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In quel cortile di Mosca


Le protagoniste dei racconti di Ljudmila Ulickaja possiedono una personalità forte e vivono delle vite uniche. Sono immerse nella realtà storica, nella concretezza di biografie una diversa dall'altra. Come Sonja, nell'omonimo romanzo breve che ha fatto conoscere Ulickaja in Italia; come Buchara, Ljalja, Bron'ka, Gulja, Genele, Zinaida, i bellissimi personaggi femminili di questo libro.

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Russian Attack

Da molti anni in Russia si combatte una guerra segreta: è quella tra la cultura e il potere. Nel loro paese gli autori delle opere raccolte in questa antologia sono considerati scomodi: accusati spesso di pornografia, di estremismo, di tradimento dello spirito russo, hanno subito pressioni e censure, sono stati al centro di campagne diffamatorie e di condanne che riecheggiano tristemente il destino riservato ad altri scrittori d'eccezione come Solženicyn e Pasternak.

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Zona industriale

Finalmente in Italia l’autobiografia di Eduard Limonov, l’intellettuale dissidente divenuto celebre presso il grande pubblico grazie al best-seller di Emanuel Carrère dedicato alla sua vita e pubblicato in Italia da Adelphi nel 2014. Un romanzo moderno, così lo definisce l’autore, che attraversa gli episodi più rilevanti della propria vita, avvenuti prevalentemente dopo la sua scarcerazione, nel 2003.

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Vecchio giardino, vecchio amore

Nell'andirivieni interiore da un vecchio giardino a un vecchio amore, si dispiegano questi ventitré racconti di Tezer Özlü, la "principessa nostalgica della letteratura turca", qui tradotti per la prima volta in italiano. È una prosa brusca, quella di Tezer Özlü, intrisa di lirica, fatta di accostamenti ardui e brucianti, quadri di parole in cui si legge la Turchia tra i primi anni Quaranta e i tardi Ottanta, percorrendo amori e ospedali psichiatrici, immaginazione e realtà, esaltazioni e dolori, memoria e presente.

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Le fredde notti dell’infanzia

Tezer Ozlu (1942 - 1986) è voce acuta delle letteratura turca contemporanea, impegnata all'assegnazione di un posto narrativo al proprio corpo. Tezer, stretta tra abbracci casuali e camicie di forza, riscatta la riscrittura del proprio destino nella ricerca di un amore che raggiunga l'infinito e traghetti la vita verso il futuro, nel calore ritrovato che riscalda le freddi notte dell'infanzia.

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Il trionfo della metafisica

Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell'umanità. In questo libro, l'autore racconta i mesi trascorsi all'interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al lager Limonov era arrivato all'inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione.

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Il bibliotecario

Dopo il crepuscolo dell'impero sovietico, l'opera di Dmitrij Gromov, conosce un'impressionante fortuna postuma fino a divenire oggetto di autentico culto e venerazione. La spasmodica ricerca e conservazione di questi ormai rari tesori testuali genera una serie di faide e conflitti cruenti tra contrapposte fazioni di adepti riuniti intorno a organizzazioni paramilitari denominate Biblioteche. Tra gli iniziati i Libri ricevono un nuovo titolo in base al mistero che sono in grado di svelare: il Libro della Forza (che rende invincibili), il Libro del Potere, il Libro dell'Ira, il Libro della Sopportazione (che rende insensibili), il Libro della Gioia (che rende euforici), e il Libro della Memoria (che evoca ricordi felici).

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Poesie

Nella vita e nell'arte la Cvetaeva aspirò sempre, impetuosamente, avidamente, quasi rapacemente, alla finezza e alla perfezione: e nell'inseguirle si spinse molto in avanti, sorpassò tutti. Oltre al poco che ci è noto, essa ha scritto una quantità di cose che da noi sono ancora sconosciute: opere immense, tempestose...

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Conversazioni

Come nasce la poesia? Di quale misterioso lavoro è l'esito? E qual è il suo compito? Chiunque si sia posto, almeno una volta, domande del genere potrà finalmente trovare in queste interviste – che coprono l'intero arco della vita di Brodskij in esilio, dall'inizio degli anni Settanta fino a poche settimane prima della morte improvvisa, avvenuta a New York nel 1996 – risposte di un'audace limpidezza.

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Poesie

In questo volume sono state raccolte, in accordo con l’autore, poesie degli anni 1972-1985, anni di un esilio che preesisteva alla partenza e al tempo stesso non sarà mai, perché Brodskij ha la sua patria nella lingua russa. Così i suoi versi si leggono, dopo Mandel’štam, la Cvetaeva, l’Achmatova, come parte di un’unica storia.

