Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

Tre

Una donna, insegnante di liceo sulla quarantina, cerca un po’ di conforto, dopo che il marito ha abbandonato lei e suo figlio. Tramite un sito internet per divorziati conosce Ghil, piacente avvocato, e intreccia con lui una relazione. Un’altra donna, una badante lettone immigrata in Israele, cerca una casa e anche un segno da parte di Dio, che le dica se è sulla buona strada. Anche lei, come la prima donna, fa conoscenza di Ghil, a cui si rivolge per una consulenza sul permesso di soggiorno. Una terza donna cerca qualcosa di completamente diverso.

Leggi di più...

Il mostro della memoria

Il protagonista del Il Mostro della memoria racconta la sua inquietante esperienza come accompagnatore di gruppi di studenti, di politici e di ufficiali dell’esercito israeliani in visita ai campi di concentramento nazisti in Polonia.
Un romanzo implacabile che è anche una riflessione straordinaria sulla Shoah e sulla sua percezione nella società contemporanea israeliana.

Leggi di più...

La fila indiana

Santa Rita è un’immaginaria città di frontiera nel sud del Messico, un passaggio obbligato per chi cerca fortuna negli Stati Uniti. È qui che Irma, una giovane assistente sociale con una figlia di sette anni e un divorzio alle spalle, viene inviata per gestire un’emergenza presso la Commissione Nazionale Migrazione: la morte di centinaia di migranti a seguito di un incendio in un centro di accoglienza. Quello che però Irma ancora non sa è che portare sua figlia con sé non è stata una buona idea, come non lo è entrare in contatto con una sopravvissuta, tentando di proteggerla.

Leggi di più...

Cadere

Questa è la storia di una famiglia: c’è un figlio che non crede nella rivoluzione; c’è un padre che si aggrappa a un sogno ormai sfumato, e cita Che Guevara ogni volta che può; c’è una madre che cade, si ritrova a terra in preda alle convulsioni, e vede la vita sfuggirle dalle mani; c’è una figlia che fa di tutto per tirare avanti, anche se questo può voler dire cedere all’inganno. Ci sono crepe dappertutto, dentro casa e dentro ognuno di loro. C’è una Cuba polverosa, splendida e dolente.

Leggi di più...

Io, Anatolia

Siamo in Anatolia, l'odierna Turchia, una terra fertile che ha ospitato popolazioni come ittiti, frigi, bizantini, ottomani, turchi, ecc. In lingua antica Anatolia significa Il paese dove sorge il sole. L'opera testimonia seimila anni di storia sorprendente per la diversità di culture, religioni ed eventi che hanno condizionato la storia del mondo pur essendosi sviluppati in un unico ambito geografico. Tale diversità rappresenta l'Anatolia ed il concetto stesso dell'essere anatolico.

Leggi di più...

La felicita è come l’acqua

L'acqua non disseta e non bagna, piuttosto si disperde in rivoli fra le mani; è la felicità, passeggera e per questo preziosa, raccontata nelle moderne fiabe africane di Chinelo Okparanta. Leggendo le sue storie cí immergiamo, accompagnati da una lingua lirica e una cadenza folclorica, in un nuovo mondo sorretto da parole antiche, ascoltate di sottecchi mentre si cucina un riso jollof, tuonate da pulpiti, o peggio ancora mai pronunciate e sepolte in un quotidiano limaccioso e misterico, riaffiorando in superficie, annaspando per trovare l'aria.

Leggi di più...

Tehran Girl

Elham è l’avvenente segretaria di un uomo d’affari della Repubblica Islamica. È abituata a essere compiacente e carina, a venire considerata solo per il suo aspetto e a ricevere ordini, anche da se stessa. Ma quando il capo le rivela che suo padre, di cui si sono perse le tracce da venticinque anni, è vivo e abita in Svezia, la maschera da bambola crolla e riaffiora la bambina cresciuta in un covo di comunisti durante gli anni della rivoluzione. È stata lei a denunciare la famiglia con le foto che i pasdaran avevano trovato nel suo quaderno? O qualcuno si è servito di lei per far saltare la copertura dei genitori e porre fine alla lotta politica che li stava portando alla rovina?

Leggi di più...

