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Fuga sulla luna

In questi celebri racconti, Lu Xun rielabora in chiave satirica i miti e le tradizioni della Cina, senza risparmiare neppure i grandi filosofi e intellettuali dell’antichità come Confucio, Mozi e Laozi, dei quali mette alla berlina le debolezze e il distacco dalla realtà.
La sua satira si propone di portare alla luce i “difetti nazionali” della società cinese che antecede l’avvento di Mao (la corruzione, la grettezza di alcune usanze popolari, il contrasto fra l’interesse pubblico e quello privato).

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Diario di un pazzo

Nella novella che dà il titolo al volume, la prima della letteratura cinese moderna scritta in lingua parlata e che nella struttura rivela la derivazione dal modello russo, viene criticata tutta la cultura tradizionale cinese come ipocrita e crudele.
Seguono altre novelle che contribuiscono a fornire al lettore una visione completa ma inusuale della variegata società cinese.

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Mai più pene né oblio-Quartieri d’inverno

Si aggirano per le strade di questo libro figure in bilica tra farsa e tragedia, sotto una pioggia incessante e torrenziale, in giorni che si dilatano nel tempo, in notti di scontri e di segreti, di amicizie repentine e piccoli eroismi.
Incontriamo in Quartieri d'inverno Andrés Galvan, la "Voce d'oro di Buenos Aires" e Tony Rocha pugile suonato, la faccia triste e il braccio lungo come una pompa da incendio; poi le opposte fazioni di Mai più pene né oblio, don Ignacio, eroe per sbaglio, Cervino e il suo inseparabile aereo Torito, il matto Pelaez.
La scrittura "cinematografica" di Soriano, esatta, tagliente e ricca di humour, racconta la tragedia sudamericana evidenziandone ill carattere ironico e assurdo, oltre che crudele e disumano: il dispostismo umanizzandosi perde credibilità e misurandosi con il più marginale dei contesti sociali si staglia come uno spettro cell'insensatezza e dell'illegittimità.

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Erbe selvatiche

E' una raccolta di brevi testi riconducibili ai "sanwen" (scritture sparse, o scritture libere), uno dei numerosi generi minori della vastissima tradizione saggistica cinese.
Al confine fra la prosa e la lirica, essi sono un condensato di sperimentazione stilistica e linguistica, da parte di un autore che aveva talmente assimilato la tradizione da potersene fare gioco senza falsarla.

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Editore:Quodlibet

Anno:2002

Autore:Lu Xun

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Naufragi

Nel 1528 un pugno di spagnoli, scampati a una spedizione nata sotto una cattiva stella, approda sul litorale del Golfo del Messico. Uno di questi è Nuñez Cabeza de Vaca.
Nel corso di otto anni egli guiderà attraverso l'intero continente altri due spagnoli e un moro in un viaggio di inauditi patimenti che si rivelerà, alla fine, un itinerario salvifico. Piegati da una natura inclemente, ridotti dagli indiani a bestie da soma, perverranno alla più totale nudità interiore e scopriranno in sé un nuovo potere, che ci porta a dare pur non avendo più nulla da dare.
Di tutto questo Cabeza de Vaca scrisse una relazione al suo re. Di non facile reperimento.

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Il teatro delle ninfee

E’ il 1972 e la Rivoluzione Culturale cinese è in pieno svolgimento: la dodicenne Lian, figlia di una coppia di agiati intellettuali, viene mandata in un collegio dopo che la madre è stata internata in un campo di rieducazione.
Ma l’isolamento non dura a lungo: Lian ha una malattia della pelle e viene autorizzata a raggiungere la madre nel campo. Gli altri reclusi diventano i suoi maestri insegnandole la storia in opposizione ai dettami del regime, mentre la durezza del lavoro le fa conoscere un nuovo aspetto della vita.
Senza coetanei con cui svagarsi, Lian passa inoltre lunghe ore al "teatro delle ninfee", uno stagno sulle cui rive tiene a sua volta lezione a un pubblico di rane e piante.

