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Parole oltre le frontiere – Dieci storie migranti

Antologia dei dieci racconti finalisti del concorso DiMMi, Diari Multimediali Migranti 2017. Migliaia di esseri umani da ogni angolo del mondo arrivano nel nostro Paese. Migliaia di persone che restano silenziose non per scelta, ma perché non trovano canali per comunicare e disponibilità all’ascolto. Il loro patrimonio di esperienze, ricco di ciò che hanno lasciato e portato con sé, e delle vicende attraversate durante il viaggio, si dissipa ogni giorno. Questo libro, nato dal concorso Dimmi - Diari multimediali migranti, è un simbolico “basta” all’indifferenza.

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Arabpop. Arte e letteratura in rivolta dai paesi arabi

Italia le cosiddette Primavere arabe del 2011 sono state spesso analizzate da commentatori e giornalisti solo come inaspettati scoppi di violenza o come il risultato di giochi di potere tra Stati occidentali. La miopia di un pensiero appiattito su posizioni islamofobe ci ha impedito di conoscere davvero chi scendeva nelle piazze di Tunisi, del Cairo o di Damasco: una giovane generazione che chiedeva libertà, rimettendo in discussione appartenenze politiche, religiose e di genere.

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GRIOT Ballroom – Una sfida tra letterature

Domenica 26 aprile 2020 dalle 18.30 sulla pagina facebook di Libreria GRIOT Chiara Comito (Editoriaraba), Giulia Riva (Libreria GRIOT) e Giacomo Longhi (iranista) si confrontano: come in una ballroom newyorkese la letteratura araba, la letteratura persiana e la letteratura africana si sfidano in una gara per categorie.

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Giugno

Tre personaggi alle prese con disavventure apparentemente lontane si muovono sullo sfondo di una tragedia annunciata, nel livore che l’Unione Sovietica respira mentre osserva un’Europa scossa dalla seconda guerra mondiale. Miša, brillante studente di Letteratura e aspirante poeta, all’improvviso si ritrova sbattuto fuori dall’università, e tra i goffi tentativi di rimediare al guaio in cui è incappato finisce a fare l’inserviente in ospedale.

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Io sono confine

Questa ricerca etnografica condotta da un antropologo iraniano sulla natura non solo fisica ma anche immaginaria dei confini prende le mosse da un'esperienza di migrazione illegale vissuta in prima persona. Così l'auto-narrazione si coniuga alla scrittura etnografica in un'indagine a tutto campo sull'attuale regime delle frontiere e sui concetti chiave di cittadinanza, Stato-nazione, diritti, disuguaglianza. Nell'investigare quel «feticismo dei confini» che contrassegna la nostra epoca, Khosravi si muove nel tempo e nello spazio, mettendo insieme le riflessioni sul tema di autori come Kafka, Benjamin e Arendt con l'analisi dei flussi migratori in atto, o meglio dei suoi protagonisti clandestini, trafficanti di esseri umani compresi.

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Al-amal. Nei campi greci con i profughi siriani

Abu Ahmad, Samir, Umm Ibrahim e Mohannad, in fuga dalla guerra siriana, si sono conosciuti nel campo profughi di Moria, nell’isola greca di Lesbo, dove, con forza, ironia, fatica e umiliazioni, condividono l’obbligata quotidianità del campo in un intreccio di attesa e di disillusione. Oltre che di speranza, al-amal in arabo, come il titolo di questo libro.

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Lungo la rotta balcanica

Il racconto di un viaggio lungo quella rotta balcanica che dal 2015 rappresenta la principale porta d’ingresso all’Europa e per la quale sono transitate oltre un milione di persone. Un viaggio nel fango dei campi profughi, in mezzo a donne e bambini incatenati dalla burocrazia; tra le reti e i muri che hanno reso di nuovo l’Europa un continente diviso e ostile; tra sogni che s’infrangono contro la dura realtà fatta di respingimenti e di campi di raccolta in Grecia e in Turchia e in qualunque altro Paese non faccia parte dell’Unione europea.

