Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

Metro

Romanzo a fumetti, ambientato nella Cairo contemporanea, nel bel mezzo dell’insicurezza che investe la sfera finanziaria, ma non risparmia neanche quella sociale. Il protagonista è il signor Shihab, un software designer che non riuscendo a pagare il debito contratto con uno strozzino, organizza una rapina in banca per risolvere definitivamente i problemi finanziari. Per realizzare l’impresa si avvarrà della complicità dell’amico Mustafà il quale, però, lo lascerà a bocca asciutta e fuggirà con la refurtiva.

Leggi di più...

Luka e il fuoco della vita

In una splendida notte stellata nella città di Kahani, nella terra di Alifbay, succede una cosa terribile: il grande narratore Rashid, padre del piccolo Luka, appena dodicenne, cade inesplicabilmente in un sonno così profondo che niente e nessuno sembrano in grado di risvegliarlo. Per salvarlo dalla funesta eventualità di perdersi per sempre, Luka deve intraprendere un lungo viaggio

Leggi di più...

L’incantatrice di Firenze

Un misterioso viaggiatore dai capelli biondi arriva a Sikri, sede della corte Mogol, e chiede udienza al sovrano Jalalluddin Muhammed Akbar, detto Akbar il Grande. Lo straniero afferma di venire da una sconosciuta, remotissima città di nome Firenze e di avere una storia tanto meravigliosa quanto veritiera da raccontare: una storia che lega i destini della misteriosa capitale d'Occidente da cui proviene a quelli della discendenza del monarca indiano.

 

Leggi di più...

I mimi

Singh, giovane coloniale di origine indiana, lascia alla fine della seconda guerra mondiale la nativa Isabella, isola incastonata nello smalto turchese dei Caraibi, per andare a studiare a Londra, da cui, al termine dei corsi universitari, ripartirà con una moglie bianca e una valigia piena delle schegge dei suoi sogni. Tornato a casa, e diventato un imprenditore di successo, Singh decide di entrare in politica in un momento cruciale per la sua piccola patria, da poco avviata lungo il cammino del l’indipendenza. Ma durante un secondo viaggio a Londra, intrapreso allo scopo di chiedere sussidi finanziari e aiuto politico alla ex potenza coloniale, i compagni di partito approfitteranno della sua assenza per escluderlo dal potere.

Leggi di più...

Semi magici

E' una tarda estate berlinese, verso la metà degli anni Settanta. Approdato a un'inerte maturità, Willie Chandran viene scosso da proclami idealistici della sorella e, gettandosi alle spalle un'educazione londinese e un ventennale, indolente soggiorno in Africa, decide di tornare nell'India nativa  per abbracciare la causa di un gruppo di guerriglieri separatisti.

Leggi di più...

Il paese delle maree

Sullo sfondo dell'arcipelago dei Sundarban, a sud di Calcutta, un luogo tanto affascinante quanto pericoloso, si snoda la vicenda di Kanai, un giovane traduttore indiano in viaggio per decifrare uno strano diario lasciato dallo zio. Lungo il tragitto, incontra Piya, una biologa marina attratta dalla potenza magica della natura, e Fokir, un pescatore che attinge alla millenaria sapienza pratica dell'Oriente.

Leggi di più...

L’onore dei Kéita

Se nella prima indagine, L’assassino di Banconi, il razionale commissario Habib e il fedele ispettore Sosso avevano dovuto mettere a soqquadro un quartiere della capitale Bamako, questa volta le indagini seguono il corso del fiume Niger fino a giungere nel piccolo villaggio di Nagadji. Bagnato da un’affluente del grande fiume, Nagadji è un villaggio chiuso e ostile verso gli stranieri in cui ha un grande potere la nobile stirpe dei Keita.
Senza rivelare la loro identità l’astuto Habib e l’irruento Sosso cominciano le indagini che li portano a scoprire che la prima vittima trovata in un cantiere edile a Bamako, che il fiume aveva trasportato dalla capitale, era molto vicina all'influente famiglia. L’intrico familiare si mostra fitto e complesso, l’onore della famiglia è in pericolo, e le morti intorno a questa vicenda cominciano a proliferare.

Leggi di più...

