Il libro della genesi


C’è l’angoscia di un paese sotto la colonizzazione, e la speranza dell’indipendenza e di un mondo nuovo.
In questa sezione del sito troverete una raccolta delle opere di autori stranieri tradotti in italiano, divisa per aree geografiche, ma anche una bibliografia per chi si interessa di intercultura o di migrazione.
Infine una sezione dedicata allo studio dell’italiano come lingua seconda.
Buona lettura!!
E' il ritratto dell'Iraq durante l'epoca di Saddam Hussein.
Vengono descritti episodi di crudeltà inaudita e di violenta repressione: tutto sotteso a spiegare i motivi che spingono Muhammad al-Hadi, uno dei protagonisti, a voler lasciare la propria patria, emulando così quei gabbiani che volano via al sopraggiungere dell'inverno.
Da una delle più importanti voci letterarie in lingua araba, una serie di struggenti «reportage spirituali» che cantano i ricordi, i rimpianti e le speranze di un'esule, lontana da una patria amata e detestata, ormai perduta per sempre tra le macerie della guerra.
Contro la globalizzazione dilagante nei paesi arabi, Rashud, il protagonista, affronta ironicamente il tema della sessualità e dell’amore, in una società tradizionale, mediterranea in genere, in cui l’uomo non sa rinunciare a un esasperato machismo.
Una storia di desiderio e passione carnale nella Palestina a cavallo tra la fine degli anni Venti e il 1948, anno della proclamazione dello stato di Israele.
Tanto dura la turbolenta relazione tra Golda Meir, la pasionaria del sionismo, e Albert Pharaon, banchiere palestinese appartenente a una delle famiglie più in vista del paese. Fra loro irrompe violenta la febbre dei corpi, la frenesia dei gesti, la voglia di ritrovarsi.
Ukhayyad e il suo cammello sono cresciuti insieme, attraversando il deserto, un mondo che parla una lingua misteriosa, dove a riti pagani si mescolano tradizioni delle tribù tuareg, incantesimi, maghi e preghiere…
Nel racconto di al-Koni, un vincolo che va oltre l’umana comprensione si scontra con leggi sociali troppo rigide: l’affetto per un cammello non può sostituirsi a quello per una moglie e un figlio, e chi osa tradire la famiglia deve pagare… L’unica via d’uscita per Ukhayyad e il suo pezzato è scappare via dalla tribù, dove la febbre dell’oro regola le relazioni fra gli uomini.
Sarà lo scontro fra la cupidigia e la forza indomabile dei sentimenti a condurre i protagonisti a un tragico e sorprendente finale.
Baghdad, anni ‘90. Sono gli anni delle sanzioni che seguono la guerra del Golfo. La storia è quella di Dalal, una giovane donna con una paralisi al labbro e una mente veloce, cresciuta nella casa degli zii. In questo periodo assurdo e terribile non solo gli zii, suoi tutori, sono ossessionati da ciò che manca o è assente. Ma anche nella sua “famiglia allargata”, ossia tra gli abitanti variopinti del condominio in cui vive Dalal, ciascuno ha subito una perdita.
Un cielo così vicino è un insolito romanzo di formazione ambientato nel villaggio di Zafraniya, nei dintorni di Baghdad.
Ma, soprattutto, è il racconto del viaggio della scrittrice Betool Khedairi attraverso le memorie della sua infanzia, spesa ad assecondare la volontà dei genitori, e la cronaca del perenne conflitto tra due culture, quella irachena del padre, chiusa e fedele alla tradizione, e quella occidentale, moderna e liberale, della madre.
A un certo punto l'equilibrio precario in cui vive viene stravolto dalla guerra scoppiata con il vicino Iran.