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La Conquista del Messico

Si tratta della ricostruzione della Conquista del Messico (1517-1521) vista dagli occhi del soldato semplice Bernal Díaz.
Tutto quello che il Conquistatore Hernán Cortés non ha raccontato della lunga marcia verso la capitale, dell’assedio della città e della prigionia dell’Imperatore azteco.

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Scherzando col fuoco

E’ il racconto, in parte mistery e in parte romanzo di disagio metropolitano, di un’indagine dai contorni sfuggenti.
Forse c’è stato un delitto dieci anni fa, e principale sospettato è lo stesso narratore, che per primo non può dire di averlo commesso. La polizia lo incalza, ma nella mente di Fang Yan sopravvive solo l’immagine di una donna, di un gruppo di amici attorno a un tavolo e di una figura sfocata, che non riesce a identificare.
Costretto a una faticosa indagine nel proprio passato, Fang Yan ci conduce al suo fianco negli angoli più oscuri di una Pechino inedita per interrogare ex amici e conoscenti, mezzi sbandati che vivono ai margini della criminalità e che sembrano sempre scambiarlo per qualcun altro.
E se fosse lui quel qualcun altro? Se l’individuo assassinato fosse ancora vivo?

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I colloqui dei dodici

Traduzione dei colloqui che i primi frati francescani inviati in Messico dopo la Conquista tennero con i grandi sacerdoti aztechi.
Il tentativo dei cattolici di far ripudiare agli aztechi l’ antica religione e la loro tagliente risposta: "Tutti noi proviamo uno stesso dolore: essere stati sconfitti, privati del potere e della reale giurisdizione del regno è più che sufficiente. Ma i nostri dei e quanto spetta loro, no, non dovete toglierceli. Preferiamo morire piuttosto che abbandonare il loro culto e la loro adorazione".

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Il tè dell’oblio

Yang Jiang è una studiosa di letteratura che sta traducendo il "Don Chisciotte" quando scoppia in Cina la Rivoluzione culturale.
La sua professione diviene all'improvviso una colpa: il racconto si snoda attraverso le stazioni di un processo di rieducazione che prevede la rasatura dei capelli, la pulitura delle latrine, le autodenunce in pubblico. Non vi è nulla di tragico, né nella figura della protagonista, né negli eventi narrati.
Ma è proprio questa banalità del male che rende il racconto agghiacciante e, al di là dei contesti particolari, figura memorabile di ogni società totalitaria.

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Editore:Einaudi

Anno:1994

Autore:Yang Jiang

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La Conquista del Messico

Cinque lettere che il Conquistatore del Mesico Hernán Cortés scrive all’Imperatore Carlo V, al fine di farsi riconoscere la validità della sua impresa, la quale andava ben oltre il mandato col quale era partito.
Queste pagine offrono l’immagine di un coraggioso, e abilissimo capitano, che seppe sconfiggere con pochi uomini un potente impero, grazie alle armi, ma soprattutto alla sua astuzia politica.

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Editore:BUR

Anno:2002

Autore:Hernán Cortés

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Pecore nere. Racconti

La prima generazione di figlie di immigrati, nata o cresciuta in Italia, racconta con leggerezza e ironia la propria identità divisa, a cavallo tra il nuovo e la tradizione, una identità obliqua, preziosa, su misura. Quattro voci (G.Kuruvilla,I.Mubiayi,I.Scego;L.Wadia), otto storie. Molte culture. L'incrocio dei mondi e delle esperienze, tra integrazione e diversità, accoglienza e rifiuto. Tra noi e loro.

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Editore:Laterza

Anno:2006

Autore:AA.VV.

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Lettera sulla scoperta del Brasile

Nel 1500 i portoghesi mettono per la prima volta piede in Brasile, grazie all’armata di Cabral.
A bordo della nave si trovava uno scrivano, Vaz de Caminha, il quale darà al sovrano Emanuele 1° la notizia della scoperta. Non si tratta però di una vera e propria scoperta, bensì di un “ritrovamento” come dimostra il titolo originale dell’opera: l’obiettivo dei portoghesi era semplicemente quello di occupare le terre orientali di quel territorio che ancora si pensava fosse l’India, quelle terre che gli erano state assegnate dalla Chiesa in seguito ad un trattato politico.