Invisibili

Due vecchissime donne, due paesini del Bengala, due storie. Una, Dulali, sogna e ricorda un vecchio amore impossibile perché proibito; l'altra, Andi, sogna di vivere in una favola. Una è stata derubata della vita, l'altra è stata derubata della vista. Tutte e due riescono a vedere solo a occhi chiusi, una vede il passato mentre l'altra, sotto forma di favola, vede il presente. Dulali e Andi sono accomunate da un pensiero, da una speranza, da un sogno, forse da una visione: riuscire a mangiare tanto da potersi riempire la pancia.

Leggi di più...

Il declino dell’Occidente

Mariti e mogli chiamati da incontri o avvenimenti inattesi a fare i conti con la propria vita. Persone di mezza età che si vedono protagoniste, con un po’ di nostalgia, di una vita lontana da quella sognata negli anni ’70. Artisti che vengono a patti con i propri bisogni, ma non per questo smettono di sognare.

 

Leggi di più...

Un giorno vivrò anch’io. Il genocidio del Rwanda raccontato ai giovani

"Tra gli Hutu e i Tutsi non c'è mai stata differenza. Ma nel 1994 io donna Tutsi mi sono seduta davanti alle rovine della mia casa. Il primo vicino non c'era più, era stato assasinato dagli Hutu. Il secondo sterminato con la sua famiglia. Ho visto la stessa cosa anche per il terzo vicino. Ho scritto questo libro perchè non accada più."

Leggi di più...

Le ferite del silenzio. Testimonianze sul genocidio del Rwanda

"Dietro il silenzio delle vittime si nasconde la paura. Dietro i loro sguardi si nasconde la sofferenza quotidiana. Dietro questo silenzio si nasconde il dolore di ogni singola persona. Dietro il silenzio dei carnefici si nasconde la paura, diversa da quella che provano le vittime, poiché dietro il loro silenzio si nasconde il timore per la verità e la giustizia. Ho visto i traumi dei carnefici. Al solo pensiero, ne provo vergogna. Come vittima, non so se ho il diritto di commuovermi per la loro sofferenza, di cui sono gli unici responsabili."

Leggi di più...

La morte non mi ha voluta

I massacri del Rwanda del 1994, così vicini nel tempo e così lontani dalla nostra consapevolezza, sono raccontati in questo libro, un'autobiografia, da chi li ha vissuti. Yolande, una donna medico tutsi, vede la sua vita completamente capovolta in poche ore, ma nonostante il massacro del marito, dei figli e di tutta la famiglia, sopravvive per testimoniare. E' la storia di un nuovo genocidio a cui il mondo ha dedicato poche pagine sui giornali.

Leggi di più...

Per le strade del Cairo

Nagib Mahfuz presenta Il Cairo, la sua la sua città natale, dove è cresciuto e dalla quale mai si è mai allontanato. Una capitale dal doppio volto, che contrappone aspetti tipici dei villaggi a qualità specifiche di una metropoli. L’immagine della campagna si confonde tra i fumi della modernità, che si svela con i primi bagliori dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il romanzo si snoda tra le strade di due quartieri, Sakakini e Khan al-Khalili. A percorrere quei vicoli è Ahmad, ragazzo riservato e dalle ambizioni letterarie, e la sua famiglia, che per scampare alle bombe decide di trasferirsi dalla zona benestante in cui avevano sempre vissuto al sobborgo storico Khan al-Khalili, che essendo pieno di minareti offriva una speranza di salvezza.

Leggi di più...

La rivoluzione dei gelsomini

Gli occhi di tutto l’Occidente sono puntati ora più che mai sul Nordafrica, divetato in un lampo, dal gennaio 2011, il centro del mondo. I paesi del Nord del mondo non si sono mai lasciati scappare possibilità di facili profitti, disposti a tutto e senza scrupoli di coscienza. I loro governanti, pur proclamandosi a favore dell’autodeterminazione dei popoli arabi, non hanno fatto altro che appoggiare nei paesi arabi del Nordafrica capi di stato autoritari e corrotti, che hanno potuto regnare indisturbati sui loro popoli dando solo una parvenza di vita democratica ai loro regimi.Ora qualcosa si è irreparabilmente incrinato, spiega Tahar Ben Jelloun, una rivoluzione del tutto nuova sta prendendo forma.

Leggi di più...

