Mehran Malik racconta la sua storia. Aamer Hussein ripercorre la sua vita. E le loro strade si sovrappongono in questo romanzo autobiografico e postcoloniale. Visione esotica dell’Occidente, nostalgia perenne della propria terra o forse desiderio di sentire il senso di appartenenza per un luogo. Amori impossibili e difficili, affetti che spariscono, linguaggi che si annodano in una danza delicata e l’incrocio di storie e culture che delineano la multiculturalità dell’opera. Aamer Hussein autore indo-pakistano dà vita a Mehran Malik e attraverso le sue storie racconta e rielabora la propria vita in un romanzo di formazione in cui emerge la condizione di migrante, alla ricerca di un luogo, di un nucleo di appartenenza, che non riesce a concretizzare neanche a livello affettivo. Tutto scorre come un poema tramandato oralmente, ci avvolge come il profumo di un mercato in Oriente, ci pervade come il dolore per la perdita di un amore. E ci trasporta su nuovi paesaggi come un nuvolo messaggero.