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Sogni di pioggia

Nel complesso decennio che precede l'avvento del regime degli ayatollah, l'Iran si presenta come un paese lacerato tra numerose identità in conflitto. La stessa Yaas, la dodicenne protagonista di questo romanzo, è nata in una famiglia che testimonia di questa affascinante ma pericolosa precarietà: figlia di un padre ebreo eppure integrato nell'elite musulmana di Teheran, Yaas si fa voce narrante per raccontare la difficile esistenza di sua madre Bahar, da giovane sposa innamorata a moglie di un marito adultero e distante, libero di disporre di sé in un mondo che di giorno in giorno restringe invece sempre più gli spazi consentiti alle donne, specialmente di religione non islamica.
Le aspirazioni frustrate di moglie e di madre di Bahar, colpevole di non avere dato al proprio sposo un erede maschio, riceveranno l'ennesimo e più duro colpo quando a Yaas, nata con una chioma rosso fuoco che già la distingue inopportunamente dalle coetanee, viene diagnosticata una malattia dell'udito che la condanna alla sordità, sottraendola pertanto al matrimonio. Una condizione che, nell'emarginare ulteriormente la giovane, ne affina tuttavia prodigiosamente lo sguardo, la voce, la sensibilità, trasformandola nella narratrice acuta e profonda di un'appassionante e tragica storia sulla difficile ricerca dell'identità e della dignità in un mondo che mortifica la donna.

Informazioni aggiuntive

Editore:Mondadori

Anno:2008

Autore:Gina B. Nahai

Traduttore:Bastia V.

Pubblicato il