Un punto di approdo

Il primo folgorante incontro di Hisham Matar con la pittura della Scuola senese risale ai suoi giorni da studente a Londra, poco dopo che il padre era sparito nelle prigioni di Gheddafi senza piú fare ritorno. Venticinque anni piú tardi, in cerca di rigenerazione e quiete, Matar parte infine per la città che di quella tradizione artistica fu la culla. Il suo viaggio a Siena dura trenta giorni, durante i quali le visite quotidiane alle opere di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti e gli altri si alternano a lunghe passeggiate senza meta.

Leggi di più...

La civetta cieca

Pietra miliare della letteratura persiana moderna, La civetta cieca è una storia di discesa agli inferi senza ritorno, un viaggio allucinato eppur consapevole negli abissi della coscienza. Quasi fosse un sonnambulo, la mente ottenebrata da oppio e alcol, Hedayat, nella voce di un miniaturista di portapenne, ripercorre le vicende di un’intera vita, in un fluire di immagini che attraversano il giorno e la notte, l’amore e la morte. Il resoconto lirico e terribile di questo viaggio è un libro senza tempo che appartiene a buon diritto ai capolavori del Novecento.

Leggi di più...

Le cicogne sono immortali

Continuazione ideale di Domani avrò vent’anni, questo romanzo ci riporta nella Pointe-Noire di fine anni Settanta, in tre giorni cruciali nella storia del Congo-Brazzaville. Ritroviamo Michel, il piccolo sognatore, oggi un ragazzino con la testa sempre tra le nuvole; Papà Roger, attaccato ventiquattro ore su ventiquattro alla radio per ascoltare le ultime notizie dal mondo; Mamma Pauline, la venditrice di caschi di banane, forte, impavida; insieme a una spassosa carrellata di personaggi. Non mancano i cinema Rex e Duo, che trasmettono sempre i soliti fi lm, il quartiere Trois-Cents, quello delle prostitute, e tutti i luoghi cari alla memoria di Mabanckou e dei suoi lettori.

Leggi di più...

I giorni che non ho vissuto

Omid sta per tornare a Tehran dopo lunghi anni passati in Europa e un matrimonio fallito. La notizia del suo rientro porta turbamento nella vita della madre e di Bita, l’amica d’infanzia. Le due donne si rivedono per la prima volta dopo tanto tempo e si confrontano sul terreno di antiche incomprensioni e menzogne. Tra i ricordi riemergono le ferite lasciate dalla guerra, l’amarezza per gli errori compiuti e il rimpianto per le occasioni perdute.

Leggi di più...

La scelta di Sudabeh

Sudabeh è una tipica ragazza benestante dell’Iran post Rivoluzione. Vive in una famiglia altolocata che sogna per lei un matrimonio all’altezza del suo status sociale. La ragazza però si batte per un amore impossibile, quello che la lega a un uomo culturalmente e socialmente inferiore. Mentre Sudabeh insiste nella sua passione, la madre interpella la zia, Mahbubeh, che racconta di aver vissuto una storia d’amore simile a quella della nipote. Inizia dunque una seconda narrativa, parallela, che ci riporta nell’atmosfera dell’Iran prima della Rivoluzione, all’epoca dello Shah.

Leggi di più...

Dispersi

Diwaniya. Questo il nome della cittadina a sud dell’Iraq a cui è destinata la giovane ginecologa Wardiya Iskandar. E nostalgia si chiama il sentimento che più le brucia dentro quando conta i giorni che la separano dal suo primo rientro a casa, nella Baghdad degli anni Cinquanta. Lei ancora non lo sa, ma Diwaniya la segnerà per sempre, le regalerà l’amore, le insegnerà la vita. Qui la brillante dottoressa cristiana imparerà la dedizione per le sue pazienti, qui manderà a memoria le canzoni di Umm Kalthum e qui metterà al mondo quattro figli. Ma l’Iraq, il paese più bello, è diviso e periodicamente tormentato da venti di guerra.

Leggi di più...

Giugno

Tre personaggi alle prese con disavventure apparentemente lontane si muovono sullo sfondo di una tragedia annunciata, nel livore che l’Unione Sovietica respira mentre osserva un’Europa scossa dalla seconda guerra mondiale. Miša, brillante studente di Letteratura e aspirante poeta, all’improvviso si ritrova sbattuto fuori dall’università, e tra i goffi tentativi di rimediare al guaio in cui è incappato finisce a fare l’inserviente in ospedale.

