Joseph Kamsu Tchuente è venuto a studiare medicina in Italia dal Camerun alla fine degli anni ‘80. Ora che è medico, ha deciso di raccontare in questo libro la sua esperienza personale, fatta di umiliazioni subite e offese implicite ed esplicite.
Il titolo suggerisce le difficoltà di Kamsu Tchuente e di altri immigrati come lui che, giunti in Europa per trovare una possibilità, sono costretti a rinnegare la loro cultura d’origine per sperare di essere inglobati nel tessuto sociale.
Le strette maglie della burocrazia, lo sfruttamento, il razzismo che vive sotto pelle in tanti di noi, hanno segnato l’autore nel profondo e prova ne è la crudezza del linguaggio usato.
Joseph M. Kamsu Tchuente
Joseph M. Kamsu Tchuente, camerunense, è immigrato nel nostro paese alla fine degli anni Ottanta, riuscendo a laurearsi in medicina e a praticare la professione.
Il fortunato dottore e l’infelice badante
Un medico africano deve affrontare una crisi coniugale con la moglie italiana. Il suo lavoro lo assorbe troppo e la consorte lo accusa di darsi troppo da fare nel tentativo di dimostrarsi bravo quanto o più ancora dei bianchi, in quanto afflitto da un latente sentimento di inferiorità nonostante l'esibito orgoglio razziale.
Una giovane africana che è stata attirata in Italia con l'illusione di un matrimonio felice e di un lavoro per ritrovarsi invece obbligata a prostituirsi, riesce a fuggire dal suo marito-aguzzino.
Una giovane africana che è stata attirata in Italia con l'illusione di un matrimonio felice e di un lavoro per ritrovarsi invece obbligata a prostituirsi, riesce a fuggire dal suo marito-aguzzino.