Il romanzo è la saga famigliare dei Suleyman, una famiglia di ricchi commercianti ebrei di Teheran costretta a emigrare in America dopo la rivoluzione khomeinista. È soprattutto la storia di una incredibile persecuzione della famiglia da parte di una donna, la Strega nera, decisa a far riconoscere il proprio figlio bastardo come erede del ricco patrimonio dei Suleyman. La Strega nera appare improvvisamente un giorno nella villa dei Suleyman proveniente dai sobborghi più miseri di Teheran e sostiene che il suo bambino è frutto della sua relazione con il primogenito dei Suleyman, Raphael, un uomo con problemi di salute mentale.
Proprio per questa incapacità di Raphael, il patriarca dei Suleyman aveva già affidato le redini della florida attività economica famigliare al suo secondogenito. Manda dunque via di casa la donna senza ascoltarla. Inizia a questo punto una lotta feroce tra la Strega nera e poi suo figlio da una parte e il resto dei Suleyman dall’altra, una battaglia che s’incrocerà con gli scontri della rivoluzione khomeinista e le persecuzioni dei fondamentalisti e proseguirà fino in America, dove i sopravvissuti della famiglia Suleyman si ritroveranno a scontrarsi. Il “figlio di Raphael” (e della Strega nera) diventerà un potente finanziere che attraverso truffe e raggiri proseguirà la sua feroce vendetta contro le donne della famiglia Suleyman, le uniche sopravvissute della dinastia. Un’avvincente saga tra due continenti e due universi culturalmente opposti.
La strega nera di Teheran

