Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

Tutti i racconti

Hanif Kureishi ha continuato a scrivere racconti nel corso degli ultimi 12 anni. Sono storie provocatorie, erotiche, tenere, divertenti e accattivanti; ritraggono la complessità dei rapporti tra uomini e donne, tra padri e figli, sullo sfondo di una Londra che è un mondo brulicante di vita e di contraddizioni.Insieme al controverso Matrimoni e Decapitazioni, c’è il profetico Mio figlio il fanatico, che declina le tensioni religiose all’interno di una famiglia musulmana. Come pochi altri scrittori, Kureishi riesce a cogliere le diverse sfumature delle tensioni politiche e sessuali, e di come esse condizionano la società così come la vita di ciascun individuo.

Leggi di più...

Otto braccia per abbracciarti

Sette riflessioni, vibranti e personali, in cui l'autore di Il Budda delle periferie e di Nell'intimità fa il punto su alcune delle questioni più scottanti e contraddittorie dei nostri anni. Dal fanatismo religioso al fenomeno razzista, dalla politica conservatrice all'attentato al World Trade Center. La visione lucida e ironica di uno scrittore che sa cogliere il mondo, e l'uomo, nei momenti cruciali in cui ingaggia un'accanita lotta con se stesso.

Leggi di più...

Nell’intimità

E' una notte lunga per Jay: ha deciso di lasciare la compagna e i suoi due figli, dopo anni trascorsi tra litigi e riappacificazioni. Mentre si prepara ad abbandonare la sua casa, non può fare a meno di ripensare alla sua vita, di rivivere le trasgressioni dell'adolescenza, i sogni mai realizzati e la paura delle responsabilità. Gli amori passati, gli amici, scorrono davanti ai suoi occhi come in un film, mettendo a nudo tutte le sue debolezze. E' davvero deciso ad abbandonare la noiosa tranquillità quotidiana, rischiando l'affetto dei figli? Riuscirà a chiudersi dietro le spalle quella porta e diventare un altro uomo? L'alba è vicina, non c'è più tempo per continuare a guardare dentro se stesso e scegliere se non voltarsi più indietro.§

Leggi di più...

La Parola e la bomba

In questo suo libro, Kureishi presenta il suo punto di vista sul tema dell'Islam estremista in contrapposizione al liberalismo occidentale. Innanzitutto, la sua esperienza di anglo-pakistano, vittima del razzismo a Londra negli anni Sessanta, affascinato dalle opere di Baldwin e di altri scrittori neri americani, ma sospettoso nei confronti dei movimenti più radicali come quelli di Malcolm X e Elijah Muhammad.

Leggi di più...

Il mio orecchio sul suo cuore

Undici anni dopo la scomparsa del padre, Hanif Kureishi ritrova per caso un dattiloscritto.E' un romanzo autobiografico intitolato Un'adolescenza indiana, al quale il padre, impiegato all'ambasciata e determinato a diventare scrittore, aveva continuato a lavorare poco prima della sua morte.La lettura del romanzo è l'occasione per lo scrittore di intraprendere un viaggio nella storia della sua famiglia, l'opportunità unica di scoprire chi fosse veramente suo padre.

Leggi di più...

Il corpo

Adam, scrittore ricco e affermato ma non più giovane, si sottopone a un innovativo esperimento chirurgico che gli permette di trapiantare il suo cervello nel corpo di un ragazzo. Ritrovate avvenenza e grazia, Adam si dedica con entusiasmo alla sua nuova vita e parte per un lungo viaggio. Ma una serie di avventure picaresche, deliranti, comiche e fortemente erotiche lo convincono dello sbaglio che, novello Dorian Gray, ha commesso. Adam cercherà di ritornare sulla sua vita precedente e, non riuscendovi, sarà costretto per il resto della sua esistenza a vivere nell'ombra.

Leggi di più...

Ho qualcosa da dirti

Jamal è uno psicoanalista che vive nella Londra di oggi. Ha una moglie da cui è separato, un figlio che adora, una sorella difficile e un caro amico che in età avanzata scopre le gioie del sesso non convenzionale. Ha molti ricordi, diverse avventure da raccontare, e la storia vivace e piena di chi ha sperimentato sulla sua pelle i cambiamenti e le rivoluzioni che hanno ridisegnato il mondo negli ultimi trent’anni. Ma soprattutto, Jamal ha un segreto che lo tormenta da decenni: il peso di un omicidio, tragicamente legato alla scomparsa del suo primo amore, Ajita.

