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Rose d’Arabia

I racconti di questa antologia offrono un’inedita panoramica di uno degli universi femminili più nascosti della nostra epoca. L’higiab, il tradizionale velo nero che nasconde il volto delle donne saudite, è il simbolo della condizione femminile in Arabia Saudita. Ed è una presenza ingombrante in molti di questi racconti. La società saudita è rigidamente divisa in due, uno sdoppiamento tra popolazione maschile e popolazione femminile unico al mondo: doppie università, doppie redazioni di giornali, doppi ospedali, doppi ministeri, ma anche doppi, e separati, ingressi negli uffici e nei ristoranti.

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Sguardi. Conversazioni sulla cultura iraniana e curda

Proseguono gli appuntameti con la rubrica online Sguardi. Conversazioni sulla cultura iraniana e curda a cura del Servizio Intercultura di Biblioteche di Roma in collaborazione con ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente, la Biblioteca Enzo Tortora e la Biblioteca Arcipelago. La rubrica intende offrire una prospettiva su tali culture, insieme alle case editrici e agli istituti di cultura che hanno contribuito alla realizzazione dei volumi proposti insieme a ISMEO, editore scientifico di tutti i volumi. Nel terzo appuntamento, previsto per giovedì 13 maggio 2021 alle ore 18, in collaborazione con la Biblioteca Arcipelago la Casa editrice Ponte 33, Mario Vitalone dialoga con Stella Morgana sul libro Paura e tremore di Gholamhoseyn Saedi (traduzione di Felicetta Ferraro). Introduce Priscilla Vitolo di ISMEO.  I video sono visibili sulle Pagine Facebook di Roma Multietnica, delle biblioteche coinvolte e sul canale Youtube di Roma multietnica. Letture di Laura Croce.

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Cosa c’è dopo il mare

Nilufar, studentessa iraniana impegnata nelle proteste contro il regime degli ayatollah. Leila, attivista, ex combattente di una formazione laica contro Assad. Ada, operatrice sociale di Roma nel campo delle migrazioni e volontaria nella cooperazione internazionale, da poco disoccupata. Tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età e culture diverse, ma accomunate da un sentire profondo che le porta a non voltarsi dall’altra parte di fronte alle ingiustizie, anche se il prezzo da pagare è alto in termini personali, a volte altissimo.

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Sguardi. Conversazioni sulla cultura iraniana e curda

Proseguono gli appuntamenti con la rubrica online Sguardi. Conversazioni sulla cultura iraniana e curda a cura del Servizio Intercultura di Biblioteche di Roma in collaborazione con ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente, la Biblioteca Enzo Tortora e la Biblioteca Arcipelago. La rubrica intende offrire una prospettiva su tali culture, insieme alle case editrici e agli istituti di cultura che hanno contribuito alla realizzazione dei volumi proposti insieme a ISMEO, editore scientifico di tutti i volumi. Nel terzo incontro, giovedì 27 maggio 2021 alle ore 18 presentiamo in collaborazione con la Biblioteca Arcipelago, la Casa Editrice Scienze e Lettere e l'Istituto kurdo, Tu di Mehmed Uzun, a cura di Francesco Marilungo. Marietta Tidei, presidente dell'Istituto kurdo, ne parla con Francesco Marilungo. I video sono visibili sulle Pagine Facebook di Roma Multietnica, delle biblioteche coinvolte e sul canale Youtube di Roma multietnica.

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Medio Oriente oggi: verso nuove Primavere?

Martedì 30 marzo 2021 alle ore 18 ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale invita all'evento online Medio Oriente oggi: verso nuove Primavere? A dieci anni dalle cosiddette Primavere arabe, la maggior parte dei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa stanno attraversando un momento di profonda crisi. Un anno di pandemia ha avuto come principale effetto quello di esacerbare le gravi fratture sociali, economiche e politiche della regione mettendo in luce l’insostenibilità di tale sistema. Per questa ragione in vari paesi la popolazione è tornata in piazza per denunciare l’élite e chiedere vere riforme. Come sono cambiate le richieste delle piazze rispetto al 2011? Quali prospettive rimangono alla regione?

