In questo suo libro, Kureishi presenta il suo punto di vista sul tema dell'Islam estremista in contrapposizione al liberalismo occidentale. Innanzitutto, la sua esperienza di anglo-pakistano, vittima del razzismo a Londra negli anni Sessanta, affascinato dalle opere di Baldwin e di altri scrittori neri americani, ma sospettoso nei confronti dei movimenti più radicali come quelli di Malcolm X e Elijah Muhammad.
Scrittori della diaspora
Il mio orecchio sul suo cuore
Undici anni dopo la scomparsa del padre, Hanif Kureishi ritrova per caso un dattiloscritto.E' un romanzo autobiografico intitolato Un'adolescenza indiana, al quale il padre, impiegato all'ambasciata e determinato a diventare scrittore, aveva continuato a lavorare poco prima della sua morte.La lettura del romanzo è l'occasione per lo scrittore di intraprendere un viaggio nella storia della sua famiglia, l'opportunità unica di scoprire chi fosse veramente suo padre.
Il corpo
Adam, scrittore ricco e affermato ma non più giovane, si sottopone a un innovativo esperimento chirurgico che gli permette di trapiantare il suo cervello nel corpo di un ragazzo. Ritrovate avvenenza e grazia, Adam si dedica con entusiasmo alla sua nuova vita e parte per un lungo viaggio. Ma una serie di avventure picaresche, deliranti, comiche e fortemente erotiche lo convincono dello sbaglio che, novello Dorian Gray, ha commesso. Adam cercherà di ritornare sulla sua vita precedente e, non riuscendovi, sarà costretto per il resto della sua esistenza a vivere nell'ombra.
Ho qualcosa da dirti
Jamal è uno psicoanalista che vive nella Londra di oggi. Ha una moglie da cui è separato, un figlio che adora, una sorella difficile e un caro amico che in età avanzata scopre le gioie del sesso non convenzionale. Ha molti ricordi, diverse avventure da raccontare, e la storia vivace e piena di chi ha sperimentato sulla sua pelle i cambiamenti e le rivoluzioni che hanno ridisegnato il mondo negli ultimi trent’anni. Ma soprattutto, Jamal ha un segreto che lo tormenta da decenni: il peso di un omicidio, tragicamente legato alla scomparsa del suo primo amore, Ajita.
Da dove vengono le storie?
Il libro è diviso in tre parti. Nella prima lo scrittore racconta del padre, di tutti i romanzi da lui scritti senza mai trovare pubblicazione. Nella seconda si dedica all'esposizione della pratica della scrittura e del rapporto tra vita vissuta e vita scritta. Nella terza, infine, illustra i motivi intimi che lo hanno spinto a scrivere, la sua concezione della scrittura come di un compito nella vita.
I cieli di Kabul. Interviste
La vita e l'opera letteraria di uno dei più nuovi e famosi scrittori dei nostri tempi. Il ricordo della sua infanzia è tutto concentrato su Kabul, la sua città natale che ricorre con le sue voci, la sua gente, i suoi cieli in tutta la sua opera. Non è solo nostalgia ma ricordo profondo, memoria di un paese martoriato dalla guerra e dalla violenza. Nelle sue parole ritorna la storia antica e civile di un Afghanistan che non c'è più. Un libro di straordinario impatto per conoscere i lati nascosti e i sentimenti di un grande scrittore.
E l’eco rispose
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.
Luka e il fuoco della vita
In una splendida notte stellata nella città di Kahani, nella terra di Alifbay, succede una cosa terribile: il grande narratore Rashid, padre del piccolo Luka, appena dodicenne, cade inesplicabilmente in un sonno così profondo che niente e nessuno sembrano in grado di risvegliarlo. Per salvarlo dalla funesta eventualità di perdersi per sempre, Luka deve intraprendere un lungo viaggio
L’incantatrice di Firenze
Un misterioso viaggiatore dai capelli biondi arriva a Sikri, sede della corte Mogol, e chiede udienza al sovrano Jalalluddin Muhammed Akbar, detto Akbar il Grande. Lo straniero afferma di venire da una sconosciuta, remotissima città di nome Firenze e di avere una storia tanto meravigliosa quanto veritiera da raccontare: una storia che lega i destini della misteriosa capitale d'Occidente da cui proviene a quelli della discendenza del monarca indiano.
