Novità Librarie
Il mondo secondo Savelij


Le note dell’Amoroso di Vivaldi, il profumo della filipendula, una scatola di banane firmata Chiquita. Ecco i primi ricordi di Savelij, della sua infanzia vissuta nel giardino della palazzina dei Morozov. Savelij altro non è che un gatto moscovita che coglie del destino ogni opportunità. Dal giorno in cui il giovane Vitja decide di adottarlo e portarlo a casa con sé, la vita di Savelij si rivoluziona improvvisamente e si riempie di incredibili avventure: passa dal convivere con un pappagallo stonato ad essere assunto alla Galleria d’arte Tret’jakov, dall’accompagnare in bicicletta un fattorino kirghiso nelle consegne a domicilio a dividere la cuccia con un brabantino strabico.
Hagar, il nostro capitano. La schiava di Abramo


«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. «Hagar è una schiava», dice la donna che ha delle ciocche castane che le fuoriescono dal foulard verde. «Non mi importa cosa dice la Bibbia, la mia di Hagar, il mio capitano, non è la schiava di nessuno».
Le terre di nessuno


Una raccolta poetica di Antonio Arévalo – artista a tutto tondo, considerato uno dei maggiori intellettuali della cultura cilena (e sudamericana) contemporanea – che racchiude i versi scritti tra il 1980 e il 2016.
Colori nel mare


“Volevo dipingere solo il blu del mare, poi mi sono accorto che nel mare c’erano tante storie, tanti sogni, tanti colori. E il blu”. Queste le parole impresse sulla quarta di copertina di Colori nel mare. Un albo illustrato, nel quale con poche parole e meravigliose illustrazioni Fuad Aziz racconta il viaggio difficile intrapreso da migliaia e migliaia di persone. Donne, uomini, bambini, giovani e anziani costretti a fuggire via da guerre, miseria e disperazione. Privati dello stretto necessario per vivere, in termini materiali o di diritti fondamentali, per i quali dunque il viaggio diventa il sogno, un sogno che è l’unico mezzo per resistere e sopravvivere.
Rose d’Arabia


La società saudita è rigidamente divisa in due, uno sdoppiamento tra popolazione maschile e popolazione femminile unico al mondo: doppie università, doppie redazioni di giornali, doppi ospedali, doppi ministeri, ma anche doppi, e separati, ingressi negli uffici e nei ristoranti.
La novità è costituita dal ruolo sempre più dinamico che le donne saudite rivestono nella vita professionale del loro paese, creando contraddizioni nell’ordine tradizionale che assegna alla donna una posizione subalterna.