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CONTEMPORANEA MEdio orieNTE: Ripensare gli aiuti umanitari nella regione mediorientale

Martedì 23 marzo 2021 alle ore 12.30 l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale invita al quarto appuntamento del ciclo CONTEMPORANEA MEdio orieNTE del Centro Studi sul Mondo Islamico (CeSMI). Ospite Estella Carpi (University College London) che presenta la conferenza dal titolo Localismi, regionalismi o transnazionalismi. Ripensare gli aiuti umanitari nella regione mediorientale. Il ciclo, pensato per approfondire temi e questioni della contemporaneità del Nord Africa e Medio Oriente, è curato da Lea Nocera e Daniela Pioppi ed è anche un laboratorio per le lauree magistrali.

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Porti ciascuno la sua colpa

Abbiamo diviso in modo netto carnefici e vittime, l’Occidente e il caos; abbiamo tranquillizzato la nostra coscienza con racconti semplicistici. Abbiamo tracciato un confine tra umano e disumano. Così l’Isis era un mostro sconosciuto che andava annientato, e le terre su cui ha allignato solo delle terre guaste da lasciare al loro destino segnato. Eppure, se avviciniamo lo sguardo scopriamo quanto di irresistibilmente umano è restato dove abbiamo pensato non ci fosse bisogno di guardare più nulla. Non c’è un solo ritratto in Porti ciascuno la sua colpache non si incida nella nostra mente: le donne vedove di miliziani pronte a essere madri di altri martiri, i bambini dei carnefici dell’Isis accanto ai bambini delle vittime dell’Isis nello stesso campo profughi, i giovanissimi orfani del Califfato che speravano di immolarsi in un attentato e adesso senza una gamba guardano fisso il vuoto, gli adolescenti terroristi che sembrano dei ragazzi di una qualunque periferia del pianeta.

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Vieni da noi…a cena

Venerdì 27 settembre 2019 alle ore 20.30 in via delle Robinie, 16 l'associazione Histoires presenta Vieni da noi...a cena, una serata a base di cibo marocchino in cui verranno presentate le prossime iniziative e il progetto Raccontarsi sotto le stelle. A seguire un reading di prosa e poesia. Prenotazione obbligatoria entro il 25 settembre 2019.

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E dal cielo caddero tre mele

A Maran la vita è sospesa tra realtà e fiaba, in un tempo che dalla storia prende forma, per poi trasfigurare, evaporare. Qui, in questo paesino di pietra e antiche credenze sul cucuzzolo di una montagna armena, guerra e calamità naturali travolgono, pare per sempre, la fragile quiete della sua manciata di case. Solo in pochi sopravvivranno e potranno raccontare quasi un secolo di eventi. Tra loro ci sono anatolija e vasilij, jasaman e ovanes, tigran e valinka, e da loro sgorgano storie dal sapore magico, narrate da una penna tersa e di fulgida bellezza: accadimenti provvidenziali e segni inspiegabili, come gli angeli che scendono dal cielo a raccogliere le anime dei morti o la comparsa di un pavone bianco misterioso e salvifico. E nel momento in cui tutto sembra essere accaduto, in cui la vita sembra compiuta, ecco che si schiude il miracolo, la pietra respira. E nasce l'incanto.

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Il Cibo Narrato dalla Palestina Occupata

Mercoledì 27 marzo 2019 dalle ore 19 in via Casilina 607 BAZAR - Taverna Curdo Meticcia invita alla presentazione di "Ricette di Confine" insieme all'autrice Silvia de Marco e all'illustratrice Chiara de Marco. Ad accompagnare la presentazione gli scatti di Daniele Napolitano e a seguire la cena meticcia con le ricette palestinesi di Abdallah di Medio Oriente in cucina e quelle mediorientali di Evren Kuru, Xerip Siyabend e Zennun Karakas.

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Newroz 2019

Sabato 23 marzo 2019 dalle ore 18,30 al Centro Culturale Ararat, via di Monte Testaccio 28/a (largo Dino Frisullo) si festeggia il Newroz 2019, il Capodanno della comunità curda di Roma.

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Mediterraneo in musica e in tavola

Lunedì 18 febbraio 2019 in via G. B. Magnaghi, 14 la Casetta Rossa invita all'evento Mediterraneo in musica e in tavola a sostegno di "Gaza. Musica per bambini/e contro la distruzione". Dalle 19 Alessandra Ravizza, con il gruppo Musaica, offriranno un aperitivo musicale con canzoni e musiche mediterranee, da Palestina e Italia. Alle 20.30 i piatti mediterranei: hummus e zaatar (Palestina), shorba al adat (Siria), ful madames (Egitto), millefoglie di verza e insalata di finocchi, arance, olive (Italia), Rose del deserto e tè alla menta (Tunisia), Datteri e albicocche secche (Palestina), vino biologico bianco e rosso. Prenotazioni entro il 14 febbraio 2019 (posti limitati):  associazioneculturaeliberta@gmail.com.

