Venerdì 22 Giugno 2018 alle 20 Presso la Comunità di San Paolo in via Ostiense 152 b si tiene uno spettacolo a sostegno del progetto "La Sosta" (progetto di interazione Italo-afgana). A seguire apericena afgana.
Apericena afgano per La Sosta


Venerdì 22 Giugno 2018 alle 20 Presso la Comunità di San Paolo in via Ostiense 152 b si tiene uno spettacolo a sostegno del progetto "La Sosta" (progetto di interazione Italo-afgana). A seguire apericena afgana.
Sabato 26 maggio 2018 dalle ore 20.30 in Via Pellegrino Matteucci, 98 il Centro Culturale Mocobo presenta Serata dedicata alla cultura afghana e persiana con cena e musica dell'Orchestra Persiana e del Coro Persepolis diretto da Pejman Tadayon.
Sabato 24 marzo 2018 alle ore 18 presso la Libreria Odradek in via dei Banchi Vecchi, 57 è prevista la presentazione del libro L'illusione non basta di Roberto Masiero (2017 -Meligrana/Priamo editori). In modo originale il romanzo affronta la tematica del confronto tra culture di popoli diversi, divenuto di stretta attualità e più spesso anche di contrasto, con l’intensificarsi del fenomeno dell’immigrazione nel nostro Paese. Il romanzo con ironia e mesta tenerezza accosta il lettore alla cultura mediorientale e al fascinoso mondo dell'arte. Voce narrante è un ragazzo veneto, che incontra Zakia, ragazza afghana di etnia hazara, dalla fine sensibilità. L'afghanistan rivela la sua toccante umanità, oltre l'immagine bellicosa e la durezza del regime talebano.
Il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma, in collaborazione con il BiblioCaffè Letterario e l’associazione italo-iraniana Alefba organizzano un evento dedicato a Il Noruz nella cultura iraniana, curda e afghana, giovedì 22 marzo 2018 ore 18 presso il BiblioCaffè Letterario, via Ostiense 95. Il Noruz, letteralmente Nuovo Giorno, indica l’inizio del Nuovo Anno e si festeggia in diverse culture, fra cui quella iraniana, afghana e curda. Nato in ambito persiano pre-islamico e inizialmente festa sacra zoroastriana, il Noruz coincide anche con l’equinozio di primavera. Attraverso poesia, arte, musica e danza esploreremo questa antica tradizione che, con alcune varianti, unisce ancora oggi milioni di persone, anche lontane dal proprio paese d’origine. A presentare la serata Parisa Nazari. In programma: Haft-sin, presentazione della tavola tradizionale del Noruz, a cura di Gaudia Sciacca; musica persiana dal vivo di Reza e Hamid Mohsenipour; lettura di poesie iraniane, a cura di Parisa Nazari; spettacolo di danza persiana di Elnaz Yousefi; lettura di poesie afghane, a cura di Morteza Khaleghi; canti e lettura di poesie curde, a cura di Hevi Dilara; presentazione dell’ “Abito della Pace”, a cura degli Ambasciatori di Pace e di Amicizia; sfilata di abiti tradizionali rielaborati in chiave contemporanea a cura della stilista curdo-iraniana Monireh Maleki. Per finire, chi vuole può trattenersi per un buffet di cibo persiano a cura del Caffè Letterario.
Il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma, in collaborazione con il BiblioCaffè Letterario e l’associazione italo-iraniana Alefba organizzano un evento dedicato a Il Noruz nella cultura iraniana, curda e afghana, giovedì 22 marzo 2018 ore 18 presso il BiblioCaffè Letterario, via Ostiense 95. Il Noruz, letteralmente Nuovo Giorno, indica l’inizio del Nuovo Anno e si festeggia in diverse culture, fra cui quella iraniana, afghana e curda. Nato in ambito persiano pre-islamico e inizialmente festa sacra zoroastriana, il Noruz coincide anche con l’equinozio di primavera. Attraverso poesia, arte, musica e danza esploreremo questa antica tradizione che, con alcune varianti, unisce ancora oggi milioni di persone, anche lontane dal proprio paese d’origine. A presentare la serata Parisa Nazari. In programma: Haft-sin, presentazione della tavola tradizionale del Noruz, a cura di Gaudia Sciacca; musica persiana dal vivo di Reza e Hamid Mohsenipour; lettura di poesie iraniane, a cura di Parisa Nazari; spettacolo di danza persiana di Elnaz Yousefi; lettura di poesie afghane, a cura di Morteza Khaleghi; canti e lettura di poesie curde, a cura di Hevi Dilara; presentazione dell’ “Abito della Pace”, a cura degli Ambasciatori di Pace e di Amicizia; sfilata di abiti tradizionali rielaborati in chiave contemporanea a cura della stilista curdo-iraniana Monireh Maleki. Per finire, chi vuole può trattenersi per un buffet di cibo persiano a cura del Caffè Letterario.
