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La nostra più bella storia d’amore

Il romanzo fu scritto in un momento molto difficile, a seguito di una depressione di cui l'autore ricorda soprattutto le notti insonni, spese a ricercare una risposta ai nodi insondabili dell'esistenza. È questa l'origine dell'ineluttabile smarrimento che, come un filo rosso, attraversa il romanzo, mettendo il narratore - e al contempo lo scrittore sulle tracce di un'amata irraggiungibile: una donna dai lunghi capelli rossi, dagli occhi azzurri e dalle labbra carnose. Come un enigma, la storia e la data della loro relazione si celano nel racconto, trascinandoci nel mondo interiore dei personaggi, negli angoli più remoti di Istanbul. Ma le parole sono inaffidabili, e allora non resta che cercare, rimandare, sognare, dannarsi per ciò che non è stato, sperando in un incontro che forse non avverrà mai. Una favola pervasa dall'intimità che batte in punta di lingua e pulsa nel cuore, ora confusa e indefinibile, ora pervasa da un potente lirismo. Una ricerca ossessiva e disperata di tanti amori diversi, eppure sempre intesi a ricomporne uno solo. Un viaggio verso le molteplici possibilità dell'amore capace, con i suoi lacci stretti e contorti, di sovvertire ogni logica e ogni ordine. E la domanda incalzante che torna insistente a imporsi è: la più bella storia d'amore non è forse quella impossibile a viversi, quella più pura e intangibile, nutrita di sogni?



Informazioni aggiuntive

Anno:2008

Autore:Mario Levi

Traduttore:Giampiero Bellingeri - Paola Ragazzi

Pubblicato il