Il romanzo è stato scritto in soli sette giorni per denunciare la persecuzione subita dagli indù in Bangladesh da parte dei musulmani.
La convivenza civile e i conflitti in Pakistan visti da una donna.
Taslima Nasrin
Nata a Mymensigh, Bangladesh nel 1962, si laurea in medicina e lavora in numerosi ospedali. Femminista, umanista, si dedica alla difesa dei Diritti Umani e abbandona la professione di medico nel 1993. Il Governo le confisca il passaporto e la costringe all’esilio.
Attualmente vive in Francia ed è candidata al Nobel per la Pace 2005.