Considerato l'erede di Nazim Hikmet e una delle voci più importanti della poesia turca contemporanea, Ataol Behramoğlu canta l'amore: amore per la donna, per il prossimo, per la vita. Amore-scintilla che, come nei versi di Neruda, Mayakovskij, Eluard e Aragon, fonde in un unico fuoco la passione dei sensi e la lotta politica.
Ataol Behramoğlu
Ataol Behramoğlu è nato a Çatalca vicino a Istanbul. Si è laureato all’università di Ankara in lingua e letteratura russa. Le sue prime due raccolte di versi pubblicate nel 1965 e nel 1970 furono accolte come sintesi della tradizione poetica di Hikmet con l’aggiunta di elementi innovativi e sperimentali. Attualmente è il capo del dipartimento di lingua russa dell’università Beykent di Istanbul ed è commentatore di cultura e politica del quotidiano “Cumhuriyet”. Prima di conquistare ampia popolarità come poeta e scrittore, è stato il maggior traduttore di letteratura russa nel suo paese. La sua poesia è stata tradotta in molte lingue e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali recentemente il Great Prize for Poetry del Turkish PEN Centre.