Amadou Kane, emigrante senegalese, attraverso il racconto del suo viaggio pieno di peripezie svela i retroscena della migrazione verso l’Italia e denuncia come tante siano le bugie e le leggende tra i giovani africani, illusi e spinti a raggiungere un paradiso che non esiste, finendo vittime dei racket. Per Amadou quest’esperienza si trasforma in un tragico paradosso: il suo non è stato il viaggio di un disperato su un barcone, ma di una persona privilegiata sbarcata in aereo e vestita in giacca e cravatta che, pur vivendo bene in Africa, sente il bisogno di rincorrere la chimera della ricchezza, inculcatagli da elementi della sua stessa famiglia attivi nel racket dell’emigrazione irregolare. Dopo anni di lotte, conquiste e delusioni, Amadou capisce che il luogo della felicità non è la tanto decantata Italia ma laddove si trovano le sue radici, nello stesso Senegal da cui è voluto andare via. In questo libro vuole raccontare tutta la verità ai suoi fratelli per scoraggiare coloro che vengono a cercare di realizzare invano sogni in Europa.
Amadou Kane
Amadou Kane (Dakar, 1966), è arrivato in Italia agli inizi degli Anni ’90. Dopo aver svolto diverse attività, dal Duemila, dopo un corso organizzato della Regione Friuli Venezia Giulia, è mediatore di comunità, mediatore linguistico culturale e interprete. Nel 2003 ha avviato Senegal Service, attività di organizzazione di eventi culturali. Ha preso parte a diversi corsi e attività di volontariato, dai City Angels alla Croce Rossa Italiana, a operatore di sportello al Sindacato con Anolf e Anmil.