Leggi di più...

Suvashun, una storia persiana

Zari è una nobildonna di Shiraz nell'epoca della seconda guerra mondiale. L'amore che prova per il marito e i loro tre figli, la meravigliosa casa in cui vive e l'educazione acquisita in un collegio di missionari inglesi l'hanno resa una donna felice e colta, anche se inerme e passiva di fronte alle numerose ingiustizie che affliggono il suo paese. Infatti, Shiraz è lacerata in quegli anni da numerose forze avverse che vogliono sfruttarne la ricchezza e la posizione strategica, soprattutto dagli occidentali che spadroneggiano in casa d'altri.

Leggi di più...

Ogni volta che prendo il volo

Un’altra sera al Bar della Cicogna. Stavolta al bancone si piazza un cliente sconosciuto. Occhiali scuri e jellaba pesante a righe, vestito così sembra proprio non c’entrare niente con questo posto e con la spietata siccità marocchina. O forse sì. Fa scivolare un misterioso bigliettino tra le mani di Zina dicendo di sapere dove si trova ‘Aziz. Il bell’‘Aziz in divisa da ufficiale, il pilota che l’ha sposata per poi sparire nel nulla la prima notte di nozze. La notte dell’attentato al re. Sono ormai diciotto anni che Zina lo cerca seguendo piste sbagliate che non hanno mai portato da nessuna parte.

Leggi di più...

La bambina dell’hotel Metropole

È con una penna graffiante e provocatoria che Ljudmila Petruševskaja restituisce innanzitutto a sé stessa la memoria di un’infanzia sovietica a cavallo della seconda guerra mondiale. Il filo dei ricordi si snoda in un quadro familiare ricco e stravagante, dove emergono l’affetto bruciante per il bisnonno Tato, tra i primi ad aderire alla causa bolscevica, le vibrazioni nostalgiche per una madre assente e l’ammirazione per nonno Kolja, il celebre linguista che tenne testa a Stalin. La piccola Ljudmila figura tra i tanti sfollati che nel gelo del 1941 lasciano Mosca per Kujbyšev, al riparo dalla linea del fronte. Con la nonna e la zia, la vita nella cittadina è segnata dagli stenti: cibo e cherosene sono razionati, il calore di un cappotto è un sogno.

Leggi di più...

I domani di ieri

Sin da piccolo Ali è abituato allo sguardo severo del padre, una lama incombente capace di farlo sentire sempre inadeguato. Figura enigmatica e rigorosa, Omar può fregiarsi di una storia personale piena di glorie, scandita dalle battaglie della Tunisia verso la libertà e l’indipendenza: il riscatto dalle umili origini grazie all’eccellente educazione al collège Sadiki, le contestazioni del primo Novecento contro il protettorato francese, una carriera forense spesa in difesa dei compatrioti insorti contro i colonizzatori.

Leggi di più...

Il paradiso delle donne

Ali si è innamorato di Luz in un giorno d’estate, a una festa in giardino. La stessa Luz a cui decide di raccontare la propria vita, perché lei lo possa capire e per tentare di capirsi lui stesso. È con una punta di timore che Ali ha sempre osservato l’universo femminile, fin da bambino, ma anche con una immensa fascinazione. La madre è stata la prima a consegnargli le chiavi di accesso a questo mondo misterioso e inevitabile. Poi verranno una cameriera, una cugina, la figlia dei vicini...

Leggi di più...

Tutto questo mare fra di noi

Raffaella è una giovane insegnante romana la cui vita sembra scorrere tranquilla all'interno di una relazione sentimentale apparentemente consolidata, fino al mattino in cui Lorenzo le annuncia che andrà via di casa perché è innamorato di un'altra donna. Sull'onda emotiva dell'abbandono decide di dare un taglio netto alla sua vita, trasferirsi in Sicilia, la terra di origine della sua famiglia, e provare da lì a ricominciare da capo. L'arrivo sull'isola la porterà a ripercorrere sulle strade della memoria i momenti di gioia delle sue vacanze di bambina a casa dei nonni, ma anche la tragedia più grande della sua vita, la perdita improvvisa di entrambi i genitori, vittime di un incidente stradale.

Leggi di più...