Dal 30 novembre al 1° dicembre 2017 Tre giorni di eventi per inaugurare i locali che Rete Ferroviaria Italiana ha concesso all’associazione non-profit. Giovedì 30 novembre 2017 alle ore 18 Nove Onlus inaugura la sua nuova sede a Roma, in via dei Ramni 24, con la mostra della fotografa afghana Tahmina Saleem, che racconta da un punto di vista femminile le attività delle studentesse del progetto Nove Onlus Sono una donna e voglio lavorare. All’inaugurazione interverrà Ilaria Maggiorotti di Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS Italiane da cui l’associazione ha ricevuto in comodato d’uso gratuito la nuova sede. L’evento continuerà l’1 dicembre con un Open day e il 2 dicembre con una Caccia al tesoro solidale.
Sabato 18 novembre 2017 presso l'Associazione Incontrando in via delle Quattro Fontane, 21c si terrà per la prima volta un evento dedicato alla cultura musicale e gastronomica dell'Afganistan.
La serata inizierà alle 20.30 e si gusteranno dei piatti tipici della tradizione afgana a cui seguirà un concerto di musica afgana con Pejman Tadayon che eseguirà alcuni brani con il robab, setar accompagnato da Sanjay Kansa Banik con il tabla. E' gradita la prenotazione contattando.
Cronaca di un conflitto interminabile, i quattordici racconti de I fichi rossi di Mazar-e Sharif si trasformano, grazie alla scrittura lucida, elegante ed intensa di Mohammad Hossein Mohammadi, in una sinfonia di voci e di sentimenti sulle variazioni della guerra, la morte, l’amore, la nostalgia per un Afghanistan perduto. La dolcezza del passato e l’orrore di un lungo presente, simboleggiati dall’albero di fichi del titolo che in un giardino di Mazar-e Sharif una bambina fruga alla ricerca di un frutto maturo, mentre il rombo degli aerei preannuncia morte e terrore, sono narrati attraverso una sapiente miscela di fantasia e realtà.
Sabato 22 aprile 2017 alle ore 18 presso la Casa Internazionale delle Donne in via della Lungara, 19 nell'ambito del ciclo di incontri Storie di donne nell’Islam sarà proiettato il documentario Vestita di nero di Josep Morell. Intervengono: Mònica Bernabé, Soraya Malek, Sabika Shah Povia, Marina Forti. Il documentario va oltre lo stereotipo del burka per mostrare i problemi reali delle donne in Afghanistan ed offrire chiavi di lettura per capire la situazione del paese. E’ narrato in prima persona da una delle giornaliste straniere che ha lavorato più a lungo in Afghanistan, la spagnola Mònica Bernabé, che ha vissuto a Kabul per quasi otto anni e viaggiato in tutto il paese.
Sabato 11 febbraio 2017 alle ore 18 l'Istituto Tevere, Via di Monte Brianzo 82, organizza dei corsi monotematici di cucina multietnica e il primo incontro sarà dedicato alla cucina afghana. Si tratta di un’ottima occasione di arricchimento culinario, che consentirà anche di conoscere la cultura afghana attraverso i sapori, i gusti, gli aromi. La preparazione dei tipici piatti alla guida dello chef, sarà seguita dalla degustazione delle pietanze preparate. É previsto un piccolo contribuito a copertura del costo della spesa. Iscrizioni entro giovedì 9 febbraio.
Mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 19 presso Saporiti, viale gottardo 62, si terrà la prima presentazione del libro Variazioni di Luna. Donne combattenti in Iran, Kurdistan, Afghanistan, di Patrizia Fiocchetti (collana Zaatar, Lorusso Editore). Saranno presenti l'autrice e l'editore del libro. Letture a cura del gruppo "Noi e le parole".
Domenica 16 ottobre 2016 ore 15-17 presso il Centro Incontrando, Via delle 4 fontane 21 b, si terrà un workshop di danza afghana. La danza e la musica in Afghanistan sono parte integrante della vita di tutti i giorni: qualsiasi piccola celebrazione nelle famiglie diventa un’opportunità per danzare e suonare.
Giovedì 26 maggio 2016 alle ore 17 il Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’, via Merulana 248, ospita il secondo appuntamento del progetto Narrazioni da Museo a Museo, elaborato dall’Ufficio Public Engagement del MAXXI. Protagonista dell’incontro, cui parteciperanno gli ospiti del centro diurno CivicoZero (SavetheChildren), con i quali il Museo collabora da anni, sarà l’Afghanistan, che nell’immaginario di molti è solo una terra povera, arida, coinvolta in una perenne guerra,non conoscendone la gloriosa storia, l’arte, le tradizioni e i bellissimi paesaggi.
