A Zhou e Lin Yan sono due giovani squattrinati e fannulloni che, più per caso che per scelta, decidono di lasciare Shanghai per trascorrere un week-end su un'isola del Mar della Cina.
Lo scopo del viaggio è quello di ritrovare un antico tesoro sepolto in un monastero buddhista e gustare una specialità gastronomica proibita e pericolosa: il pesce palla.
Sull'isola, però, molte cose sono cambiate e l'avventura si rivela più complicata del previsto: immersi in un'orgia di turisti sfrenati, assediati da abili truffatori, guardiani ficcanaso e sospettosi poliziotti, i due ragazzi cercheranno di raggiungere quella tanto agognata ricchezza che, forse, cambierà la loro vita.
Xi Yang
Xi Yang è nato nel 1965 e si è diplomato all’Istituto di Arte Drammatica di Shangai.
A partire dalla metà degli anni Novanta si dedica completamente alla scrittura e dal 1999 pubblica le sue prime opere.
Oggi collabora con alcune importanti riviste cinesi, è membro dell’associazione degli scrittori cinesi e ha ottenuto diversi premi letterari.
La shampista e altre storie d’amore
Una giovane prostituta, un impiegato delle pompe funebri, una bella shampista venuta dalla campagna, uno strano artista-pittore-businessman e quattro giovani alla ricerca del senso della vita.
La vita e la morte dei protagonisti di queste storie si giocano in ambienti chiusi, ristretti, in una città che non viene mai nominata ma che facilmente possiamo riconoscere come la Shangai di oggi, falsa perla dell'Estremo Oriente.
La vita e la morte dei protagonisti di queste storie si giocano in ambienti chiusi, ristretti, in una città che non viene mai nominata ma che facilmente possiamo riconoscere come la Shangai di oggi, falsa perla dell'Estremo Oriente.