È il 1840 a Canton e l’opera del commissario Lin, inviato dall’Imperatore a porre fine al contrabbando dell’oppio per salvare le terre del Celeste Impero, ha già mutato il volto della città. Dell’antica Fanqui-town, l’enclave straniera, è rimasto poco o nulla. La factory britannica, un tempo l’edificio più affaccendato e grandioso dell’enclave, è chiusa e sbarrata, le verande deserte, le lancette dell’orologio del campanile ferme. I mercanti inglesi sono stati espulsi; non prima, però, d’aver consegnato l’intero carico celato nelle stive delle loro navi. Le confische imperiali cinesi, tuttavia, non passano affatto sotto silenzio a Londra.
Diluvio di fuoco