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Maneggiare con cura

Diana, Pietro, Manuel e Carla sono i quattro coprotagonisti di un romanzo polifonico, ambientato durante un torrido agosto milanese. Hanno dai 30 ai 40 anni e sono precari, soprattutto a livello affettivo. Un decennio prima avevano partecipato, senza conoscersi, a un funerale. Ciascuno di loro infatti, per un diverso motivo, ha un legame con la defunta, Ashima: una professoressa di scultura, di origini indiane, che si è suicidata all’età di 50 anni. Diana è la figlia, Pietro è un suo ex studente, Manuel è un suo ex amante e Carla, invece, si trovava lì solo per disegnare su un taccuino i dettagli dei partecipanti alla cerimonia.

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Josè Aldemaro Papa – Aldemaro 76

Josè Aldemaro Papa è un poeta e cantautore italo-salvadoregno. Nasce il 5 gennaio 1976 a El Salvador, sulle rive del lago di Ilopango. Da svariati anni, non dimenticando le sue origini svantaggiate e difficili, è volontario attivo della Croce Rossa Italiana. La sua prima opera scritta è una raccolta di poesie dal titolo "Storie di un apache", in tre lingue: italiano, spagnolo e inglese. Le poesie sono accompagnate da disegni, della mano di Silvia Sacchetti. Il tema centrale della raccolta è la cultura apache. Sono presenti visioni sciamaniche, il culto del guerriero, le passioni indiane e il rispetto per la natura. Per questa raccolta è stata prodotta una versione audio per i non vedenti e del tutto gratuita caricata su youtube dal titolo "Storie di un apache" (audio-letture). La musica di sottofondo è dello stesso autore. Il ricavato per i diritti d'autore va in donazione alla Croce Rossa Italiana. Per la promozione del libro è stato caricato su youtube un "libroclip" (termine usato dall'autore per indicare una versione visiva e in movimento del libro) dal titolo "Storie di un apache".

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L’ultima pelle

In questo romanzo Julio Monteiro Martins racconta da scrittore la perdita di una persona cara e il bisogno di cambiare pelle per andare avanti con la propria vita. La sua narrativa nasce quindi da questo dolore infinito, inimmaginabile e impossibile da eludere. L’unica via d’uscita è incorporarlo affinché ne nasca un nuovo essere, non più forte o più debole del precedente, ma necessariamente diverso. È questo il tema della prima parte dell’opera, ma molto altro succederà al protagonista nel tentativo di andare avanti contenendo la malinconia e la depressione che tolgono alla vita qualunque senso. Una fidanzata che pretende di sposarsi, una vecchia passione per la militanza ambientalista che si riaccende e il fallimento della propria casa editrice. Il tutto condizionato dal destino del Paese in cui viveva allora e dove era cresciuto: il Brasile.

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Nulla di ordinario: Su Wislawa Szymborska

Martedì 11 febbraio 2020 presso l'Istituto Polacco di Roma, via Vittoria Colonna 1, si tiene la presentazione del libro di Michal Rusinek Nulla di ordinario. su Wislawa Szymborska (Adelphi, 2019). Dialoga con l'autore Luigi Marinelli. L'incontro si tiene nell'ambito del progetto Europa in circolo 2019 - Incontri con scrittori europei contemporanei, nato nell’ambito delle attività culturali organizzate dall’associazione degli istituti culturali europei (EUNIC) e giunto alla sua seconda edizione, vede raddoppiata la partecipazione delle istituzioni culturali presenti a Roma.

