Scoprirsi straniero, scoprirsi solo.
È la desolante condizione in cui piomba Dalla Pozza, primo cittadino e illusorio padrone di un mondo sotto il quale, morto, sprofonda senza redenzione. Fiero dei suoi pregiudizi, egli diventa protagonista di un viaggio iniziato con grandi speranze, ma che lo porterà a un groviglio infernale di carte, divieti e criminalizzazioni. L’Ade in cui discende è un paese intrappolato nelle proprie contraddizioni, carico di menzogne e di dilagante cattiveria.
Paula Siega
Paula Siega è nata nel 1974 a Palotina, una piccola città fondata da coloni italiani nello stato del Paraná, in Brasile. Nel 1999 si è trasferita in Italia, paese di cui aveva la cittadinanza.
Arrivata senza parlare l’italiano, ha capito l’importanza della padronanza linguistica per superare i quotidiani problemi dell’integrazione. Oltre ai colleghi di lavoro, i suoi primi maestri furono Deledda, Pirandello e Svevo, diffusi allora nelle edicole e bancarelle tramite la collana Cento pagine mille lire. Nel 2011 ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca in Lingue, Culture e Società presso l’Università di Venezia. Ha pubblicato articoli accademici su cinema e letteratura e, con Quello che è male ai tuoi occhi realizza il suo primo esperimento nel campo della narrativa letteraria.