Verso l’8 marzo, Reti di donne che sostengono altre donne “Kabul- Roma- Dakar”. Sabato 5 marzo 2016 dalle ore 20 l’associazione Energia per i diritti umani, organizza presso la propria sede in via degli Equi 45, un aperitivo per la presentazione del libro Afghanistan fuori dall'Afghanistan. Voci da un paese che resiste e cerca la sua storia di Patrizia Fiocchetti ed Enrico Campofreda, un racconto di viaggio che descrive il percorso che ha condotto alcune donne afghane a mettersi in rete per costruire un'altra nazione emancipata dall'oscurantismo fondamentalista e dalla tradizione tribale che soffoca l'esistenza femminile.
Moni Ovadia, Luigi Manconi e il MAXXI presentano Terra di Transito, un film documentario di Paolo Martino, prodotto dall'associazione A Buon Diritto e dall’Istituto Luce – Cinecittà, con il patrocinio di Amnesty International e il sostegno di Open Society Foundation. Il documentario verrà proiettato in anteprima nazionale venerdì 20 giugno 2014 alle ore 21 al Museo MaXXI, via Guido Reni 4a. L'evento, organizzato in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, vedrà anche la partecipazione di Paolo Martino, regista, e Rahell Ali Mohammad, protagonista.
Giovedì 5 giugno 2014 a partire dalle ore 20 presso La Villetta in Via degli Armatori, 3 nel quartiere Garbatella si terrà la 3° edizione della serata Mosaferan/Viaggiatori, evento di sensibilizzazione e raccolta fondi organizzato dall’Associazione Binario 15.
La cena nel giardino della Villetta sarà dedicata ai sapori della cucina afghana: il cuoco Shadamgul Zadran presenterà le ricette tradizionali del suo paese. Ospite della serata anche musicista iraniano Pejman Tadayon che si esibirà un concerto di musica persiana al termine della cena. Durante l'evento interverranno anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e Paolo Martino, giovane reporter e videomaker autore dei documentari “Just about my fingers” e “Terra di transito”.
L'Associazione Huesera presenta giovedì 5 giugno 2014 alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare in piazza Sempione, 15 Finchè avrò voce, un evento a sostegno dell'attivista politica afgana Malalai Joya e del suo comitato. Lettura di brani a cura di Danila Bellino del gruppo Le persone che leggono sono sempre le più pericolose, tratti da Finchè avrò voce; Afghanistan fuori dall'Afghanistan e Tre donne una sfida. Intervengono gli autori Campofreda, Fiocchetti e Paolucci. Al termine aperitivo e raccolta fondi per il Comitato Malalai di Kabul.
Sabato 26 aprile 2014 in un casale della campagna di Cori (LT) si terrà un workshop di cucina afghana con il cuoco Shadamgul Zadran. L'idea nasce dall'associazione Frontiere in collaborazione con l'Azienda Agricola La Volpe e L'Uva.
Sabato 12 aprile 2014 alle ore 21 presso i locali della Comunità di Base di San Paolo, in via Ostiense 152 b si terrà il concerto della World Spirit Orchestra. La serata sarà l’occasione per presentare a tutti voi il progetto La Sosta a favore dei profughi afgani presenti nella nostra città. Questo progetto, che va avanti ormai da tre anni, prevede la gestione comune dei locali della comunità di San Paolo tutte le domeniche pomeriggio con ragazzi afgani che si ritrovano per condividere uno spazio dove poter ritrovare la cucina, le musiche, la lingua della loro terra, una “piccola Sosta” durante il loro viaggio. Partecipazione libera e sottoscrizione a favore del progetto.
Venerdì 14 marzo 2014 alle ore 17 presso la Fondazione Nevol Querci in viale Trastevere, 236 si terrà la presentazione del volume Afghanistan fuori dall'Afghanistan.Voci da un Paese che resiste e cerca la sua storia (Poiesis editrice) di Enrico Campofreda e Patrizia Fiocchetti. Un libro-reportage sull’Afghanistan, l’“altro” Afghanistan, quello di Malalai, Belquis, Maryam, Selay,Farzane, Andeisha, Pari, e mille altre come loro, fatto di ideali, sogni e cose molto concrete. Iniziative che solo donne coraggiosissime, impegnate al limite del sacrificio possono perseguire nel paese dei “Warlords”, delle invasioni e della guerra perpetua.