L'autrice scrive questo romanzo con lo pseudonimo di Viola Chandra. Fresco, intenso, tragicomico romanzo d'esordio di una giovane autrice di padre indiano e madre italiana; affresco colorito di una generazione di eterni adolescenti "oppressi da aspettative" e "drogati di possibilità": svezzati a furia di overdose voracemente ingurgitate di soap hollywoodiane, noccioline e pop-corn, e lasciati crescere poi tra i mille e più spettacolari, inutili agi del nostro abbiente (o abietto) Occidente.
Uno stile sorprendentemente rivelatore di un talento che ha la sua dote migliore nella spontaneità tumultuosa, nella sincerità inesorabile e spesso avvincente di un linguaggio quasi parlato.
Media chiara e noccioline