I mimi
Singh, giovane coloniale di origine indiana, lascia alla fine della seconda guerra mondiale la nativa Isabella, isola incastonata nello smalto turchese dei Caraibi, per andare a studiare a Londra, da cui, al termine dei corsi universitari, ripartirà con una moglie bianca e una valigia piena delle schegge dei suoi sogni. Tornato a casa, e diventato un imprenditore di successo, Singh decide di entrare in politica in un momento cruciale per la sua piccola patria, da poco avviata lungo il cammino del l’indipendenza. Ma durante un secondo viaggio a Londra, intrapreso allo scopo di chiedere sussidi finanziari e aiuto politico alla ex potenza coloniale, i compagni di partito approfitteranno della sua assenza per escluderlo dal potere.
Semi magici
E' una tarda estate berlinese, verso la metà degli anni Settanta. Approdato a un'inerte maturità, Willie Chandran viene scosso da proclami idealistici della sorella e, gettandosi alle spalle un'educazione londinese e un ventennale, indolente soggiorno in Africa, decide di tornare nell'India nativa per abbracciare la causa di un gruppo di guerriglieri separatisti.
Il declino dell’Occidente
Mariti e mogli chiamati da incontri o avvenimenti inattesi a fare i conti con la propria vita. Persone di mezza età che si vedono protagoniste, con un po’ di nostalgia, di una vita lontana da quella sognata negli anni ’70. Artisti che vengono a patti con i propri bisogni, ma non per questo smettono di sognare.
Il cacciatore di aquiloni
Mille splendidi soli
Mariam è una harami, una bastarda, nata dalla relazione tra uno degli uomini più ricchi di Herat, Jalil Khan, e la sua serva. Le prime pagine scorrono la vita di Mariam e di sua madre, confinate in una kolba, il rifiuto sociale, l’impossibilità di un’educazione e di una vita “normale”.
In uno stato libero
In questo libro dalla forma singolare (racconti che racchiudono un romanzo breve) Naipaul abbandona i paesaggi di Trinidad che fanno da sfondo a quasi tutta la sua opera e percorre le vie del mondo.
Fedeli a oltranza
Dopo circa venti anni Naipaul torna in quattro paesi cambiati, in vario modo, a seguito del trionfo dell’Islam.
In Indonesia , un’antica società pastorale è stata sostituita da una teocrazia governata dai grattacieli di Giakarta.
In Iran, l’Ayatollah è agli arresti domiciliari.
Il Pakistan è sconvolto da faide tribali.
L’enigma dell’arrivo
Quasi un diario della permanenza dell’autore in Inghilterra dove il confronto tra due culture, tema cruciale di tanta letteratura coloniale, viene trattato dal punto di vista di un orientale che assume il ruolo dell’osservatore distaccato e scettico.
Una casa per il Signor Biswas
Considerato il capolavoro di Naipaul, racconta la lotta di un immigrato per raggiungere l’integrazione sociale e il successo, simboleggiati, appunto, dal possesso di una casa.
India, un milione di rivolte
Di origine indiana ma cresciuto nei Caraibi, Vidiadhar Naipaul ha scelto di tornare nella terra dei suoi antenati alla ricerca delle proprie radici culturali.
Il risultato del suo viaggio è un diario che vuole avere il respiro di un romanzo.
Il Budda delle periferie
Racconto di formazione che narra le esperienze sentimentali e le avventure di vita di Karim, adolescente metà inglese e metà indiano nella periferia di Londra degli anni Settanta.