Ahmet Ümit
Ahmet Ümit (Gaziantep, Turchia, 1960) è scrittore e consigliere culturale alla Fondazione Goethe di Istanbul, dove vive e lavora. Membro attivo del Partito Comunista Turco dal 1974 al 1989; prese parte al movimento clandestino per la democrazia durante la dittatura militare (1980 – 1990). Nel 1985 ha frequentato illegalmente l’Accademia delle Scienze Sociali a Mosca. Ümit è uno degli autori turchi contemporanei più celebri, i suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo. Attingendo al particolare background politico e storico del suo paese di origine, Ümit approfondisce la psiche dei suoi personaggi e intreccia appassionanti storie di omicidi e intrighi politici.
Kavim: la vendetta del Santo
Un uomo disteso a terra con un pugnale a forma di croce conficcato nel petto, accanto una Bibbia lasciata aperta, alcune frasi sottolineate con il sangue e il nome di un santo siriaco scritto a lato della pagina... Inizia così una nuova indagine per il commissario Nevzat e i suoi assistenti, alla scoperta delle radici del cristianesimo e dei popoli antichi che abitano l'Anatolia.
Perché Istanbul ricordi
Istanbul. Un misterioso delitto mette alla prova il commissario Nevzat Akman e i suoi giovani collaboratori. La vittima viene rinvenuta nella parte vecchia della città, davanti alla statua di Ataturk, tiene in mano una moneta antica e sembra indicare una direzione precisa. È solo il primo di una serie di omicidi rituali in luoghi storici, ogni monumento è legato a una figura importante del passato: sette monarchi, sette magnifici luoghi antichi e una sola sconvolgente verità.
Inizia così una corsa contro il tempo, alla caccia di abilissimi e sfuggenti criminali.