Un ragazzo povero ma fiero, una giovane donna innamorata, un latifondista dispotico. Gli ingredienti del triangolo d'amore tragico si fondono, nelle pagine di Yashar Kemal, agli sfondi incontaminati della regione turca del Tauro e danno vita alla storia di Memed il Sottile, che per amore e ribellione si da alla macchia e diventa un brigante imprendibile, temuto dai ricchi e idolatrato dai contadini, che lo chiamano "il falco". Kemal non tratteggia solo un personaggio che ha la tempra degli eroi epici, ma un intero mondo. Il suo racconto è corale, e intesse una vicenda di tribù e clan, di bene e male, in equilibrio tra letteratura e leggenda.