Siamo in piena rivoluzione culturale. La giovane protagonista di Azalea rossa, romanzo autobiografico, fedele seguace dei principi del Presidente Mao, entra in una fattoria modello. Questa si rivela un'esperienza devastante: la Fattoria è in realtà un luogo dove si svolge una sordida lotta per il potere e dove il controllo sociale e la disciplina di lavoro hanno un valore assoluto.
Unica possibile rivalsa l'amore clandestino (perché proibito, e proibito perché in contrasto con il principio di dedizione totale alla comunità).
Anchee Min racconta con stupefacente immediatezza e struggente poeticità un eros represso, insidiato e proprio per questo più infuocato.