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Nettare rosso. Storia di un’ossessione sessuale

Non ti muovere, voglio passare quanto più tempo possibile così, riempita, unita a te, percepire il tuo pulsare dentro di me. Così Stefania si rivolge a Luca in un momento della loro relazione. Una storia d’amore particolare e diversa, accompagnata dall’immagine ricorrente ed ossessiva del gesto aggraziato di una ragazza orientale. Una storia descritta nei toni delicati di un acquerello ed accompagnata dal segno stilizzato delle illustrazioni di un moderno kamasutra.

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Asmara addio

Dall'inizio del secolo al secondo dopoguerra la storia di una famiglia italiana in Eritrea. Una storia che segue in parallelo i fatti privati quotidiani di Filippo e Lidia Conti, dei loro figli e nipoti e i tragici e grandiosi avvenimenti in Italia e in Europa. Un romanzo-verità intessuto di memorie, di personaggi forti e coraggiosi, di contrastanti e splendidi paesaggi. 

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L’abbandono.Una storia eritrea

Quella che potrebbe essere una normale storia di seduzione e di abbandono si complica per l'intrecciarsi di culture e razze, di vissuti e aspettative tanto diversi. Sellass, la protagonista, vive un doppio sradicamento: il rifiuto degli italiani che non vogliono famiglie miste e quello degli eritrei del suo villaggio per i quali è diventata irreparabilmente "diversa".

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L’allegro canto della pernice

L'amore è una trappola per topi. Serafina lo ha sempre detto, Delfina ne è convinta, Maria das Dores lo scoprirà presto. Tre generazioni di donne per raccontare storie di amanti, madri, figlie, sorelle, puttane e mogli che hanno dovuto scegliere tra la libertà e il dolore, tra la fame e l'ipocrisia, per dimostrare al mondo che il paradiso è sempre tra le braccia di una madre.
Paulina Chiziane ci porta di nuovo in Zambesia, nel Mozambico degli anni Cinquanta, durante il regime coloniale portoghese e, ancora una volta, svela ai suoi lettori tutta la magia e la forza di una terra sconosciuta e affascinante.

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Rondini e ronde. Scritti migranti per volare alto sul razzismo

La sigla è di quelle che più anonime non si può. Ma dietro il ddl 733 B si cela una delle leggi tra le più retrive pensate dal governo Berlusconi, cinicamente detta “pacchetto sicurezza”.
Dal 2 giugno 2009, giorno della sua entrata in vigore, la clandestinità è un reato penale. Fuggire da un Paese in guerra, dalle torture, dalla fame e scegliere l’Italia come approdo porta dritti in quei lager che sono i Centri di identificazione ed espulsione. Oppure in galera.
I racconti contenuti in questa antologia sono stati scritti da autori migranti e italiani.

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Editore:Mangrovie

Anno:2010

Autore:AA.VV

Pubblicato in AA.VV. Etichettato sotto

Il nuvolo messaggero

Mehran Malik racconta la sua storia. Aamer Hussein ripercorre la sua vita. E le loro strade si sovrappongono in questo romanzo autobiografico e postcoloniale. Visione esotica dell’Occidente, nostalgia perenne della propria terra o forse desiderio di sentire il senso di appartenenza per un luogo. Amori impossibili e difficili, affetti che spariscono, linguaggi che si annodano in una danza delicata e l’incrocio di storie e culture che delineano la multiculturalità dell’opera.

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Il bambino della cascata e altre storie

Una raccolta di racconti con cui l'autore offre cinque vividissimi scorci del suo paese. L'Angola si mostra attraverso la vita ostinata di un popolo che sfida quarant'anni di guerre e di devastazione, in una società in cui l'avanzare imperterrito della modernità contrasta con l'arretratezza delle campagne e delle periferie urbane. Manuel Rui ricuce le trame sfilacciate dei destini della sua gente proponendo una carrellata di personaggi straordinariamente umani, tragici, comici, magici, sprovveduti e lestofanti. I protagonisti dei suoi racconti s'incontrano in storie sul limite della Storia, all'interno di una lingua prodigiosa che porta in sé le tracce e le voci di una realtà sorprendente.

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Rogers e la Via del Drago divorato dal Sole

Rogers, pubblicato in madrepatria nel 2007 è il suo secondo romanzo di successo. Partendo dall’album The Wall dei Pink Floyd, l’autore ha creato un’opera che si colloca nel reale metropolitano contemporaneo, pur mantenendo legami con elementi leggendari e fiabeschi.
Storie, desideri visioni causate dal consumo di hashish e alcol catapultano il lettore in luoghi irreali e in situazioni fantastiche. Il muro, the wall rappresenta l’incomunicabilità, l’alienazione, la follia.

