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I demoni del deserto alla Biblioteca Rispoli

Giovedì 10 novembre alle ore 19 nella sala Studio della Biblioteca Rispoli, piazza Grazioli 4, ci sarà la presentazione del nuovo romanzo di Bijan Zarmandili I demoni del deserto, Nottetempo. Con l'autore interverranno Ginevra Bompiani e Cristina Ali Farah. Letture di Silvia Grandi accompagnata dal musicista Ramin Rahmi. 

 

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Osso di maiale e mani di lebbroso

Mercoledì 21 settembre alla Casa delle Traduzioni delle Biblioteche di Roma, via degli Avignonesi 32, alle ore 17, ci sarà la presentazione del libro Osso di maiale e mani di lebbroso dell'autore iraniano Mostafa Mastur, vincitore del premio come miglior romanzo al Festival di Isfahan nel 2005. Sarà presente l'autore e interverranno: Bianca Maria Filippini, Antonello Sacchetti e Mohammad-Khani. Letture di Gaudia Sciacca. Alle 19 il libro verrà presentato anche presso la libreria Orientalia Kissaten, via Giovanni Giolitti 321.

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Bibliopersiano alla Biblioteca Rispoli

Tutti i mercoledì alle ore 19,30 presso la Biblioteca Rispoli, in piazza Grazioli, 4 si tengono gli incontri del Bibliopersiano. Circolo di lettura Persepolis a cura dell'associazione italo-iraniana Alefba, conversazioni in lingua farsi su temi di letteratura, attualità, arte adatto a tutti i livelli di conoscenza. Gli incontri si svolgeranno tutti i mercoledì dalle ore 19,30 alle 21.

 

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Leyla Vahedi

Leyla Vahedi è una giovane artista italo-iraniana. Sin da piccolissima sperimenta la pittura nello studio del padre pittore. Al liceo si dedica al collage e organizza mostre e laboratori nell'ambito della Giornata dell'arte studentesca. Laureata in filosofia, negli anni dell'università si avvicina alla pittura a olio e all'incisione. Ha studiato e continua a studiare incisione, anatomia artistica e disegno dal vero presso la Scuola di arti e mestieri S. Giacomo di Roma e in privato.

 

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Hassan Vahedi

Nato a Teheran nel 1947, Hassan Vahedi si è diplomato in pittura e scultura alla locale Accademia di belle arti. Ha partecipato insieme a letterati ed artisti del suo Paese al gruppo Talere Iran. Giunto in Italia alla fine del 1974, ha studiato pittura con Montanarini e Trotti e scultura con Fazzini e Greco all'Accademia di belle arti di Roma. Risiede e lavora a Roma, dove ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia ed all'estero.

 

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La donna che leggeva troppo

Nella Persia del 1800 Tahirih Qurratu'l-Ayn è diversa da tutte: nata in una famiglia benestante, è cresciuta "come un uomo", libera di studiare e imparare. Bellissima, sensibile e curiosa, scrive poesie e discute di politica, proclama la dignità delle donne. La sua fama di poetessa e ribelle ("strega e puttana" per chi ne ha paura) è ormai diffusa in tutto il Paese quando, accusata di omicidio, fugge, tenendo in scacco la polizia dello Shah come se potesse prevederne le mosse.

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Yalda

Yalda, una ragazza semplice che proviene da una famiglia benestante, convive con i sogni e i desideri propri delle adolescenti. Un giorno, però, al liceo incontra Nasim ed i sogni svaniscono. Nasim è una ragazza della sua stessa età che lotta contro la povertà e le ingiustizie delle leggi maschiliste della società nella quale vive.

