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Turchia folle e malinconica

«Ma che paese è mai questo?»
Partendo da questa domanda essenziale Ece Temelkuran, giornalista e scrittrice pluripremiata, ci guida alla scoperta del suo “amato paese”, la Turchia. Nell’affrontare e contestare l’autoritarismo del governo dell’AKP di Erdogan – a causa del quale ha perso il lavoro e ha lasciato il paese – Temelkuran attinge forza e saggezza dalle persone e dai luoghi che lei e il lettore incontrano sulla strada riuscendo così a offrire un resoconto meravigliosamente efficace e potente delle battaglie, delle speranze e delle tragedie che hanno fatto della Turchia ciò che è oggi. Immaginatevi seduti a un tavolino in una piazza di Istanbul, accanto a voi un’amica di nome Ece che cede al desiderio e alla necessità di raccontarvi lo ieri, mostrarvi l’oggi e immaginare il domani del suo paese, lo storico ponte tra Oriente e Occidente. Una nazione divisa, la Turchia, folle e malinconica.
Turchia folle e malinconica può essere letto come un diario che racconta solo tre momenti nella storia della Turchia: Ieri, Oggi e Domani. Dei primi due si possono ricordare date, avvenimenti, fatti, analisi e interpretazioni. Del terzo ancora non si può sapere cosa dire. Si può però sperare di non dover dire certe cose. Forse, come il corso di filosofia che Benjamin teneva nel campo di internamento nazista dove era prigioniero, questo diario rappresenta un tentativo di uscita da quel campo di internamento che la Turchia sta diventando e le cui recinzioni, fisiche e non, si stanno facendo sempre più strette e invalicabili.

Informazioni aggiuntive

Editore:Spider & Fish

Anno:2017

Autore:Ece Temelkuran

Traduttore:Jordan Kaspar Baldassini

Pubblicato il