni pubblicitari inneggianti ad un consumismo pacchiano da cui la protagonista, una giovane donna sposata e con un figlio, è respinta e attratta insieme. Così come è combattuta tra la repulsione e l’attrazione per il socio del marito che la corteggia pressante, approfittando della sua incapacità di sottrarsi fino in fondo alle lusinghe di una mondanità vuota e superficiale e di uno smarrimento che la isola anche dagli affetti più cari.
Sara Salar
Sara Salar è nata a Zahedan, piccola cittadina del Baluchistan iraniano, nel 1966. Laureata in letteratura inglese, ha iniziato la carriera letteraria come traduttrice facendo conoscere al pubblico iraniano Haruki Murakami.Probabilmente mi sono persa, pubblicato nel 2009, è il suo primo romanzo. Il libro ha conosciuto un immediato successo (quattro edizioni e 30 mila copie vendute in pochi mesi), aggiudicandosi anche il prestigioso premio letterario Golshiri. Questa in italiano è la prima traduzione in una lingua straniera. Sono in preparazione anche l’edizione inglese e tedesca.Sara Salar vive oggi a Tehran. È sposata con Sorush Sehat, sceneggiatore e noto interprete di serie televisive, e ha un figlio.