Viaggio dallo Xinjiang al Tibet.
Estate 1981. Terminato il corso annuale, Vikram Seth, studente indiano all'Università di Nanchino, decide di tentare un'impresa quasi impossibile per uno straniero in Cina: staccarsi dal gruppo di compagni in gita scolastica e viaggiare da solo.
Il suo obiettivo è ritornare a casa, a Delhi, per la via più bella e difficile: il Tibet.
Sfidando la temibile burocrazia comunista, strade impraticabili su camion sgangherati, climi proibitivi, Seth dipana il suo avventuroso itinerario dai deserti dello Xinijang e del Gansu, attraverso l'altopiano del Qinghai, fino alle nevi dell'Himalaya.
Una piccola odissea - vissuta soprattutto come scoperta di un'altra Cina, umana e geografica "proibita" ai turisti dei viaggi organizzati - che ha fruttato al giovane autore il Thomas Cook Travel Award.
Autostop per l’Himalaya

