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La casa della moschea

Da secoli la famiglia di Aga Jan, ricco mercante di tappeti e capo del bazar, ha legato i suoi destini alla moschea di Senjan, nel cuore della Persia. La dimora adiacente alla moschea è pervasa da miti e antiche tradizioni, immagine armoniosa di una società che sta per essere attraversata dagli sconvolgimenti del presente, come fa presagire la massa di formiche che invade il cortile della casa nell'incipit del romanzo. Il piccolo centro religioso di Senjan rischia di rimanere lontano sia dalla modernizzazione filo-occidentale imposta dallo scià che dall'intransigente reazione oscurantista che si prepara nella roccaforte degli ayatollah di Qom.

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Calila e Dimna

Dalla scoperta delle Mille e una notte, il mondo esotico di un millenario oriente in cui si mescolano tradizioni indiane, persiane e arabe, con i suoi scià e visir, eremiti e bramini, fanciulle belle come la luna e mariti gelosi, servi infidi e improvvidi mercanti, animali parlanti a specchio di umani vizi e virtù, è per noi sinonimo di fiaba, parte inscindibile del nostro immaginario fantastico. È a questa stessa tradizione che appartiene Calila e Dimna, “uno dei sei o sette antichi libri persiani più importanti, la nostra prosa più bella”, dice Kader Abdolah che l’ha voluto rielaborare nel suo olandese icastico e poetico, per offrirlo in moderna versione, filtrata dalla sua sensibilità di scrittore esule, come un “antico gioiello” donato ai lettori occidentali.

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Scrittura cuneiforme

Ismail, esule politico iraniano rifugiato in Olanda, riceve un giorno un misterioso taccuino, scritto in strani caratteri incomprensibili. È il quaderno che suo padre Aga Akbar, riparatore di tappeti sordomuto e analfabeta, portava sempre con sé. Peregrinando tra le montagne innevate al confine tra Iran e Urss, nei villaggi dove si tessevano tappeti volanti e i santi aspettavano il Messia leggendo libri in fondo ai pozzi, Aga Akbar registrava i suoi pensieri nell’unica scrittura che conosceva, i caratteri cuneiformi copiati da un’iscrizione rupestre. Ismail, che di suo padre era stato “la bocca e le orecchie”, si pone il compito di tradurlo, per perdonarsi di averlo abbandonato e riconciliarsi con il proprio destino.

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Il viaggio delle bottiglie vuote

Bolfazl è un esule iraniano che ha trovato rifugio in Olanda. Nonostante le difficoltà che deve affrontare in questa nuova esistenza, vive il suo stato di esule con grande forza d'animo, sensibilità, desiderio di comprendere e volontà di integrarsi. Nel suo cammino è aiutato dal vicino di casa René, un ex artista, sposato e con una figlia, che scopre di essere omosessuale. L'emarginazione cui è sottoposto René è identica a quella provata da Bolfazl.

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La veste strappata

Gli otto racconti di Nahid Tabatabai spaziano dal frammento alla narrazione ampia che esplora in tre storie di donne un unico evento. Comune a tutti è la capacità di cogliere la soggettività dei sentimenti all'interno di un quadro sociale di cui non si ignorano le violente contraddizioni. L'immagine metaforica della "veste strappata" suggerisce dolorosamente la nuda realtà che affiora attraverso lo squarcio aperto da un momento, un evento che disvela una verità nascosta, spesso ignorata dagli stessi protagonisti.

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A quarant’anni

La crisi di una quarantenne iraniana che rimpiange le occasioni mancate di una gioventù all'ombra della rivoluzione khomeinista. Un romanzo "borghese", costruito attorno alle vicende Alaleh, quarantenne iraniana che divide la sua vita tra il lavoro in una grande compagnia della capitale, e una famiglia affettuosa e complice. Una vita scossa dall'irruzione di un vecchio amore, che riporta la protagonista agli anni della sua gioventù, a rimpianti e sogni consumati sullo sfondo della rivoluzione guidata da Khomeini, che avrebbe cambiato il volto dell'Iran per i decenni a venire.

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La donna che leggeva troppo

Nella Persia del 1800 Tahirih Qurratu'l-Ayn è diversa da tutte: nata in una famiglia benestante, è cresciuta "come un uomo", libera di studiare e imparare. Bellissima, sensibile e curiosa, scrive poesie e discute di politica, proclama la dignità delle donne. La sua fama di poetessa e ribelle ("strega e puttana" per chi ne ha paura) è ormai diffusa in tutto il Paese quando, accusata di omicidio, fugge, tenendo in scacco la polizia dello Shah come se potesse prevederne le mosse.

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Yalda

Yalda, una ragazza semplice che proviene da una famiglia benestante, convive con i sogni e i desideri propri delle adolescenti. Un giorno, però, al liceo incontra Nasim ed i sogni svaniscono. Nasim è una ragazza della sua stessa età che lotta contro la povertà e le ingiustizie delle leggi maschiliste della società nella quale vive.

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Le letture persiane

Una raccolta di lettere che ci arrivano dal cuore lontano dell'Iran. Il testo è una testimonianza autentica e diretta dove si delinea quella che è la situazione economica, politica, sociale nel Medio Oriente, strettamente legata all'intricato gioco del controllo delle risorse energetiche mondiali.
Il richiamo alle Lettere Persiane di illuministica memoria, non sta solo nel titolo di questo libro di Amir Madami, ma anche nella forma del romanzo epistolare che alla coppia di viaggiatori persiani consentiva di valutare e giudicare con occhio critico la Francia del 1700.

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Pollo alle prugne

Un romanzo sotto forma di fumetto, ambientato in Iran negli anni Cinquanta, racconta gli ultimi giorni di un famoso musicista che si lascia morire per dispetto, dopo che la moglie ha rotto il suo prezioso strumento.
Una riflessione sul piacere, un libro sulla scomparsa dello stesso e sulla morte che ne deriva. E dietro l'agonia del musicista si intravede una storia d'amore finita male e, soprattutto, il ritratto di una società scomparsa: quella dell'Iran dei nonni dell'autrice, un paese lacerato tra modernità e tradizione.

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Persepolis. Edizione integrale

Persepolis non è solo il primo fumetto iraniano ma è anche un romanzo di formazione che testimonia come la gente comune riesce a sopravvivere alla repressione politica e alla guerra.
Una bambina di Teheran ci accompagna dalla propria infanzia all'adolescenza, mentre crolla il regime della Scià, trionfa la rivoluzione islamica, scoppia la guerra con l'Iraq.
Attraverso gli occhi di Marjane, figlia unica di genitori progressisti, e della sua famiglia, prende forma l'accumularsi di tutte quelle vicende che trascinano un paese moderno in un regime fondamentalista.

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