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Mattino d’inverno con cadavere

Giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 18 presso la Biblioteca d'Ungheria in Roma in via Giulia, 1, nell'ambito del progetto Europa in circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei, nato nell’ambito delle attività culturali organizzate dall’associazione degli istituti culturali europei (EUNIC) e giunto alla sua seconda edizione, l’Accademia d’Ungheria in Roma invita all'incontro con lo scrittore László Darvasi con l’opera Mattino d’inverno con cadavere (Il Saggiatore, 2018). Dialoga con l'autore Cinzia Franchi.

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Hagar, il nostro capitano. La schiava di Abramo

«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. «Hagar è una schiava», dice la donna che ha delle ciocche castane che le fuoriescono dal foulard verde. «Non mi importa cosa dice la Bibbia, la mia di Hagar, il mio capitano, non è la schiava di nessuno».

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Visioni sonore- Racconti e poesie dal mondo ad occhi chiusi

Venerdì 20 dicembre 2019 dalle ore 16 nell'ambito del Rebirth-Day 2019 il Macro - Museo d'Arte Contemporanea invita a Visioni sonore- Racconti e poesie dal mondo ad occhi chiusi, una performance uditiva, per 10 spettatori alla volta,  immaginata per fare compiere ai visitatori una breve ma suggestiva visione sonora, un “viaggio al buio” nei racconti e nelle poesie di autori e autrici straniere/i e della letteratura dell’immigrazione. In un’atmosfera distesa, bendati per potersi concentrare sull’ascolto, i visitatori potranno ascoltare storie dal mondo sussurrate alle loro orecchie.

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Seminario internazionale Italia e Cuba per una cultura di amicizia dei popoli. Una panoramica sull’opera di Italo Calvino, Alba de Cespedes e Roberto Fernandez Reatamar

Mercoledì 30 ottobre 2019 ore 17 - 19.30 presso Aula Magna della sede Marco Polo dell’Università Sapienza di Roma, Circonvallazione Tiburtina 4, si tiene il Seminario internazionale Italia e Cuba per una cultura di amicizia dei popoli. Una panoramica sull’opera di Italo Calvino, Alba de Cespedes e Roberto Fernandez Retamar, organizzato dal Prof. Luciano Vasapollo Delegato del Rettore per le Relazioni internazionali con i paesi dell’America Latina e Caraibi e l’Ambasciata di Cuba in Italia nell’ambito delle Giornate della Cultura cubana in Italia #CubaCulturaItalia2019, dedicate ai 500 anni dell’Avana, Patrimonio Culturale dell’Umanità. Con il patrocinio dell’Istituto Italo Latino Americano (IILA).

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“Un incontro, una storia”. Concorso per raccontare i migranti di Roma

La Fondazione “Caritas di Roma” bandisce un concorso finalizzato alla raccolta delle storie di persone migranti che vivono nella Capitale. L’obiettivo del progetto è quello di creare un’occasione d’incontro fra persone di differenti culture per ridurre la distanza e la diffidenza reciproca. La città di Roma, luogo in cui convivono persone provenienti da diversi paesi, con diverse usanze e diverse religioni, esprime, sin dalle sue origini, una dimensione interculturale, in cui può manifestarsi la difficoltà dell’incontro o addirittura il rifiuto. Un concorso di scrittura e video per la raccolta delle storie di migranti nella città di Roma. al bando possono partecipare entro il 20 gennaio 2020. Può partecipare chiunque dai 6 anni in su (il bando divide i concorrenti in cinque fasce d’età) e la partecipazione è completamente gratuita. I contributi vanno presentati. 

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Carolina Maria de Jesus. Una biografia ai margini della Letteratura

Sabato 21 settembre 2019 in via di Santa Cecilia, 1/a, alle 18.30 GRIOT ospita la presentazione di Carolina Maria de Jesus. Una biografia ai margini della Letteratura di Rita Ciotta Neves (2019, Editrice Alpes). Insieme all’autrice parteciperanno l’antropologo Massimo Canevacci, la regista Elisabetta Pandemiglio e per la casa editrice Doriano Fasoli, poeta e saggista.

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