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Rhoda

Una saga familiare al femminile, un insieme corale di voci: Aisha, giovane ragazza somala, arrivata bambina in Italia, Rhoda la sorella più grande; la zia Barni, già da tempo in Italia, sarà la loro “famiglia” che le accoglierà al loro arrivo.

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La moglie di Wan va in tribunale

Questo racconto lungo, reso celebre dalla trasposizione cinematografica di Zhang Yi Mou con il titolo “La storia di Qiu Ju”, narra la vicenda di una donna testarda che da sola affronta un alto burocrate del partito, reo di aver offeso il marito di quest'ultima. La donna prende coscienza della sua forza e trascina in tribunale il potente e arrogante di turno, appellandosi al rispetto dell'individuo che non si piega alla volontà del potere.
Si legge chiaramente una feroce critica all'apparato dello Stato che non tiene conto del singolo individuo ma con cui alla fine è costretto ad un serrato confronto.

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Shanghai

Una struggente storia d'amore ambientata nel mondo universitario di Shanghai sul finire degli anni Settanta dopo il periodo traumatico della Rivoluzione Culturale.
Sun Yue è una donna bella e coraggiosa che ha sempre lottato per i suoi ideali. Abbandonata dal marito con una figlia piccola, perseguitata per le sue convinzioni, Sun Yue è riuscita a ritrovare dignità nel proprio lavoro e fiducia nell'amore con un ex compagno di studi.
Ma quando le angosce del passato sembravano finalmente svanite, di nuovo tutto precipita...

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La morte del re dei serpenti

Nei racconti di Gu Hua cogliamo quell'impasto unico di magia e ironia, moderno e antico, politico e favoloso, che costituisce il maggiore interesse di questo libro, il primo forse in cui si racconta senza peli sulla lingua la Cina d'oggi.
Sorprenderà il lettore, il tono sarcastico, burlesco, arguto, con cui Gu Hua affronta le tempestose vicende della Rivoluzione culturale in una selvaggia regione montuosa infestata da serpenti velenosi, abitata da donne fiere e indipendenti, guaritori che curano con erbe e rimedi tradizionali, moderni dirigenti politici che si fanno prescrivere pozioni rivitalizzanti.
Il tutto narrato in uno stile inedito, un impasto di antichi proverbi, slogan rivoluzionari, lingua parlata e descrizioni poetiche dei meravigliosi paesaggi delle montagne Wujie.

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L’amore è una cosa meravigliosa

Han Suyin è una dottoressa di origini eurasiatiche che lavora in un ospedale di Hong Kong. E’ vedova di un generale cinese fucilato dai comunisti: questa dolorosa esperienza la convince a rinunciare per sempre all’amore.
Ma una sera conosce un giornalista americano, Mark Elliott, e tra i due nasce un forte sentimento d’amore. I due innamorati desiderano sposarsi, ma mentre i genitori di lei le concedono il permesso, la moglie di Mark, da cui lui è separato da anni, non vuole divorziare.
Intanto scoppia la guerra in Corea…

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Editore:Bompiani

Anno:1990

Autore:Han Suyin

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La incantatrice

A metà del Settecento i gemelli Colin e Bea lasciano la Svizzera per intraprendere un lungo viaggio che li condurrà in Cina: lui è dotato di un eccezionale talento di orologiaio e l'imperatore ha bisogno della sua abilità; lei ha avuto in dono una bellezza ammaliante.
Ma è solo quando raggiungono la favolosa città di Ayuthia, con le sue mille cupole dorate, che i due fratelli incontrano il loro destino: Colin s'innamora di una donna che il sovrano vuole invece tutta per sé, mentre Bea si lascia trascinare da una passione che la condurrà al tradimento...

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