Tutto ciò che ho amato (1999)
Narra di un ragazzo Paul, diviso tra i genitori divorziati e tormentato dai conflitti che li dividono, sullo sfondo dell’Europa degli anni trenta.


L’incontro e il difficile rapporto tra due uomini nella Londra del dopoguerra.


Adam, sua moglie Asya, l’amante arabo di lei, Na’im, la figlia Dafi: una storia a più voci, quattro mondi lontani che a dispetto della vicinanza non riescono a incontrarsi.


Un uomo fuggito da Israele per rifarsi una vita in America ritorna in patria per sciogliere definitivamente ogni legame con la moglie.
La storia dell’impossibile separazione raccontata da tanti “io” diversi, dai punti di vista - tutti parziali e tutti con le loro ragioni - dei vari personaggi. La crisi di una famiglia come metafora dell’identità ebraica, divisa tra diaspora e costruzione di uno stato nazionale.


Il racconto in prima persona di Hannah, una studentessa sposata a un geologo, Michael, da cui si è allontanata perchè ha perso la capacità di amare e di vivere.


Una storia di sentimenti e passioni inconfessabili: un giovane medico torna dall’India innamorato di una donna molto più grande di lui.
(Traduzione di Arno Baehr)