Un presente aspro, inquinato dai detriti della grande Storia, segna un imprecisato paese del blocco socialista. Un cielo livido, a dispetto dell'azzurro mediterraneo, incombe su un'amara quotidianità. Uno sguardo bambino, attonito eppure vigile, indaga, senza mai lasciarsi contaminare, mantenendosi fresco e lucido anche quando si spinge nel territorio del sogno.
Il giovanissimo protagonista senza nome assiste all'impiccagione del padre, al solcarsi sempre più profondo del viso della viso della madre, al crescere della distanza fra lui e la rosea compagna di banco che profuma di sapone.
Ron Kubati
Ron Kubati è nato a Tirana nel 1971 da una nota famiglia di dissidenti. Arrivato in Italia nel 1991, vive in provincia di Bari dove continua a studiare (dottorato di ricerca in filosofia) e si dedica alla scrittura. Lavora come traduttore.
In Italia ha pubblicato “Venti di libertà e gemiti di dolore” (1991), in Albania la raccolta di poesie “Tra speranza e sogno” (1992). Collabora con diversi quotidiani (La Gazzetta del Mezzogiorno e la Repubblica di Bari, inserto pugliese de La Repubblica); è membro della giuria letteraria del Premio Balcanica che si svolge a rotazione in diverse capitali dei Balcani.
Va e non torna
L'autore sfrutta tutte le riserve espressive della nostra lingua per raccontare, attraverso la voce di Elton (studente albanese in Italia), una storia ispirata al vissuto personale.
Una scrittura veloce e poetica insieme, come un'insolita trasmissione radio durante il coprifuoco, attraversa la quotidianità di Elton, per coglierne le contraddizioni con ironia e leggerezza. Casa, studio, lavoro sono nella sua vita come nella vita di tutti, ma in un modo unico rispetto alla vita di tutti, diventando materiale di un'insolita trasposizione per sequenze.
Una scrittura veloce e poetica insieme, come un'insolita trasmissione radio durante il coprifuoco, attraversa la quotidianità di Elton, per coglierne le contraddizioni con ironia e leggerezza. Casa, studio, lavoro sono nella sua vita come nella vita di tutti, ma in un modo unico rispetto alla vita di tutti, diventando materiale di un'insolita trasposizione per sequenze.
M
Uno scrittore in cerca di editore, in un paese straniero, viene accolto da un gruppo di transfughi, intellettuali alla deriva, uomini borderline, pellegrini senza fissa dimora che si raccolgono tutti in casa del prof. Andrea.
Apparentemente, sembrano smarriti nella metropoli dalle mille luci e dalle mille razze, ma invece, sono incredibilmente coesi dalla forza dell'amicizia, dallo spirito di solidarietà che li aiuta ad affrontare il mondo esterno e a non abbandonarsi reciprocamente.
Apparentemente, sembrano smarriti nella metropoli dalle mille luci e dalle mille razze, ma invece, sono incredibilmente coesi dalla forza dell'amicizia, dallo spirito di solidarietà che li aiuta ad affrontare il mondo esterno e a non abbandonarsi reciprocamente.