Bibliografia
In fine (1984)
La storia di un ingegnere di Tel Aviv che si scopre ammalato di ipertensione, e da questa scoperta viene spinto in una crisi generale che coinvolge se stesso e il mondo che lo circonda.
Meir, il protagonista, è il tipico anti-eroe israeliano, ossessionato dalla propria impotenza e dal proprio fallimento.
“Cantore della Tel Aviv laica, Shabtai ha descritto in modo impietoso la saga di una generazione vissuta all’ombra delle grandi imprese sioniste, i cui esponenti, soprattutto maschili, sono preda di un’angoscia senza fine, incapaci di portare a termine una qualsivoglia azione” (E. Trevisan Semi).
Il romanzo è stato pubblicato postumo, a cura della moglie dell’autore.
Tigerhill


Una mattina una giovane donna si sveglia con il presentimento che il sogno appena fatto contenga qualche realtà. Contemporaneamente un attentato devasta la città e miete tre morti. La protagonista ripensa a tutta la vicenda e ricorda di aver fotografato poco tempo prima un importante scrittore, si convince poi che l'attentato fosse rivolto contro di lei e da quel momento inizia una avventura che la porterà lontano. Un thriller anomalo, dove la soluzione più logica si nasconde nell’irrazionale.
Il lettore allo specchio. Sul romanzo e la scrittura
Contro il fanatismo


Le tre lezioni tenute in Germania sul tema “fanatismo” e sulla domanda “come curarlo?”. La risposta di Oz: con “L’esercizio salutare del compromesso”.
Mi manca Kissinger (1994)
Raccolta di racconti brevi e velocissimi, caratterizzati da un sottile senso dell’assurdo.
Il cappello di vetro
Le difficoltà dei sopravvissuti allo sterminio a inserirsi nella società israeliana.
Lo zio Perez spicca il volo (1972)
Raccolta di novelle ambientate nel piccolo mondo dei quertieri popolari di Tel Aviv, i cui protagonisti oscillano tra la nostalgia per le vecchie comunità e la curiosità verso il mondo nuovo.
Il potere terribile di una piccola colpa. Etica e letteratura
Delitto in una mattina di sabato (1988)
Pizzeria kamikaze


Racconti ironici e surreali che hanno per protagonisti giovani israeliani e arabi uniti nel desiderio di normalità, stanchi della guerra, stremati dalle ideologie e dal fanatismo.
Parti umane (2002)
Una spessa coltre di neve ricopre un Israele senza turisti, mentre gli ospedali sono invasi dalle vittime di un virus sconosciuto e le strade sono stordite dalla stragi terroristiche.
Inventario (1975)
Il cappotto del principe
Elogio della normalità. Saggi sulla Diaspora e Israele
Omicidio nel kibbutz
La segretaria di un kibbutz viene assassinata.
L’ispettore che indaga sul caso scopre che la comunità nasconde dei segreti inquietanti.
Mele dal deserto


Raccolta di racconti d’ambientazione quotidiana, in cui nella trama apparentemente rassicurante della vita e dei gesti comuni a poco a poco si insinua una minaccia oscura, un senso di precarietà e di ansia, la percezione di conflitti che covano sotto la cenere.
Animali domestici. Tre storie d’amore (1997)
Tre racconti sul tema della solitudine e sulla possibilità dell’incontro.
Una relazione intima


Carnale, morbosa, erotica e la passione della giovane Yaara - borghese, colta, sposata - per un amico del padre, molto piu vecchio di lei, ambiguo e oscuro. Lui e un libertino nel quale il magnetismo animale e peccaminosita si mescolano a una rovinosa decadenza e a uno sconfinato cinismo.
Il frutteto


La lotta tra due fratelli per un frutteto come parabola sul conflitto fratricida tra arabi ed ebrei.