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La Siria bizantina

Il patrimonio culturale della Siria bizantina prima della guerra in una mostra fotografica al Museo dell’Arte Classica della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, piazzale Aldo Moro, 5. La mostra fotografica, volta a illustrare il patrimonio monumentale e archeologico della Siria bizantina, uno straordinario territorio oggi purtroppo in parte devastato da anni di conflitti, è ideata e curata da Alessandra Guiglia e Eva Staurenghi, nell’ambito di un progetto espositivo dell’ex Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo, oggi confluito del nuovo Dipartimento SARAS (Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo), e del Museo dell’Arte Classica della Sapienza. Attraverso una serie di pannelli, l´esposizione documenta i siti monumentali della Siria bizantina, molti dei quali dichiarati patrimonio dell´Umanità dall’UNESCO, ma spesso lasciati in ombra dalle più celebri testimonianze dell’età classica e dell’età islamica. Visita guidata venerdì 21 dicembre 2018 alle ore 17.

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Un Medio Oriente dei popoli è possibile?

Venerdì 29 giugno 2018 ore 18 presso l'area dibattiti dell' IFEST 2018 - Ponte Nomentano Roma, si svolgerà l'incontro: Un Medio Oriente dei popoli è possibile? Dal confederalismo democratico alla lotta di liberazione palestinese. Intervengono: UIKI Onlus, Bassam Saleh (giornalista palestinese), Rete Kurdistan Roma, Murat Cinar (giornalista turco), Chiara Cruciati (il manifesto), Ivan Grozny (giornalista).

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Tarab Fi Lila in concerto

Mercoledì 30 maggio 2018 alle ore 21 presso il Club 55 Pigneto in via Perugia, 12-14, per la prima volta si esibiranno in concerto i Tarab Fi Lila, un progetto di musica e danza mediorientale nato dall'incontro di tre musicisti e una danzatrice con la passione comune per l'improvvisazione, allo scopo di proporre l’aspetto più spontaneo, creativo e gioioso della musica araba e non.

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Mamma perché noi non possiamo entrare?

Lunedì 16 aprile 2018 alle ore 20,30 il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, in via Arco de’ Tolomei 1, invitano allo spettacolo teatrale Mamma perché noi non possiamo entrare? Gli attori sono tutti ragazzi tra i 15 e i 18 anni, ebrei, musulmani, drusi e cristiani provenienti dalla Galilea.

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Qimar in concerto

Venerdì 26 gennaio 2018 alle ore 22 presso il Circolo Arci Arcobaleno di Garbatella in via Pullino 1 si terrà il concerto di musica mediorientale del gruppo Qimar. Un comune obiettivo unisce i cinque musicisti che hanno dato vita al gruppo: la condivisone di culture e religioni in una prospettiva di pace e di rispetto attraverso la musica.

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Miel y Canela

Domenica 8 ottobre 2017 alle ore 20.30 in viale dei Quattro Venti, 38 l'Associazione Culturale Armonia dei contrari  invita allo spettacolo Miel y Canela, un viaggio in danza dall'Andalusia al Medioriente attraverso contaminazioni e nuovi linguaggi espressivi. A seguire cena a tema. Prenotazione obbligatoria.

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Le mille e una notte

Venerdì 30 giugno 2017 alle ore 20 presso l'Auditorium Parco della Musica in viale Pietro Coubertin, 30 si terrà lo spettacolo Le mille e una notte con Pejman Tadayon Ensemble. Le Mille e una notte attraverso la musica, la danza e la recitazione del testo, racconterà alcune parti delle storie della raccolta, in una interpretazione attuale e allo stesso tempo tradizionale. Shahrazad, la figura femminile che vuole evitare che il re persiano, adirato contro la moglie che lo ha tradito, uccida altre donne, è un simbolo di coraggio e saggezza non solo in oriente ma anche in occidente. Le storie delle “Mille e una notte” parlano di culture diverse e sono una testimonianza del rapporto tra queste culture. Le storie scelte per lo spettacolo prestano attenzione al contatto fra civiltà e religioni diverse, e al ruolo della musica in questo incontro.

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