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Ehsan Mehrbakhsh

Nato a Tehran nel 1983,ha frequentato un corso di pittura ed illustrazioni presso l’atelier di Hafez Miraftabi e in seguito ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, sia in Iran che in Italia. Ha lavorato anche come scrittore e disegnatore di cartoni animati, vincendo un premio in Iran nel 2005 con il cartone Parvaz di Elham Doosthaghighi. Nel 2010, partecipa all'evento multimediale delle Biblioteche del Comune di Roma, Iran. Sguardi sotterranei, sull'arte e la musica underground di Teheran. Attualmente vive a Roma, dove frequenta il corso di laurea in Grafica multimediale.

cell. 320 9645912
snail_toto@yahoo.com

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Le letture persiane

Una raccolta di lettere che ci arrivano dal cuore lontano dell'Iran. Il testo è una testimonianza autentica e diretta dove si delinea quella che è la situazione economica, politica, sociale nel Medio Oriente, strettamente legata all'intricato gioco del controllo delle risorse energetiche mondiali.
Il richiamo alle Lettere Persiane di illuministica memoria, non sta solo nel titolo di questo libro di Amir Madami, ma anche nella forma del romanzo epistolare che alla coppia di viaggiatori persiani consentiva di valutare e giudicare con occhio critico la Francia del 1700.

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Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Facoltà di Studi Orientali

Lingua e traduzione persiana
docente: prof.ssa Paola Orsatti
lettore: dott. Changiz Davarpenah
Il corso intende fornire agli studenti una buona conoscenza del neopersiano contemporaneo d’Iran (farsi), nelle due varietà letteraria e colloquiale.
I corsi sono affiancati da esercitazioni di lettura, scrittura e conversazione, svolte dal lettore di lingua madre.
paola.orsatti@uniroma1.it

Storia della lingua persiana
Docente: prof.ssa Paola Orsatti
Il corso vuole essere un approfondimento delle conoscenze linguistiche sul neopersiano. Si sofferma, fra l’altre, sulla lingua colloquiale informale d’Iran o tehranese, sulla terminologia scientifico-letteraria o persiano commerciale e, per gli studenti di Laurea specialistica, sul persiano antico.
paola.orsatti@uniroma1.it

studio 2 (dipartimento Studi Orientali)
via Principe Amedeo 182/b
tel 06 4991 3090
w3.uniroma1.it/studiorientali


Facoltà di Lettere e Filosofia
Lingua e letteratura persiana
docente: prof. Mario Casari
Nell’ambito del corso di laurea in Storia e civiltà dell’Oriente e del Mediterraneo, è stato attivato un corso di lingua persiana sia per la laurea di base, che per la specialistica.

aula docenti Facoltà di Studi Orientali
via Principe Amedeo 182/b
tel 06 49913090
mariocasari@yahoo.it
http://w3.uniroma1.it/studiorientali

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Filmografia iraniana consigliata:



Di Abolfazl Jalili:
- Hafez, presentato al Cinema Festa Internazionale di Roma (2007)

Di Abbas Kiarostami, segnaliamo, fra gli altri film:
- Dov'è la casa del mio amico? (1987), premiato al Festival di Locarno con il Pardo d’Oro
- Close-up (1990)
- E la vita continua... (1992)
- Sotto gli ulivi (1994)
- Il sapore della ciliegia (1997), Palma d’Oro a Cannes nello stesso anno
- Il vento ci porterà via (1999), Gran Premio Speciale della giuria al Festival di Venezia
- ABC Africa (2001)
- Dieci (2002)
- Tickets (2005)

Di Mohsen Makhmalbaf:
- Il silenzio (1998), Premio CinemAvvenire al Festival di Venezia e Premio Sergio Trasatti
- Racconti di un'isola (2000)
- Viaggio a Kandahar (2001)
- Sesso e filosofia (2006)
- Viaggio in India (2007)

Di Samirah Makhmalbaf:
- La mela (1998)
- Lavagne (2000)
- 11 settembre 2001 (2002)
- Alle cinque della sera (2003)

Di Amir Naderi:
- Il corridore (1985)
- Acqua, vento, sabbia (1989)
- Manhattan by numbers (1993)
- ABC...Manhattan (1996)

Di Jafar Panahi:
- Il palloncino bianco (1995)
- Lo specchio (1997)
- Il cerchio (2000)
- Oro rosso (2003)

Di Babak Payami:
- Il voto è segreto (2001)
- Il silenzio tra due pensieri (2003)

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Ipo – Istituto per l’Oriente C.A. Nallino

L’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino, fondato nel 1921, si propone di divulgare e accrescere la conoscenza della vita culturale, politica ed economica di tutto l'Oriente islamico.
Presso l’Istituto si tengono ogni anno corsi di lingua e cultura persiana, tenuti dalla dottoressa Ferminia Moroni. Le lezioni si svolgono ogni lunedì dalle ore 17 alle ore 19. 

