Il romanzo fu scritto in un momento molto difficile, a seguito di una depressione di cui l'autore ricorda soprattutto le notti insonni, spese a ricercare una risposta ai nodi insondabili dell'esistenza. È questa l'origine dell'ineluttabile smarrimento che, come un filo rosso, attraversa il romanzo, mettendo il narratore - e al contempo lo scrittore sulle tracce di un'amata irraggiungibile: una donna dai lunghi capelli rossi, dagli occhi azzurri e dalle labbra carnose. Come un enigma, la storia e la data della loro relazione si celano nel racconto, trascinandoci nel mondo interiore dei personaggi, negli angoli più remoti di Istanbul.
La nostra più bella storia d’amore






