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Il mare nero

Evgenij Petrovič, esule russo, non è più un uomo felice: è irrimediabilmente segnato dal suo male nero, così come una delle sue gemme che ha riscattato dal Monte di pietà si rivela colpita dal male nero che la priva di qualunque valore. Al centro di un flusso di personaggi e racconti vitali, il protagonista rifiuta di esserne lambito e persegue con tenacia una condizione di indifferenza e distacco.

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Antologia personale. Poesie 1945-1983

Dopo le poesie scritte negli anni dal 1921 al 1933, raccolte in volume in questa stessa collana, con questo secondo volume si completa l'Antologia personale di Nina Berberova, famosa in tutto il mondo come narratrice e saggista, ma la cui produzione poetica è stata per lungo tempo ignorata. La sua poesia è invece di alta qualità

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Condannato all’immortalità

Due scritti autobiografici e una piccola antologia di poesie di un mito vivente della poesia mondiale. Dalle riflessioni su Solženicyn ( condannato all'immortalità ) ai ricordi personali del soggiorno a Cuba, quando la pace era appesa a un sottile capello... della calvizie di Nikita Chruščëv. .

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Lo specchio vuoto

Algeri. La mattina del suo quarantaquattresimo compleanno, un anonimo impiegato della Società nazionale gas e petroli algerini si sveglia, si guarda allo specchio e non vede la propria immagine. È la prima delle cancellazioni che da quel giorno scandiranno la sua vita determinandone il destino. In preda al terrore che gli procura lo specchio vuoto, l’uomo ricorre alle cure di uno psichiatra, il Dottor B., il quale lo dichiara affetto dalla sindrome da cancellazione, disturbo molto raro, poco studiato ma di grande suggestione simbolica e politica.

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Romanzo con la vita e altre poesie

Numerose trame si intrecciano nel percorso poetico di Evtušenko e tutte hanno un rapporto diretto con la vita, con l'autobiografia che sembra un romanzo scandito da eventi che hanno lasciato un segno, una cicatrice incisa sulle pagine da lui scritte. Più che un titolo d’occasione, dunque, questo di oggi – Romanzo con la vita – è un ennesimo autoritratto personale e storico, ma è anche un referto biologico, un’anamnesi delle malattie e delle cure per alleviare le ferite che hanno colpito mondo, persone e libri.

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Ragazzi di zinco

Dopo averci fatto ascoltare in Preghiera per Černobyl’ le voci delle vittime del disastro nucleare, Svetlana Aleksievič fa parlare qui i protagonisti di un’altra grande tragedia della storia sovietica: la guerra in Afghanistan tra il 1979 e il 1989. Un milione di ragazzi e ragazze partiti per sostenere la “grande causa internazionalista e patriottica”. Almeno quattordicimila di loro rimpatriati chiusi nelle casse di zinco e sepolti di nascosto, nottetempo, cinquantamila feriti,  mezzo milione di vittime afgane, torture, droga, atrocità, malattie, vergogna, disperazione...

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Matrimonio siriano

Reportage in parole e video sul dramma siriano: diario di viaggio da un matrimonio e, soprattutto, raccolta di voci e testimonianze dei tanti profughi – in maggioranza bambini e donne – incontrati nei campi in Turchia e in Libano dai due neosposi che hanno voluto aiutare i piccoli orfani siriani attraverso i preparativi e i regali del loro giorno più bello. Matrimonio siriano – libro più documentario in Dvd, corredato da quattro canzoni inedite del musicista Marco Ro’, due delle quali scritte e cantate insieme all’autrice – è una nuova finestra di verità aperta su un mondo, quello della guerra in Siria e dei milioni di persone che ne pagano le conseguenze sulla loro pelle

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Preghiera per Cernobyl’

Dice Svetlana Aleksievič del suo libro: Questo libro non parla di Černobyl’ in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. A interessarmi non era l’avvenimento in sé, vale a dire cosa era successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l’ignoto. Il mistero. Černobyl’ è un mistero che dobbiamo ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei sentimenti.

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Luna allo Zenith

Questa raccolta delle poesie di Anna Achmatova, che uscì in prima edizione nel 1962 e dunque solo quattro anni prima della scomparsa della grande poetessa russa, resta a tutt'oggi la più completa e organica antologia della sua opera poetica in edizione italiana.

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Lo Giuro

Una scelta di liriche di Bella Achmadùlina, che con la sua opera poetica, ma anche con le sue vicende sentimentali, ha avuto sempre un enorme successo. Figura rappresentativa del fenomeno tipicamente sovietico del divismo letterario. Di Bella Achmadùlina Marc Slonim ha scritto: La sua voce ha una tale purezza di tono, una tale ricchezza di timbro, una tale originalità di dizione che se continuerà così potrà prendere il posto di Anna Achmatova, la quale alla fine della sua vita è stata riconosciuta come la più grande poetessa russa contemporanea.

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