Il cammino di un uomo africano attraverso "la nostra civiltà", tra i ricordi della terra natia, troppo presto abbandonata, e i segni devastanti del capitalismo e dell'imperialismo. Una civiltà sfruttata, la sua, che si contrappone a una civiltà del potere. L'autore, nella sua riflessione, non lascia scampo e ci pone davanti a un bivio; o l'uomo, o il denaro. Il tutto condito da una forma poetica semplice, spontanea ma decisa.
Letteratura
Presentazione della collana di poesia internazionale “i fili”
Martedì 25 giugno 2019, alle ore 18, nella Sala Fanfani dell’IILA, verrà presentata la collana “i fili” di Edizioni Fili d’aquilone. L’incontro si svolge nell’ambito del II Congreso Internacional sobre Poéticas, che si terrà dal 24 al 26 giugno 2019 all’UnIversità Guglielmo Marconi a Roma. All’incontro prenderanno parte Alessio Brandolini (poeta, editore e traduttore), che presenta e coordina, e i tre poeti Marisa Martínez-Pérsico (Argentina), Federico Díaz-Granados (Colombia) e Felipe García Quintero (Colombia).
L’America non è casa
Lunedì 17 giugno 2019 ore 18 presso la Biblioteca Casa delle Traduzioni, via degli Avignonesi 32, si tiene la presentazione del libro L'America non è casa di Elaine Castillo con l’autrice e una delle traduttrici, Isabella Zani. Caso letterario per il 2018 in USA e Gran Bretagna, L'America non è casa arriva anche in Italia edita da Solferino e ospite a Roma di Letterature Internazionale Festival 2019, martedì 18 giugno. Lunedì 17 giugno la sua autrice Elaine Castillo, autrice americana di origini filippine, si presenta al pubblico della Casa delle Traduzioni in compagnia di una delle sue due traduttrici, Isabella Zani, per raccontare il prodigio dei romanzi: quello di migrare, come le persone, e approdare nel cuore dei loro lettori mettendo radici.
Pensando al patrimonio dell’America Latina: invenzione, usi e narrative
Venerdì 24 maggio 2019 alle ore 12 presso l'ICCROM via del Porto 13 si terrà la conferenza intitolata Pensando al patrimonio dell’America Latina: invenzione, usi e narrative, tenuta da José de Nordenflycht Concha, storico d’arte cileno e professore associato del Dipartimento di Arti Visive della Universidad de Playa Ancha, Valparaíso, Cile. Come consulente sui temi del patrimonio, José de Nordenflycht Concha è stato presidente del Comité Chileno del Consejo Internacional de Monumentos y Sitios (ICOMOS) e ha partecipato a progetti di pianificazione territoriale, ricerca storica, curatela artistica, analisi sulla conservazione e competenza per istituzioni pubbliche, nazionali e private in Cile e all’estero.
Omaggio a Mario Benedetti
Mercoledì 29 e giovedì 30 maggio 2019 alle ore 18 presso la Sala Fanfani IILA, Via G. Paisiello 24 l'IILA, l'Ambasciata dell'Uruguay in Italia, Nottetempo, La Nuova Frontiera, Le Lettere, Associazione Culturale "L'Occhio dell'Arte", con il supporto tecnico di Casale del Giglio invitano a Omaggio a Mario Benedetti. A 10 anni dalla sua scomparsa.
Fiabe di Esopo
Letterature Festival Internazionale di Roma. 2019
Fino a giovedì 4 luglio 2019 si svolge presso la Basilica di Massenzio e nelle Biblioteche di Roma il Letterature Festival Internazionale di Roma. 2019 Il domani dei classici. Quand’é che un testo contemporaneo si dà come classico?. La storica manifestazione della Capitale è a cura dell'Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale di Roma e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
La regina d’inverno
Mosca, 1876: in un parco assolato e pieno di gente, un giovane si spara davanti agli occhi attoniti di una ragazza che poco prima gli aveva rifiutato un bacio. E' solo il primo di una inquietante catena di suicidi assai bizzarri e apparentemente inspiegabili.
La bella di Mosca
Irina Vladimirovna, autentico genio di bellezza e d'amore, assoluta e generosa, vive in un'epoca che volge alla fine e che preannuncia profondi cambiamenti.
Parrucchiere per signora
Russia, anni Sessanta, un'austera donna si divide tra la cura dei figli e la professione di cibernetico. Porta da tre anni i capelli lunghi e decide di tagliarli.
Un sogno ai confini del mondo
Dopo un incidente, il canadese McLennan viene portato da uno sciamano con una slitta trainata dai cani attraverso la tundra coperta di ghiaccio, nella remota Siberia nordica. Al suo ritorno sulla costa la nave che avrebbe dovuto aspettarlo è stata da tempo igoiata dal mare.
Quando le balene se ne vanno
Nella notte dei tempi il Grande Amore trasforma Reu-la-Balena in un uomo e lo dà in sposo a Nau. I loro primogeniti sono due balenotteri; dopo di loro nascondono dei bambini da cui hanno origine le genti della riva. Poi Reu muore mentre Nau rimane sulla terra a riprova della potenza del Grande Amore.
Taccuini
I Taccuini comprendono due parti: Solo per Underwood (Leningrado 1967-1978) e Solo per IBM (New York 1979-1990). Sono miniature e frammenti in cui si fondono il racconto breve, l’aforisma, l’aneddoto, la parodia per ritrarre i personaggi che popolavano le giornate dell’autore e la storia del suo paese.
Il parco di Puškin
Nel parco letterario Puškin, per sbarcare il lunario, è finito a fare da guida uno scrittore dissidente e fallito: dissidente dal mondo e fallito a ogni possibile impresa, il negativo esatto di quello che Puškin rappresenta per la mitologia dominante.
Compromesso
Un grande scrittore racconta come nasceva in una redazione russa una non-notizia: dodici cronache irresistibili dal regno globale della non-comunicazione.
La valigia
Leggendo e rileggendo Dovlatov viene in mente Čechov hanno osservato i critici di questo scrittore ebreo russo prematuramente scomparso in esilio poco dopo la caduta del regime sovietico, ma originale e appartato rispetto allo stesso mondo della dissidenza.
La filiale
Nella Filiale Dovlatov racconta di un argomento sorprendente per chi conosce i suoi temi: l’amore. Nel 1981 a Los Angeles si tiene un convegno di scrittori emigrati sul Modello civile, culturale e spirituale della Russia del domani. Nella camera d’albergo dove dorme il protagonista, inviato di una radio di emigrati russi, bussa inattesa Tasja, l’amore dei vent’anni artistici di Leningrado, mai più rivista dai felici Sessanta.
Underground. Ovvero un eroe del nostro tempo
Underground è il lavoro maturo di un affermato scrittore che viene in questi anni continuamente riproposto e studiato in Russia, in quanto testo essenziale per la comprensione del cruciale passaggio dall'era sovietica al postcomunismo.
Vita e destino
Il libro segue con ottocentesca, tolstojana generosità molteplici destini individuali spostandosi da Stalingrado (città doppia: simbolo di difesa e libertà contro la violenza nazista e insieme luogo-emblema dell’Urss staliniana) ai lager sovietici e ai mattatoi nazisti, da Mosca (le stanze del potere, le celle della Lubjanka) alla provincia russa.
Tutto scorre
Vasilij Grossman scrisse questo libro, che è il suo testamento, fra il 1955 e il 1963. Come nel grandioso Vita e destino, non cambiò molto dello stile scabro e aspro che lo aveva reso celebre fra gli scrittori del realismo socialista, ma vi infuse l'inconfondibile tono della verità.