Dopo circa venti anni Naipaul torna in quattro paesi cambiati, in vario modo, a seguito del trionfo dell’Islam.
In Indonesia , un’antica società pastorale è stata sostituita da una teocrazia governata dai grattacieli di Giakarta.
In Iran, l’Ayatollah è agli arresti domiciliari.
Il Pakistan è sconvolto da faide tribali.
Intanto in Malesia, la gioventù islamica fa proseliti promettendo per la nazione un futuro da grande potenza.
Il taccuino di Naipaul si riempie di storie e osservazioni secche, nitide, mai prevedibili: si delinea così una carta aggiornata e preoccupante di quel tifone ideologico, il fondamentalismo islamico, di cui l'Occidente sembra voler ignorare le traiettorie, ma dal quale continua a temere di essere travolto.
Fedeli a oltranza

