Il sorriso dell’agnello (1983)
Romanzo affidato alle voci di quattro protagonisti che si alternano nel racconto, restituendoci un ritratto lucido e vivido dei problemi di Israele e della questione palestinese.
Un uomo fuggito da Israele per rifarsi una vita in America ritorna in patria per sciogliere definitivamente ogni legame con la moglie.
La storia dell’impossibile separazione raccontata da tanti “io” diversi, dai punti di vista - tutti parziali e tutti con le loro ragioni - dei vari personaggi. La crisi di una famiglia come metafora dell’identità ebraica, divisa tra diaspora e costruzione di uno stato nazionale.
Il racconto in prima persona di Hannah, una studentessa sposata a un geologo, Michael, da cui si è allontanata perchè ha perso la capacità di amare e di vivere.
Una storia di sentimenti e passioni inconfessabili: un giovane medico torna dall’India innamorato di una donna molto più grande di lui.
(Traduzione di Arno Baehr)
Parigi, gelido borgo sperduto fra oscure contrade. Siamo nell'estate del 999, nel cuore di un continente selvaggio e in fermento per l'approssimarsi del fatidico Anno Mille. Il ricco mercante ebreo Ben-Atar, in compagnia delle due mogli, è in viaggio per raggiungere il nipote Raphael Abulafia, ex socio d'affari, e la sua nuova moglie, una askhenazita che disapprova la bigamia del mercante maghrebino.
Una donna scrive all’ex marito lontano per chiedere aiuto per sè e per il loro figlio, un ragazzo difficile e ribelle.
Si avvia così una corrispondenza che apre la “scatola nera” dei ricordi e dei risentimenti, delle ragioni e dei silenzi che hanno portato alla catastrofe dei personaggi.