Il volume è una raccolta di saggi sui grandi temi sui quali Arundhati Roy è impegnata in prima persona: dalla battaglia per la democrazia in India, con una analisi della classe politica indiana che ha corroso il midollo della democrazia parlamentare laica per il proprio tornaconto elettorale; agli spaventosi "giochi nucleari" in cui sono coinvolti India e Pakistan; al come contrastare l'Impero, che non è soltanto il governo statunitense e i suoi satelliti europei, la Banca mondiale o il fondo monetario internazionale, ma è qualcosa di più. In molti paesi l'Impero ha generato sottoprodotti pericolosi: nazionalismo, fanatismo religioso, fascismo e terrorismo.
India
Guerra è pace
Le pagine di Guerra è pace sono dedicate agli ultimi eventi che hanno sconvolto il mondo intero: l'attacco dell'11 settembre alle Twin Towers di New York e la risposta americana del 7 ottobre. La sua voce forte, polemica, piena di rabbia ma anche di compassione per le vittime, di qualunque bandiera e religione, si leva anche per condannare in modo lucido e documentato i rischi della globalizzazione dell'economia mondiale; della privatizzazione delle risorse energetiche; del divario tra Oriente e Occidente; della guerra nucleare, in cui il nostro nemico sarà la Terra stessa i cui elementi si volgeranno tutti contro di noi. Arundhati Roy sottolinea con forza la necessità a riprendere in mano il proprio futuro.
Neonato. Nobogiatok
Neonato è un testo ricco di virile vitalità che riguarda tutto quanto accade intorno a Tagore nel suo mondo contemporaneo. Scritto intorno al 1940, tocca temi che sono per noi oggi straordinariamente attuali: le poesie nascono infatti dall'incontro del poeta con "l'età nuova", l'avvento cioè di quel "nuovo mondo" che negli ultimi anni della sua vita gli stava nascendo davanti agli occhi, ed esprimono tutto il suo curioso interesse e la sua diffidenza per la moderna evoluzione. - See more at: http://www.romamultietnica.it/it/bibliografie/letteratura-subcontinente-indiano/india/rabindranath-tagore/item/10445-neonato.html#sthash.0S2ZaSSo.dpuf Neonato è un testo ricco di virile vitalità che riguarda tutto quanto accade intorno a Tagore nel suo mondo contemporaneo. Scritto intorno al 1940, tocca temi che sono per noi oggi straordinariamente attuali: le poesie nascono infatti dall'incontro del poeta con "l'età nuova", l'avvento cioè di quel "nuovo mondo" che negli ultimi anni della sua vita gli stava nascendo davanti agli occhi, ed esprimono tutto il suo curioso interesse e la sua diffidenza per la moderna evoluzione.
Viaggio a Itaca
La natura ambigua dell'amore divino e dell'amore umano sono al centro di questo romanzo, che Anita Desai ha cominciato a scrivere nel 1992, durante un lungo soggiorno in Italia. I protagonisti sono due giovani europei: Matteo che, come molti altri della sua generazione, negli anni Settanta va in cerca di illuminazione spirituale negli ashram dell'India, e Sophie, una giovane donna tedesca che pur non condividendo il suo bisogno di ascetismo e preghiera decide di seguirlo per amore. Desai osserva con occhio insieme compassionevole e ironico le loro peregrinazioni esistenziali fino all'incontro con la Madre personaggio centrale del romanzo, esplicitamente ispirato a Mirra Alfassa, che nel 1926 fondò lo Sri Aurobindo Ashram di Auroville.
Un villaggio sul mare
L’artista della sparizione
Tre novelle, un trittico, o meglio un retablo a tre ante sulle quali Anita Desai dipinge tre personaggi silenziosi, tre figure marginali alle prese con valori e disvalori dell'India contemporanea. Ambientate in luoghi dove si stende l'ombra lunga della storia, le tre novelle descrivono spazi fisici e mentali sui quali tuttora incombe il passato. Ne sono protagoniste figure indolenzite, un anziano custode, una traduttrice frustrata e un artista segreto, ognuno a suo modo maestro della cancellazione di sé. E che tuttavia proprio cancellandosi impongono la propria presenza, una sorta di corporeità dell'ombra.
Circostanze incendiarie
Fare una cronaca del mondo che viene, descrivendo e analizzando le sue situazioni violente "senza che il proprio lavoro ne diventi complice", è il tema proprio di questo libro. Guidato nelle zone calde del mondo da un reporter e uno scrittore indiano che ha vissuto da sempre, sin dall'infanzia, in circostanze incendiarie, il lettore scopre in queste pagine che c'è qualcosa di istruttivo nell'attuale disordine del mondo: che poche idee sono pericolose quanto la convinzione che ogni mezzo sia consentito in funzione di un fine auspicabile.