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Storie di Extracomunitaria Follia

Storie di Extracomunitaria Follia sono un caleidoscopio sulla vita che mette a fuoco le esistenze dei protagonisti così uniche, eppure simili, per quel farsi attraversare dal filo rosso della separazione…
Qui si fa spazio un’umanità respinta e marchiata col ferro e col fuoco dello stereotipo, ma anche sapori e odori nuovi che invadono le strade, travestiti protetti da angeli custodi e bambini vivaci tenacemente innamorati della lingua italiana.

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La sposa degli dei

"Lassù, al villaggio di Dugà, gli anziani dicono di un ragazzo ribelle che è posseduto dallo spirito dell’Adédjé in piena. Kossivi, figlio di Mambono (madre di Mambo), fratello di Mambo e Gbédé, nipote dell’hunò Briyawo, già all’età di sette anni era posseduto dallo spirito dell’Adédjé in piena. Oggi, girando per le strade sassose e irregolari di Dugà, capita d’incontrare un uomo di bassa statura, gambe arcuate, barba grigia incolta, viso scavato e occhi spenti...

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Memorie di un porcospino

Una leggenda africana racconta che a ogni uomo alla nascita viene affidato un doppio nel mondo animale. Al giovane Kibandi è stato assegnato un porcospino che lo seguirà ovunque fino agli ultimi istanti di vita. Ma del porcospino Ngoumba ha solo l’aspetto esteriore: acuto e malizioso filosofo, ritiene di non aver “nulla da invidiare agli uomini”, e, facendosi “beffe della loro presunta intelligenza”, rifletterà su tutto ciò che ha fatto per compiacere Kibandi. Seguendo il racconto del piccolo porcospino, il lettore si troverà invischiato in una fitta serie di omicidi a colpi di aculei, di piccole e comiche avventure.

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Frutto amaro

Sud Africa, 1998. L'apartheid è stato ormai ufficialmente abolito, ma il cammino perché le parole "verità e riconciliazione" diventino realtà è ancora infiorito di frutti amari. Il frutto amaro è lo stupro, di cui esempio simbolo è Mikey Ali, concepito dalla violenza che la madre, nera, ha subito da un poliziotto, bianco.

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L’uomo di vento

La prima parte del romanzo si immerge nella foresta e nel tempo mitico del Continente Nero. Il lettore incontra i personaggi e gli elementi tipici della civiltà africana non ancora venuta in contatto con l'Occidente. Nella seconda parte del libro, l'ordine coloniale si sovrappone alla situazione già critica di un ordine ancestrale perturbato, che si ostina a perpetrare soprusi nel nome della tradizione. La storia di Mankunku, il protagonista, diventa la storia di tutta l'Africa, nel periodo drammatico che segue l'arrivo dei colonizzatori.

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Jazz e vino di palma

Grande classico della letteratura africana, questo volume, pubblicato nel 1982, è la sua opera più letta e più tradotta nel mondo. E' composto di otto racconti: due imperniati sul grande musicista di jazz John Coltrane ed altri di satira politica che fecero censurare il libro per anni in Congo. Autore eclettico, insieme poetico e ironico, sconfina anche con umorismo e sensibilità nella fantascienza; pur trattando argomenti vari, si sofferma spesso sul tema dell'infanzia e non ha mai smesso di interrogarsi sulle sorti del mondo e in particolare sul destino futuro dell'Africa.

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Johnny Mad Dog

L'autore descrive tutto l'orrore e l'insensatezza della condizione dei bambini-soldato tracciando il ritratto affettuoso e partecipe di due ragazzini che sanno lottare come adulti ma conservano tracce di dolcezza e di ingenuità che aprono squarci di commozione, umorismo e speranza nella cruda realtà della guerra.

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Cronache africane

Da un giovane autore africano che è già stato paragonato a Salman Rushdie e a Gabriel Garcia Marquez, una saga trascinante ambientata nell'Uganda del Ventesimo secolo. Io narrante di questo affascinante romanzo è Mugezi, uomo dall'intelligenza lucida e dallo spirito acuto, nato in un villaggio ugandese agli inizi degli anni Sessanta. Tanto la sua infanzia è libera e selvaggia, quanto la sua adolescenza è segnata dalla controversa esperienza del seminario e dalla difficile convivenza con i compagni. E una volta superato questo scoglio, altri lo aspettano, tra speranze e delusioni, conquiste e amarezze, finché decide di partire per Amsterdam e ricominciare tutto daccapo.

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