È primavera a Pechino: la città freme al ritmo serrato delle riforme economiche, così come fremono le pulsioni dell’adolescenza nei giovani protagonisti. Qiushui e i suoi amici vivono la tipica quotidianità fatta di scuola, amici, divertimento, noia e soprattutto ragazze. I loro corpi mandano segnali inequivocabili di cambiamento, violento e radicale: la sessualità da problema, incubo sconvolgente diventa componente fondamentale delle relazioni amicali, ingrediente imprescindibile nella loro vita.
Feng Tang
Feng Tang nasce nel 1971 a Pechino, dove è ambientata la sua popolare trilogia Felicità, scritto a soli 18 anni, Tutto cresce, e Ho diciotto anni, datemi una ragazza. Il suo romanzo Unità, un’opera semi-pornografica ambientata in epoca Tang, è stato pubblicato a Hong Kong e Taiwan, ma non è apparso in Cina Popolare. Oltre che scrittore e dottore in medicina clinica, Feng Tang è anche traduttore, e come tale ha pubblicato la raccolta Uccelli in volo di Tagore. È stato il primo scrittore della Top20 Grandi autori del futuro, selezionata dalla rivista Renmin wenxue. Le sue opere sono tradotte in inglese, francese e spagnolo. In italiano la rivista Caratteri ha pubblicato il racconto “Dea 1”.
Palle imperiali, e altri racconti
Atmosfere da Cina imperiale, eunuchi e castratori di corte, un indovino che legge il futuro tra i sogni e le nuvole del cielo, la biografia di un giovane assassino, e un futuro distopico dove gli uomini hanno raggiunto la tanto agognata uguaglianza... almeno dal punto di vista dell’assistenza sanitaria. Quattro racconti collegati tra loro, quattro storie irriverenti e dalle tinte spiccatamente postmoderne in cui il passato si confonde con il presente e il futuro, il sogno con la realtà, il volgare con il raffinato, le pulsioni sessuali con l’occhio clinico.