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Fereshteh Rezaeifar

Giovane artista di Teheran, vive a Roma dal 2001.
Fereshteh Rezaeifar ha studiato arte con importanti maestri persiani, per poi specializzarsi nella miniatura, negargaré in farsi, un’arte molto antica, che tradizionalmente serviva per illustrare una poesia o una storia d’amore, ma anche scene di caccia o momenti di guerra.
Impartisce lezioni di miniatura.

cell. 347 7767482
rezaeifar@tiscali.it

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Asiatica

Asiatica è un festival internazionale di cinema asiatico, realizzato dall’Associazione Culturale Mnemosyne, con il sostegno della Direzione Cinema del Ministero dei Beni Culturali e del Comune di Roma e con il patrocinio di Ambasciate e Istituti Culturali di vari paesi asiatici.
Asiatica, giunta alla tredicesima edizione, continua a tenersi ogni anno in ottobre e a sostenere la diffusione della cultura e del cinema asiatici attraverso una selezione di alcune decine di film e documentari, realizzati nei mesi che precedono la manifestazione, in una trentina di paesi del continente asiatico e del mondo arabo: in Afghanistan, Birmania, Cina, Cambogia, Corea, Filippine, Georgia, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Israele, Iraq, Kazakhistan, Kirghizistan, Libano, Malesia, Mongolia, Pakistan, Palestina, Singapore, Siria, Sri Lanka, Tagikistan, Thailandia, Turchia, Tibet, Uzbekistan, Vietnam, oltre che in Egitto, Tunisia, Marocco, Algeria, Libia.

c/o Ass. Cult. Mnemosyne
Via Nicolò V, 12/14
tel. 06 39388386 fax 06 39386904
info@asiaticafilmmediale.it
www.asiaticafilmmediale.it

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Neda Shafiee Moghaddam

Neda Shafiee nasce a Teheran nel 1975 e inizia a studiare disegno e pittura fin dall’età di dodici anni.
Nel 1998 si laurea in Scultura presso l’Università di Teheran, dove studia con illustri artisti iraniani, come Nami Petgar, Victor Yuaf Dorash, Delara Ghahreman, Shahram Seif.
Nel 2002 si trasferisce a Roma e si iscrive l’Accademia di Belle Arti.
Ha collaborato con architetti e interior designer, realizzando statue e bassorilievi, oggi esposti in luoghi pubblici e privati, sia in Italia che in Iran.
Da molti anni conduce inoltre laboratori di scultura e pittura per bambini ed adulti.

cell. 339 8090957
nedash07@gmail.com
www.nedashafiee.com

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Islam

Le moschee islamiche presenti a Roma non sono molto frequentate dalla comunità iraniana. Segnaliamo solo la grande Moschea di Roma e il Centro islamico sciita.

Moschea di Roma
Centro Islamico Culturale d'Italia
Responsabile: Abdullah el Radwan
viale della Moschea, 85
tel. 06 8082167 06 8082258
fax 06 8079515

Centro islamico sciita
Associazione islamica
Presso il centro, c'è a disposizione degli interessati e dei ricercatori una biblioteca multilingue (con testi in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, persiano ed urdu).
Inoltre, vengono periodicamente organizzati corsi e lezioni su varie branche dell'Islam e realizzate le più importanti cerimonie e celebrazioni religiose islamiche.

Responsabile: Imam Mahdi
Via Norcia 12 - Via Spello 5 (doppio ingresso). Metro Furio Camillo - Stazione Tuscolana
Tel (+39) 3801038989 (Shaykh Abbas) - (+39) 3394968095 (Hosseyn)
http://www.islamshia.org
imam_mahdi59@yahoo.it