Leggi di più...

Da dove vengono le storie?

Il libro è diviso in tre parti. Nella prima lo scrittore racconta del padre, di tutti i romanzi da lui scritti senza mai trovare pubblicazione. Nella seconda si dedica all'esposizione della pratica della scrittura e del rapporto tra vita vissuta e vita scritta. Nella terza, infine, illustra i motivi intimi che lo hanno spinto a scrivere, la sua concezione della scrittura come di un compito nella vita.

Leggi di più...

I cieli di Kabul. Interviste

La vita e l'opera letteraria di uno dei più nuovi e famosi scrittori dei nostri tempi. Il ricordo della sua infanzia è tutto concentrato su Kabul, la sua città natale che ricorre con le sue voci, la sua gente, i suoi cieli in tutta la sua opera. Non è solo nostalgia ma ricordo profondo, memoria di un paese martoriato dalla guerra e dalla violenza. Nelle sue parole ritorna la storia antica e civile di un Afghanistan che non c'è più. Un libro di straordinario impatto per conoscere i lati nascosti e i sentimenti di un grande scrittore.

Leggi di più...

E l’eco rispose

Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.

Leggi di più...

Schiava di mio marito

Potrebbe essere l'eroina di un romanzo d'avventura e di passione. Invece Tehmina Durrani è la vera protagonista dei fatti che racconta. Sposata con Mustafa Khar, eminente uomo politico pakistano, Tehmina è costretta dal marito ad accettare violenze e angherie, a subire umiliazioni e tradimenti. Tuttavia, durante gli anni più burrascosi della recente storia del Pakistan, Tehmina condivide con Mustafa Khar una lunga battaglia politica tanto in patria quanto in esilio. Per accorgersi, alla fine, di essersi battuta al fianco di un uomo assetato solo di potere. è l'ultima delusione quella che le dà la forza di lasciarlo e di smascherarlo scrivendo un libro. Questo libro. Che in Pakistan ha suscitato scandalo, ma ha anche aiutato tante donne a ritrovare la propria dignità.

Leggi di più...

La sposa pakistana

In seguito a uno dei massacri interetnici che hanno accompagnato la 'spartizione' tra India e Pakistan, una ragazzina del Punjab si ritrova adottata da un uomo delle montagne del Kohistan. Dopo la morte della moglie e dei figli, l'uomo ha lasciato il suo villaggio e si è trasferito, in compagnia della piccola Zaitoon, a Lahore. Preso, però, dalla nostalgia delle sue montagne, l'uomo decide di dare in sposa Zaitoon a un giovane della sua tribù. Tutto separa i due sposi e, dopo un'ardente prima notte, il giovane marito comincia a imporre la sua autorità alla piccola sposa, con una violenza direttamente proporzionale alla passione e alla gelosia che lo ispira.

Leggi di più...

Acqua

È il 1938 in India, un tempo di aspri conflitti e mutamenti. Le moderne idee del Mahatma Gandhi cominciano a diffondersi e a scuotere le fondamenta dell'antica società tradizionale. Chuya ha ora 8 anni, ne aveva 6 quando è stata fidanzata a un uomo anziano legato alla sua famiglia, 7 quando si è sposata. Ora, però, il marito è morto e lei, secondo l'antica consuetudine hindu, è stata condotta nell'ashram delle vedove dove dovrebbe vivere in penitenza sino al giorno della sua morte. Nella mente della dolce e piccola Chuya, però, fioriscono già le moderne idee di ribellione. Quando perciò la sua amica Kalyani, una bellissima vedova-prostituta, stringe una relazione clandestina e proibita con un giovane idealista gandhiano appartenente alla buona società indiana, è Chuya a guidare la rivolta nell'ashram delle vedove.

Leggi di più...

Un altro albero di Gulmohar

Aamer Hussein ci racconta una delicata storia d’amore accompagnandoci in un viaggio dalla grigia Londra del dopoguerra al Pakistan, lo stesso compiuto da Lydia per raggiungere l’amato Usman. In queste pagine percorriamo anche un cammino ideale alla scoperta del mondo interiore dei protagonisti, mentre la dimensione narrativa si intreccia alla magica rievocazione di atmosfere fiabesche.Sullo sfondo il Gulmohar, l’albero di fuoco, trapiantato dal Madagascar nel subcontinente indiano, simbolo del fecondo abbraccio tra due culture e destinato a generare splendidi frutti, proprio come questo piccolo ma intenso capolavoro.

