Todor cercava una stella per suo figlio. […] Una volta scelta, la stella era per la vita; il suo possessore sarebbe vissuto quanto lei. Inizia così, illuminata da una stella, la storia del piccolo Branko, che nasce in uno dei momenti e luoghi più bui del nostro passato – il 1944, lager di Auschwitz-Birkenau – per morirvi insieme a migliaia di altri zingari. Destinato, secondo una profezia, a diventare il salvatore del suo popolo, Branko sarà fortunosamente messo in salvo e poi adottato da una stimata coppia di cittadini svizzeri. Solo da adulto verrà a conoscere la sua identità e il ricco retaggio di miti che la accompagna, fissati in un testo, la Bibbia Gitana, che indica in un luogo chiamato Romanestan la terra promessa degli zingari di tutto il mondo.
Moris Farhi
Moris Farhi (Ankara, 1935) ha compiuto studi a Istanbul e in Gran Bretagna, paese nel quale vive e lavora dagli anni Sessanta. Scrive in inglese. Drammaturgo e sceneggiatore, ha scritto molti romanzi, pluripremiati e tradotti in numerose lingue. È membro della Royal Society of Literature e presidente del Comitato internazionale PEN Writers in Prison. Nel 2001 gli è stata conferita l’onorificenza MBE (Member of the British Empire) per meriti letterari.