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Sufismo

Il sufismo è un movimento religioso sorto attorno al IX secolo nell’ambito del mondo islamico.
Generalmente il sufismo è considerato la dimensione mistica dell’Islam. Si tratta di musulmani che rispettano le regole dell’Islam e si distinguono per l’attenzione che dedicano alla dimensione spirituale della loro vita.
Alcuni ricercatori affermano che il termine sufi derivi dalla parola ahl-suffa, “le persone della panca” riferendosi al gruppo di discepoli che insieme a Mohammad sedevano sulla panca per celebrare e lodare Dio. Altri precisano che sono stati chiamati sufi perché avevano l’abitudine di vestirsi di sûf (lana). Altri hanno concluso che derivi dalla parola safâ che significa purezza di cuore e di azioni.
Inizialmente condannato dalla teologia ufficiale, il sufismo venne riconosciuto a partire dal XII secolo e ancora oggi è molto praticato.
I sufi si caratterizzano, tra l’altro, per il culto dei santi, che possono essere grandi maestri del passato, ma anche personaggi estranei alla loro dottrina, compresi gli imam sciiti. Inoltre, praticano vari metodi di meditazione (tecniche respiratorie, ripetizione del nome o degli attributi di Dio), volti alla conoscenza di se stessi e alla purificazione dell’individuo. Nell’ambito del movimento, che non prevede un sistema dottrinale omogeneo, sono sorte delle confraternite, come quella dei Dervisci Mevlevi (dal persiano, darwish,“mendicante”), alcuni dei quali sono tradizionalmente itineranti, mentre altri vivono in monasteri e si dedicano alla preghiera e all’ascesi. Una loro pratica è la ormai nota danza dei Dervisci rotanti.

Maktab Tarighat Oveyssi Shahmaghsoudi School of Islamic Sufism
Scuola di sufismo
Questa è un’organizzazione didattico-religiosa che ha come fine ultimo l’insegnamento del sufismo.
Fra le attività, le lezioni del maestro Maktab Tarighat Oveyssi Shahamaghsoudi, che vengono trasmesse in diretta sul sito internet della scuola (giovedì alle 20, venerdì alle 19, sabato alle 18 e domenica alle 17) e l’organizzazione di laboratori Tamarkoz, pratica di meditazione sufi.
MTO si muove a livello mondiale su diversi fronti, dalla salute fisica e psicologica, alla formazione scolastica, fino ad arrivare all’editoria.
Presso la sede di Roma, si svolgono, oltre alle lezioni di sufismo, numerose attività culturali, fra cui lezioni di lingua persiana, di musica e di calligrafia. Inoltre, si organizzano serate di lettura di poesia e feste in occasione delle ricorrenze tradizionali come il norouz (capodanno).

via Valle Della Storta n.90/B interno3
tel. 06 30895156 fax 06 30895156

www.mtoshahmaghsoudi.org
sansonne.roma@libero.it

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Zoroastrismo

Lo zoroastrismo è una religione praticata nella zona dell’attuale Iran da tempi ben più remoti rispetto all’introduzione dell’Islam.
Il suo fondatore, Zoroastro (Zarathustra), vive infatti in un periodo compreso tra il X e il VII-VI secolo a.C., anche se il suo messaggio verrà poi profondamente trasformato dalle generazioni successive. Risalire al messaggio originale è pressoché impossibile, in quanto non sono sopravvissute fonti scritte su quel periodo. Sappiamo comunque che fu la religione favorita delle due grandi dinastie dell’antica Persia, gli Achemenidi e i Sasanidi e che, con l’arrivo dell’Islam, molti zoroastriani emigrarono in India.
Lo zoroastrismo moderno si basa su alcuni principi chiave, quali l’uguaglianza sessuale, l’attenzione per l’ambiente, l’incitamento al lavoro e alla carità.
I suoi seguaci si trovano oggi in varie parti del mondo, dall’Iran, all’India, al Pakistan, fino ad arrivare a piccole comunità, sparse fra Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Australia. Anche in Italia, pur trattandosi di una presenza piuttosto esigua, non mancano associazioni di zoroastriani.

Dr. Daryush Bakhtiari
via Monserrato, 7
tel. e fax 06 6861575
bakhtiari@tiscalinet.it

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Ensamble Navâ

Navâ è  il nome di uno dei sette modi principali della musica persiana e in lingua farsi significa “suono”.Dai sette modi principali, ne derivano altri cinque, che creano nell’esperienza dell’ascolto, ognuno di essi, uno stato d’animo particolare. In farsi tali modi musicali sono chiamati dastgâh.Come in altri paesi, anche in Iran coesistono importanti tradizioni musicali

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