Leggi di più...

I giorni dell’ibisco

Questi nove racconti, per la prima volta tradotti in italiano, sono stati scritti in un arco di tempo che va dagli anni Ottanta a oggi. Si tratta di composizioni sofisticate nel loro rigore, ricercate nella loro semplicità apparente, che rivelano a ogni passo l’influenza della tradizione letteraria urdu e persiana, delle quali Aamer Hussein è profondo conoscitore, oltre a quella della cultura indo-musulmana, dalla quale lo scrittore proviene e verso la quale conserva l’atteggiamento di identificazione tormentata che forma il tessuto, l’umore, il mondo di riferimenti dai quali nascono le sue storie.ricalamitati nella terra d’origine, per scoprire che patria non è più.

Leggi di più...

Apprendista per caso

Per Sapna Sinha è l’occasione della vita: lasciare l’impiego da commessa e l’appartamento alla periferia di Delhi che condivide con la madre e la sorella per diventare amministratore delegato di una delle più grandi aziende indiane, un colosso da dieci miliardi di dollari. Il colpo di fortuna arriva dall’incontro casuale con Vinay Mohan Acharya, estroso presidente e fondatore del Gruppo ABC, uno degli uomini più ricchi del Paese. Per ottenere il posto, con relativo stipendio da favola, Sapna deve superare sette test, sette sfide che prenderanno forma una dopo l’altra nella sua vita di tutti i giorni e ne metteranno alla prova il carattere, il sangue freddo, il coraggio, la capacità di guidare e motivare gli altri, insomma tutte le doti di un bravo amministratore delegato.

Leggi di più...

Una musica costante

L'amore per la musica, la musica dell'amore. Un incontro casuale su un autobus londinese, una lettera che non avrebbe mai dovuto essere letta, una pianista con un segreto che tocca il cuore della sua musica. E, ancora, la ricerca di un raro quintetto per archi di Beethoven e un violino amato fino all'ossessione, ma mai posseduto. Il romanzo di Vikram Seth è insieme una storia d'amore, intensa e struggente e una meditazione profonda sulla musica (e sull'essere musicisti) e su come la passione per quest'arte possa tramutarsi nel tema dominante e costante di tutta una vita.

Leggi di più...

Golden Gate

Ispirato all’Evgenij Onegin di Puskin, Golden Gate è un vero e proprio romanzo scritto in versi: 590 sonetti in rima che raccontano le vicissitudini di un gruppo di personaggi, tutti intorno ai trent’anni, tutti a modo loro alla ricerca di qualcosa: dell’amicizia, dell’amore, della felicità, del senso stesso della vita.Sullo sfondo di una San Francisco specchio perfetto dei conflitti (morali, religiosi, etnici, nucleari) del mondo globale, Vikram Seth dipinge, a metà degli anni Ottanta, un ritratto sincero e ancora attualissimo dei nostri tempi, che parte dalla dimensione famigliare per conquistarsi un respiro via via sempre più ampio, sino a diventare una profonda e appassionata riflessione sul futuro del nostro pianeta, in grado di toccare tutte le corde dell’animo umano.

Leggi di più...

Due vite

Le due vite narrate sono quelle del prozio dell'autore, Shanti Behari Seth, e di sua moglie Henny Caro. Per alleviare la solitudine in cui precipita Shanti dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1989, la madre di Vikram Seth propone al figlio di "intervistarlo", e durante alcuni mesi di conversazioni l'autore prende appunti per scrivere un libro su di lui. Saranno poi le lettere di Henny, scoperte per caso dal padre di Seth in un baule, a far nascere il progetto del libro, un affresco che spazia dall'India d'inizio secolo - quella dell'infanzia di Shanti - fino all'Inghilterra degli anni 70, quelli vissuti da Vikram con gli zii come ospite nella loro casa londinese.

Leggi di più...

Giochi sacri

Sartaj Singh, ispettore di polizia a Mumbai, nota fino a poco tempo fa come Bombay, ha un lavoro ingrato. Vive infatti ed esercita la sua professione in una città che oltre alla sua assoluta e intensa bellezza gli sbatte in faccia ogni giorno un "sottobosco" di malaffare, crimine organizzato e violenza a cui Sartaj non si è mai assuefatto e contro il quale però non riesce a segnare decisive vittorie. La sua esistenza sembra dipanarsi così in una inerte caoticità, fatta di ladruncoli, microcorruzione e pasti in piedi.

Leggi di più...