Il racconto di un viaggio lungo quella rotta balcanica che dal 2015 rappresenta la principale porta d’ingresso all’Europa e per la quale sono transitate oltre un milione di persone. Un viaggio nel fango dei campi profughi, in mezzo a donne e bambini incatenati dalla burocrazia; tra le reti e i muri che hanno reso di nuovo l’Europa un continente diviso e ostile; tra sogni che s’infrangono contro la dura realtà fatta di respingimenti e di campi di raccolta in Grecia e in Turchia e in qualunque altro Paese non faccia parte dell’Unione europea.
Dall’Italia alla Grecia, passando per Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania e Macedonia, spostandosi solo con mezzi pubblici, per incontrare e dare voce ai vissuti di donne e uomini, protagonisti di una fondamentale pagina nella Storia dell’Umanità del nostro tempo.