Akhbar torna in patria dopo una lunga assenza: ansioso di ritrovare le persone a lui care, il giovane si aggira nel paese devastato dalla guerra e dal colpo di stato che garantisce a un partito islamico il potere assoluto. La casa della sua famiglia si rivela occupata da altri. Nessuno sa dirgli dove siano finiti i suoi parenti, la gente ha perfino paura a rivolgergli la parola.
Murathan Mungan
Laureatosi presso la Facoltà di Lettere e dramma ad Ankara University, ha lavorato come drammaturgo prima di dedicare tutto il suo tempo a scrivere poesie, opere teatrali, racconti, romanzi, sceneggiature di film e canzoni. La sua prima raccolta di poesie, Osmanlıya Dair Hikayat (Storie di ottomani) è stata pubblicata nel 1980 dandogli un grande successo.
Apertamente gay, Mungan è stato spesso associato al movimento gay turco.