Questo è il viaggio coraggioso di una viandante fra due mondi, una giovane turca che vuol fare l’attrice e non trova altro modo, per pagarsi la scuola di recitazione, che emigrare in Germania. È vergine, sprovveduta, non sa una parola di tedesco, ma è curiosa, caparbia, intelligente e decisa a farcela. La sua storia, intensa, dolcissima, divertente, è l’arguto racconto di una ragazza che rifiuta di mettere la testa a posto, della sua passione per il teatro, il cinema, la poesia, la politica, di un periodo incredibile vissuto tra Berlino e Istanbul alla fine degli anni sessanta.
Emine Sevgi Özdamar
Emine Sevgi Özdamar è nata in Turchia. Dal 1967 al 1970 ha frequentato una scuola di teatro a Istanbul e nel 1976 ha lavorato come assistente di regia presso la Volksbühne di Berlino Est. Conosciutissima in Germania anche come attrice e autrice di testi teatrali e romanzi scritti in tedesco, è stata insignita di alcuni tra i premi letterari più prestigiosi, quali l’Ingeborg Bachmann, l’Adalbert von Chamisso e l’Heinrich von Kleist.