Svetlana è una ragazza ucraina di vent’anni, giovane, carina, intelligente, con un sogno segreto: fuggire da un mondo, quello sovietico, che nei primi anni Novanta sta cambiando radicalmente e in cui la disoccupazione dilagante si accompagna a lavori fissi mal retribuiti.
Il caso la porterà nel Bel Paese per fare acquisti in larga scala di merci da rivendere in patria.
Ma in Italia lei è "una bellezza slava", una diversità che non sempre paga, come scoprirà da subito…
Marina Sòrina
Marina Sòrina è nata in Ucraina.
Ha studiato all’Università Magistrale di Har’kov e al Collegio Gold di Gerusalemme.
Dal 1995 vive a Verona. Nei primi anni aveva lavorato come impiegata, nel 1999 ha ripreso gli studi all’Università di Verona, continuando a lavorare part-time.
Si è laureata in Lingue e letterature straniere nel 2004, coi massimi voti.
Attualmente svolge attività di ricerca all’Università di Verona e insegna all’Università di Genova.
Da quando è arrivata in Italia, ha scritto diversi racconti e articoli, nonché traduzioni, pubblicate nelle riviste russe, ucraine e italiane.
Fa parte dell’associazione culturale “EuroEst cultura”, attiva a Verona.