Spose persiane (1994)
Romanzo in cui rievoca le sue radici iraniane ed esprime una forte empatia col mondo arabo.
Il mondo di "Post mortem" è quello degli ebrei di Tel Aviv, e in particolare quello degli immigrati in fuga dalla Germania fra gli anni Venti e Quaranta del Novecento. Kaniuk, ripercorrendo gli eventi tragici e insieme quotidiani che smembrarono la sua famiglia fino a farla sparire, si tiene lontano da ogni ripiegamento sentimentale. La scomparsa di una così fitta ragnatela di parentele diventa occasione per dissezionare anche il mito della grande famiglia patriarcale della tradizione ebraica e farne il bersaglio della sua pungente scrittura.
Un’autobiografia in forma di romanzo che è anche un bilancio di sessant’anni di storia ebraica nello stato di Israele.
Muovendosi avanti e indietro nel tempo, Oz ricostruisce una saga familiare che vede protagoniste quattro generazioni e confluisce attorno al mistero di una figura femminile sfuggente e inafferrabile.
Un racconto di grande forza evocativa sui libri, sulle biblioteche private e circolanti, sulla passione per la lettura.
Una versione della storia di Oz si trova in Fino alla morte. Tredici storie israeliane di Igal Sarna (La Giuntina, 1997).
Una mattina una giovane donna si sveglia con il presentimento che il sogno appena fatto contenga qualche realtà. Contemporaneamente un attentato devasta la città e miete tre morti. La protagonista ripensa a tutta la vicenda e ricorda di aver fotografato poco tempo prima un importante scrittore, si convince poi che l'attentato fosse rivolto contro di lei e da quel momento inizia una avventura che la porterà lontano. Un thriller anomalo, dove la soluzione più logica si nasconde nell’irrazionale.
Le tre lezioni tenute in Germania sul tema “fanatismo” e sulla domanda “come curarlo?”. La risposta di Oz: con “L’esercizio salutare del compromesso”.
Raccolta di racconti brevi e velocissimi, caratterizzati da un sottile senso dell’assurdo.
Racconti ironici e surreali che hanno per protagonisti giovani israeliani e arabi uniti nel desiderio di normalità, stanchi della guerra, stremati dalle ideologie e dal fanatismo.