Estremi orienti
Il palazzo degli specchi
Nel novembre del 1885, quando giunge a Mandalay, Rajkumar ha undici anni e lavora come aiutante e garzone su un "sampan". Dopo aver risalito l'Irrawaddy dal golfo del Bengala, la sua barca si è dovuta fermare per riparazioni e il ragazzino indiano si è spinto per un paio di miglia nell'entroterra ed è arrivato nella capitale del regno di Birmania. Vi è arrivato nei giorni della fine del regno. La casa reale ha chiamato i sudditi a combattere contro gli eretici e i barbari kulan inglesi, per difendere l'onore nazionale e "avviarsi sul cammino che conduce alle regioni celesti e al Nirvana".
Il fiume dell’oppio
Mare di papaveri
Il paese delle maree
Sullo sfondo dell'arcipelago dei Sundarban, a sud di Calcutta, un luogo tanto affascinante quanto pericoloso, si snoda la vicenda di Kanai, un giovane traduttore indiano in viaggio per decifrare uno strano diario lasciato dallo zio. Lungo il tragitto, incontra Piya, una biologa marina attratta dalla potenza magica della natura, e Fokir, un pescatore che attinge alla millenaria sapienza pratica dell'Oriente.
Eredi della sconfitta
Tutto comincia con un vecchio giudice che vive in una dimora cadente di Kalimpong, alle falde dell'Himalaya orientale, col suo misero cuoco senza neppure un nome, e una cagnetta, Brac, che del giudice sembra l'unico amore. Ma questo terzetto in apparenza dimesso diventa, con l'arrivo della nipote del giudice, Sai, l'epicentro di un terremoto narrativo le cui onde si propagano in ogni direzione e raggiungono ogni latitudine: dalla New York degli anni Ottanta, dove il figlio del cuoco lavora in una sfilza di ristoranti mandando al padre notizie sempre più allarmanti sulla sua avventura americana, alla Cambridge d'anteguerra, dove il giudice ha frequentato l'università, all'Unione Sovietica, in cui si è interrotto il sogno astronautico del padre di Sai.
La donna perfetta
Altro che solide tradizioni, altro che miti intramontabili, valori inossidabili: anche in India le cose stanno andando a catafascio. Bambocci viziati che fanno i bulli con i camerieri e spadroneggiano su genitori decotti. Mogli che truccano impeccabilmente le carte, e dietro corsi e corsi di aggiornamento nascondono...
Garam Masala
Garam Masala è una miscela di spezie indiane. Ogni spezia ha una fragranza particolare che mescolandosi alle altre dà vita a un intenso aroma. Così come, nel loro insieme, le gustose storie di queste pagine ci introducono tra le mura domestiche di un' India variegata facendoci assaporare un intero universo culturale.
Un gruppo di donne, al ritmo di coltelli e mortai, si confidano episodi di vita.
Tutti i racconti
"Polvere di Diamante" è composto da nove storie, dislocate in luoghi diversi, India, Cornovaglia, Messico. Briciole di vita che segnano l'impalpabile confine tra vita esterna e vita inferiore, dettagli che acquistano un imprevisto rilievo, ora bizzarro ora tragico, ora di quieta accettazione del mistero dell'esistenza.
Un percorso a zigzag
I sei sospetti
Le dodici domande
Colpevole di aver risposto correttamente a tutte e dodici le domande di un quiz televisivo, e di aver vinto un miliardo di rupie, il cameriere diciottenne Ram Mohammad Thomas viene arrestato. Un goffo paria di Mumbai come lui, che non è mai andato a scuola e non legge i giornali, non poteva conoscere le risposte. Per questo i produttori della trasmissione sono convinti che abbia imbrogliato. Certo è che se l'è andata a cercare: come ripetono gli anziani della baraccopoli in cui vive Ram, non è saggio cercare di oltrepassare la linea che separa l'esistenza del ricco da quella del povero. In questo mondo, non c'è speranza di riscatto. Ma c'è una debole speranza di salvezza, che ha il volto di una donna venuta quasi dal nulla e che dichiara di essere il suo avvocato difensore.
Gente di Mumbai
Gente di Mumbai è un romanzo corale ambientato nella megalopoli indiana.
La narrazione avviene attraverso le voci degli stessi personaggi che si alternano ad ogni capitolo, costruendo così un intreccio originale e coinvolgente.
I protagonisti sono immigrati e pendolari di Mumbai.
Le loro voci accompagnano il lettore direttamente nelle loro vite quotidiane, dentro le loro case, nei loro luoghi di lavoro e soprattutto sui treni locali per pendolari, sui quali ogni giorno devono lottare per il loro spazio vitale, in una città sovraffollata, e continuamente in crescita.