La casa dei notabili


In questa sezione del sito troverete una raccolta delle opere di autori stranieri tradotti in italiano, divisa per aree geografiche, ma anche una bibliografia per chi si interessa di intercultura o di migrazione.
Infine una sezione dedicata allo studio dell’italiano come lingua seconda.
Buona lettura!!
L'Afghanistan, orgogliosamente indipendente, non piegato dagli appetiti coloniali del Grande Gioco, è stato duramente provato dalla storia più recente intessuta di colpi di Stato, guerra tra fazioni, interventi stranieri e terrorismo. Questo libro ci conduce attraverso etnie, tradizioni tribali, pratiche dell'Islam, interessi dell'oppio, stragi, ricatti e mutazioni dell'integralismo, per arrivare ai recenti accordi che dovrebbero concludere la "guerra umanitaria" Usa. Nella seconda parte, dedicata alla memoria di Giorgio Stacul docente di Protostoria eurasiatica, viene offerto un panorama del Patrimonio dell'Afghanistan, erede di civiltà persiana, indo-ellenismo, buddhismo e Islam.
L’ingegner Adam Sijilmassi è al suo ennesimo viaggio in business class, di ritorno dall’Asia. Mentre sorvola il mare si rende conto che è necessario rallentare e cambiare impostazione alla sua vita. Inizia così un rocambolesco viaggio nell’identità e nella memoria, alla ricerca di un’autenticità che possa rappresentare una sintesi dei suoi diversi modi di essere. Dopo un incontro surreale con un analista che cerca di ricondurre le sue scelte a una forma di esaurimento nervoso, Adam parte alla volta del villaggio natio. Scopre la biblioteca del nonno, testi di letteratura e filosofia dei tempi dell’Andalusia araba e fa della lettura la sua attività principale.
Arrivato a Bruxelles per poter trattare sul prezzo del grano europeo di cui il suo Paese ha tanto bisogno, un giovane funzionario marocchino si ritrova impotente quando dalla camera d’albergo spariscono i suoi unici pantaloni. Cosa fare? Dove comprare, all’alba di questo decisivo incontro, pantaloni decenti? E perché si presenterà davanti alla Commissione Europea in variopinti pantaloni da golf ?
La difesa della scuola, della Costituzione, la diffusione della cultura della pace che dia voce agli ultimi, una scuola integrante e accogliente, che promuova il pensiero critico e la capacità dei singoli, dove si insegni la solidarietà e la cittadinanza attiva, che sia aperta ai territori e favorisca l’emancipazione delle classi più deboli, sono stati i valori su cui si è imperniata tutta la vita lavorativa di Simonetta Salacone, insegnante e dirigente scolastica della quale in questo libro sono raccolti gli scritti.
Due giovani sorelle percorrono strade diverse, inseguendo l’amore e la felicità. Lula, la sorella maggiore, sceglie la via della trasgressione e infrange le regole della società islamica, inseguendo il piacere e il sogno di una vita libera e disinibita, mentre la sorella minore, più legata alla concezione tradizionale e ai valori religiosi, pur sognando il matrimonio e l’appagamento dei sensi, si ritrova coinvolta nell’attività di un gruppo fondamentalista e parte per l’Afghanistan, con il marito islamista, per combattere il jihad ai tempi di Bin Laden.
In queste nove storie, potenti e stranianti, Sadeq Hedayat dipinge l’umanità che anima le strade di Teheran – il droghiere, il macellaio, la sala da tè, il cambiavalute, l’imam, la corte del califfo – così come quella che s’incontra nei vicoli di Le Havre. Protagonista è un’anima solitaria e randagia alla deriva, in una esistenza che non le appartiene, alla ricerca di un senso ai torti subiti, alle lusinghe della vita da cui si sente irretita e respinta. Una narrazione seducente che trascina il lettore in un’atmosfera vertiginosa, a tratti grottesca, fosca, mescolando sapientemente la tradizione persiana con la cultura europea, soprattutto francese, con uno stile che coniuga surrealismo, oniricità e magia.
«Non possiamo aiutarli a casa loro?», «Se sono così poveri, dove li prendono i soldi per il viaggio?», «Ci rubano il lavoro», «Alla fine tutti o quasi commettono dei crimini». Sono tutte frasi che abbiamo sentito pronunciare o abbiamo pronunciato noi stessi parlando di uno dei problemi più grandi del mondo contemporaneo: i rifugiati, il flusso umano che arriva da paesi in cui la situazione politica e sociale è stata dichiarata invivibile. Spesso ci si scorda che il loro muoversi è assolutamente legale, regolato da leggi del diritto internazionale (come la "Convenzione del 1951 sui Rifugiati" di cui proprio quest'anno ricorre il 70 esimo anniversario), che non si sta parlando solo di un generico, per quanto meritevole, appello al buon cuore, ma che si parla di diritti, da parte dei rifugiati, e doveri, da parte di chi deve accoglierli e dar loro protezione.
Un ritratto cupo e satirico dell’epidemia da virus Ebola negli anni ‘70 in Congo e Sudan. Louis è un semplice operaio che trasporta inconsapevolmente una malattia mortale nel suo paese d’origine, con conseguenze disastrose per la sua famiglia, i suoi amici e i suoi colleghi. In una serie di incontri bizzarri e comici, la malattia si diffonde nella città di Nzara. Chitarristi ciechi, simpatici barbieri, tirannici proprietari di fabbriche e sprezzanti mogli si ritrovano presto a lottare disperatamente per la propria vita nel “Tempio dell’Ebola”.
Anatomia sensibile è una mappa letteraria che celebra il corpo in tutte le sue forme e un tributo alla bellezza non convenzionale scritto nella forma di un viaggio poetico, politico ed erotico alla scoperta di ciò che siamo veramente. Un libro che racconta come vediamo noi stessi e come ci guardiamo attraverso gli occhi degli altri, proponendo un ideale estetico dissacrante e inclusivo che mira a scardinare i pregiudizi di genere e sull’apparenza.
I racconti di questa antologia offrono un’inedita panoramica di uno degli universi femminili più nascosti della nostra epoca. L’higiab, il tradizionale velo nero che nasconde il volto delle donne saudite, è il simbolo della condizione femminile in Arabia Saudita. Ed è una presenza ingombrante in molti di questi racconti. La società saudita è rigidamente divisa in due, uno sdoppiamento tra popolazione maschile e popolazione femminile unico al mondo: doppie università, doppie redazioni di giornali, doppi ospedali, doppi ministeri, ma anche doppi, e separati, ingressi negli uffici e nei ristoranti.
Lui è Eni, un ex insegnante che ha alle spalle dieci anni di prigione per reati politici. Lei è Desire, una studentessa brillante che pende dalle sue labbra sin da quando era piccola. Prof e Desire non possono essere più diversi, ma le loro confidenze, nel buio della casa in cui si incontrano, accendendo un'intimità che, sera dopo sera, abbatterà il muro delle loro differenze. Chiuso e solitario, Eni si apre finalmente al mondo di fuori, dove una Lagos povera ma piena di esuberanza lo riconnette alla vita, a un passato segreto e ai movimenti studenteschi di ieri e di oggi. E ci restituisce, nelle conversazioni con Desire, il sogno di una Nigeria diversa.