In un campo profughi tra la Libia e la Turchia, c'è persino una ruota per far giocare i bambini. Anche per questo Zerre, madre di quindici anni, ci fa entrare di nascosto il figlio appena nato, Zamir. Il giorno dopo nel campo profughi esplode una bomba, che letteralmente porta via la faccia a Zamir. Salvato da un chirurgo eccezionale, Zamir dedica la vita a tentare di fermare le guerre. Intorno a sé, da una parte e dall'altra, vede solo follia, avidità e corruzione, eppure negozia instancabile con dittatori e leader, usa ogni mezzo per convincerli a scegliere la pace invece dello scontro. Tra abbaglianti scenari di pace, cospirazioni, lotte, un romanzo che fa il punto in modo mirabile sulla tragedia di ogni guerra, sulle spaccature dei nostri giorni, sul rapporto fra i grandi blocchi politici e culturali che tengono il mondo con il fiato sospeso.
Informazioni aggiuntive
Editore:Marcos y Marcos
Anno:2023
Autore:Hakan Günday
Traduttore:Fulvio Bertucelli