"Siamo tutti razzisti?" Ebbene sì. Possiamo negarlo, dominare i nostri impulsi, razionalizzare le nostre convinzioni, superare i nostri pregiudizi, ma nel più recondito recesso della nostra mente, possiamo scoprirci razzisti. Ritorna, e spesso neppure ce ne accorgiamo, il nostro ancestrale timore verso l’altro, il diverso, il nuovo. È un meccanismo di autodifesa, di pura conservazione, presente anche in chi si definisce non razzista. "Ma allora dal razzismo si può guarire?" Sì, ma prima bisogna ammettere di esserne affetti.
Come (non) si diventa razzisti?