Se non fossi egiziano

Un’antologia di racconti rimasti inediti per trentatrè anni, stampati e fatti circolare solo per una ristretta cerchia di amici. E’ solo uno dei tanti casi di censura in Egitto ad opera dell’Ente Nazionale del libro, che ha vietato la pubblicazione del volume giudicandolo “antiegiziano”. Undici sono le storie narrate, undici sono le vite descritte, che si sviluppano come rette parallele. L’unico punto d’intersezione in cui tutti i diversi protagonisti si incagliano è la società egiziana contemporanea, corrotta e servile, spregevole e crudele, che riesce a soffocare ogni velleità di riscatto, che rende afona ogni voce fuori dal coro.

Leggi di più...

Un pirata piccolo piccolo

Chi nasce il 29 febbraio vive il tempo in un modo davvero strano: salta da 4 a 8, da 8 a 12, e così via. Hassinu, il protagonista del romanzo, è un impiegato alle poste di Algeri. Ha 40 anni ma non lo sa, perché è nato il 29 febbraio: senza preavviso passa da 36 a 40 anni e si sente in qualche modo scippato della propria vita, come molti della sua generazione cui hanno rubato gli anni migliori. Amara Lakhous racconta una generazione, un paese che ha anticipato, in qualche modo, quello che sta succedendo oggi in tutto il mondo arabo. Hassinu vuole il pane e la libertà, come i giovani arabi di oggi che si stanno ribellando alle dittature.

 

 

Leggi di più...

Editore:E/O

Anno:2011

Autore:Amara Lakhous

Pubblicato in Amara Lakhous Etichettato sotto

Miele e latte sotto la tua lingua. Sensuali latenze dell’eros multietnico

Secondo le statistiche del 2010, in Italia un matrimonio ogni sette coinvolge un partner straniero. Quante siano le unioni di fatto è impossibile quantificare. C’è qualcosa che rende emotivamente più ricca la coppia mista? Dove si cela la magia dell’eros multietnico? L’espatrio è lacerazione. Alienazione. Il tuffo in una cultura estranea frantuma tutti riferimenti abituali, l’identità si sbriciola nel labirinto di nuovi modelli di comportamento. Per trovare l’equilibrio fra due mondi, il migrante ha estremo bisogno di relazioni, di calore e di affetto. 

Leggi di più...

Quello che è male ai tuoi occhi

Scoprirsi straniero, scoprirsi solo.
È la desolante condizione in cui piomba Dalla Pozza, primo cittadino e illusorio padrone di un mondo sotto il quale, morto, sprofonda senza redenzione. Fiero dei suoi pregiudizi, egli diventa protagonista di un viaggio iniziato con grandi speranze, ma che lo porterà a un groviglio infernale di carte, divieti e criminalizzazioni. L’Ade in cui discende è un paese intrappolato nelle proprie contraddizioni, carico di menzogne e di dilagante cattiveria. 

Leggi di più...

Eredi della sconfitta

Tutto comincia con un vecchio giudice che vive in una dimora cadente di Kalimpong, alle falde dell'Himalaya orientale, col suo misero cuoco senza neppure un nome, e una cagnetta, Brac, che del giudice sembra l'unico amore. Ma questo terzetto in apparenza dimesso diventa, con l'arrivo della nipote del giudice, Sai, l'epicentro di un terremoto narrativo le cui onde si propagano in ogni direzione e raggiungono ogni latitudine: dalla New York degli anni Ottanta, dove il figlio del cuoco lavora in una sfilza di ristoranti mandando al padre notizie sempre più allarmanti sulla sua avventura americana, alla Cambridge d'anteguerra, dove il giudice ha frequentato l'università, all'Unione Sovietica, in cui si è interrotto il sogno astronautico del padre di Sai.

Leggi di più...

Cuore africano

Una lunga lettera scritta d'impulso da Ramatoullaje all'amica d'infanzia Aissatou, con la quale la donna afferma con passione il suo diritto ad una vita nuova e intensa, al di là dei condizionamenti imposti dalla società, in una terra che, nel suo processo di modernizzazione, è piena di contraddizioni.
L’autrice, prematuramente scomparsa, ha affidato a questo libro il suo messaggio sul ruolo della donna nel futuro dell’Africa.

Leggi di più...

Editore:Sei

Anno:1981

Autore:Mariama Bâ

Pubblicato in Mariama Bâ Etichettato sotto